martedì 5 novembre 2013

Getra a Napoli per una smart city

Dopo aver esportato trasformatori e materiali semilavorati nel settore dell’alta tensione energetica negli Emirati Arabi e nel Marocco con Getra Power e in Cina con Getra Wuxi, in attesa di sbarcare in alcuni Paesi del Sud America dove realizzerà impianti di elevata potenza, Getra avvia un progetto con il Comune di
Napoli finalizzato alla realizzazione di un sistema di applicazioni nei segmenti dell’edilizia ecosostenibile, dell’illuminazione intelligente, mobilità elettrica, video sorveglianza e soluzioni innovative per la città.

Lo fa tramite Matching Energies Foundation (Mef), costituita nel 2012 per impulso della famiglia dell’imprenditore Marco Zigon, presidente del gruppo Getra, che potrà attingere a tale scopo ai fondi comunitari per l’innovazione che, per l’innovazione, ammontano a circa 5 miliardi di euro per i prossimi sette anni. La programmazione europea 2014-2020 prevede che circa il 5% dei 30 miliardi che sono previsti per l’Italia vada alle città, cifra che raddoppia con il cofinanziamento nazionale.
“L’obiettivo è rendere attrattivo un territorio, dove i principali indicatori di qualità sono da tempo in regressione, facendo leva sull’innovazione come driver dello sviluppo”, afferma Zigon che aggiunge: “Si tratta di una grande opportunità che però rischia di trasformarsi in un’occasione persa se le città non sapranno progettare bene le azioni su cui investire queste risorse”.
 Non sono, dunque, i fondi europei che mancano. Spesso mancano i progetti a cui attingere. Quello di Mef punta a sperimentare un nuovo modello, portando in un quartiere napoletano pratiche già realizzate in altre città d’Europa e del mondo, facendo leva e concentrando le risorse su progetti di qualità. Dando, dunque, energia sostenibile ad un’economia sostenibile.
Eduardo Cagnazzi

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