lunedì 11 novembre 2013

Le sfide e i progetti tra guerra, terrorismo, genocidi, criminalità organizzata

 Il convegno Beni culturali e conflitti armati. Le sfide e i progetti tra guerra, terrorismo, genocidi, criminalità organizzata, che si terrà il 15 novembre p.v. a Roma presso la Sala Marconi del CNR, è un’iniziativa di alto valore culturale che ben si inserisce nelle
problematiche degli ultimi decenni legate alla cooperazione umanitaria a seguito di conflitti armati, catastrofi ambientali e naturali; come tale rientra tra le iniziative volte alla celebrazione dei 90 anni del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
La Repubblica Italiana, recita il 2 comma dell’art. 9 della Costituzione, tutela il paesaggio e il patrimonio storico artistico.

Nell’evoluzione del diritto e del concetto stesso di bene culturale molto ha contribuito la Convenzione dell'Aja del 14 maggio 1954, accompagnata da un Regolamento e un Protocollo Aggiuntivo frutto delle amare esperienze delle seconda guerra mondiale.
Nella Convenzione emerge per la prima volta l'idea, il concetto di “patrimonio culturale universale” in quanto, come si legge nello stesso prologo: i danni arrecati ai beni culturali, a qualsiasi popolo essi appartengano, costituiscono danno al patrimonio culturale dell'umanità intera, poiché ogni popolo contribuisce alla cultura mondiale. Si è dunque passati dal concetto di tutela del patrimonio inteso come bene comune (nazionale) a quello più ampio di patrimonio mondiale.

L’insufficienza dei risultati conseguiti nell’applicazione della Convenzione dell’Aja del 1954 condusse all’adozione, nel marzo 1999, di un Secondo Protocollo, ratificato, unitamente a norme di adeguamento dell’ordinamento nazionale, dall’Italia nel 2009 (Legge n. 45/09 del 16 aprile 2009, GU n. 105 del 8 maggio 2009). Nel dicembre dello stesso anno il Consiglio dellUE ha inserito la conservazione del patrimonio culturale tra i temi per i quali è necessario coordinare i programmi di ricerca degli Stati membri. All’Italia è stato affidato il ruolo di coordinamento. Il 25 febbraio 2010 MIUR e MIBAC hanno siglato la dichiarazione che avvia le attività di coordinamento della Programmazione congiunta della Ricerca europea nel settore della conservazione e della sicurezza del patrimonio culturale.

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