domenica 12 gennaio 2014

“Profumi di Napoli” per il Santobono-Pausillipon

Crema per la pelle al latte di bufala e tonificante alla mela annurca, acqua per la cosmesi profumata al limone di Amalfi, bagno doccia al vino di Taurasi. E perfino la crema per il viso al pomodoro San Marzano e il
dopobarba alla nocciola di Giffoni Vallepiana. Sono questi i principi attivi, tutti contrassegnati dalle certificazioni di qualità Dop e Igt di prodotti di eccellenza dell’agroalimentare della Campania, che sono divenuti la base per fabbricare cosmetici naturali; un’idea nata per caso ad un ex ufficiale della marina mercantile, Nunzio Mancino, originario di Monte di Procida, nella zona Flegrea cara a Virgilio.

 E, idea dopo idea, ricerca dopo ricerca, è nato l’ultimo prodotto per la linea del corpo, una crema idratante e lenitiva, Len Hydra. La crema, che non sarà mai commercializzata, è stata prodotta esclusivamente per i bambini dell’Ospedale pediatrico napoletano Santobono-Pausillipon, a seguito della volontà della famiglia Mancino, creatrice del marchio “Profumi di Napoli”, di dare sollievo ai bambini, in particolare, a quelli sottoposti a chemioterapia, radio terapia e altre applicazioni collegate alle malattie oncologiche.
 “Ogni nostro prodotto è uno scrigno di profumi che esalta in un’armoniosa danza le singole qualità delle eccellenze del nostro territorio, offrendoti un'occasione unica ed irripetibile in cui coniugare benessere e bellezza”,
 afferma Mancino. L’ex capitano, un tempo alla guida di potenti navi mercantili che solcavano gli oceani, aggiunge:
 “Profumi di Napoli portano in loro l'anima del territorio di cui sono figli, quell’innata nota d’eternità che scalda le nostre coste. Hanno la forza e il calore delle tradizioni e della novità, un equilibrio di perfezione e raffinatezza che è un sinuoso un intreccio di sapori, valori, tecnologia e innovazione: un viaggio emozionante tra le note di un mondo che si offre ai nostri sensi.
Questa è la nostra missione: far risplendere i doni di questa meravigliosa terra che sono la Campania e il Sud con prodotti dal forte sapore di tradizione, nati dall’armonia fra la cultura centenaria di cui sono gelosi custodi e le innovazioni che rendono grande il nostro tempo”. 
Eduardo Cagnazzi

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