domenica 28 dicembre 2014

Continua lo shopping di Luigi De Falco: acquistati 12 silos a Marsiglia

Silos francesi sotto l’albero di Natale di Luigi De Falco. L’imprenditore napoletano ha acquisito nei giorni scorsi 12 strutture per lo stoccaggio di cereali e materie prime alimentari a Marsiglia. L’operazione porta a 27 il numero di silos di proprietà del fondatore del Gruppo H2Biz tra il Mediterraneo e la Costa d’Avorio con l’obiettivo di entrare nel mercato delle materie prime con un preciso piano industriale. “Molti operatori – spiegano fonti del Gruppo – preferiscono acquistare futures e contratti derivati sulle materie prime, De Falco ha invece scelto di comprare il sottostante, le materie prime, per
controllare lo stoccaggio in un’ottica di lungo termine”. A conferma, l’intenzione di effettuare ulteriori acquisti in America Latina e nei Balcani per arrivare a quota 100 silos entro la prima metà del 2015. Impegnata in una strategia di diversificazione settoriale che vede la realizzazione di corridoi commerciali tra Europa, Africa, Golfo Persico e USA H2biz ha chiuso lo scorso novembre un contratto di acquisto per otto silos nell’area Est di Tangermed che si aggiungono ai sette già gestiti in Costa d’Avorio da poco più di un anno.

Fondamentale per lo sviluppo futuro delle attività logistiche, da questo punto di vista, la presenza nel Paese africano. I collegamenti tra Costa d’Avorio e porti del versante orientale del Sud America di materie prime non ferrose e cacao rappresentano, infatti, l’occasione per aprire la strada alla spedizione di prodotti ad alto valore aggiunto.

 Stesso discorso per il Nord Africa, dove gli investimenti a Tangeri sono pensati nell’ottica di un sistema multicanale HUB-to-HUB che dovrebbe consentire di movimentare beni e servizi via web, via mare, via terra e via cargo aereo. È qui che De Falco ha siglato con le associazioni imprenditoriali marocchine l’intesa Euro-Med che prevede la disponibilità di un’area logistica di 15.000 mq. nello scalo e il supporto finanziario di due banche locali che finanzieranno a tassi agevolati le operazioni di import/export tra l’Italia e il Nord Africa.
Giovanni Grande

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