giovedì 15 gennaio 2015

Prua a Est, destinazione Malacca


Prua a Est, destinazione nord di Sumatra, in Indonesia e verso l'imbocco dello stretto di Malacca. La flotta delle sei barche della Volvo Ocean Race naviga nella Baia del Bengala, una delle più estese del
pianeta, in condizioni di vento medio/leggero. I franco-cinesi di Dongfeng restano in testa con circa 45 miglia di margine sugli avversari che, alle loro spalle, battagliano per le posizioni di rincalzo con quattro scafi raggruppati in meno di 15 miglia.

Team Brunel è in seconda piazza mentre gli spagnoli di MAPFRE hanno scavalcato Abu Dhabi Ocean Racing e Team Alvimedica è quinto. Poco più staccate le veliste di Team SCA, la cui opzione di rimanere più a sud in un primo momento ha pagato, ma ora sembra ritorcersi contro l'equipaggio guidato da Sam Davies.

L'equipaggio di Dongfeng Race Team continua a mantenere un solido margine su Team Brunel, all'ultimo rilevamento di poco inferiore alle 45 miglia e continua anche a far registrare le velocità medie e di punta più alte di tutta la flotta. Anche se si tratta in alcuni casi di frazioni di nodo, un vantaggio consistente potrebbe significare un buon guadagno nella fase successiva della tappa, il tanto temuto passaggio dello Stretto di Malacca. Bisogna però notare che i team non ricevono i report ogni tre ore, come il pubblico sul web, ma ogni sei ore e quindi i giochi tattici e strategici sono fatti anche sulla base di una buona dose di supposizioni.

Quello che conta è portare la barca al massimo, regolare di continuo le vele, essere attenti e puntare al 100% delle prestazioni. Dopo un'accelerazione ieri, oggi la flotta è tornata alle “consuete” condizioni di vento leggero causate dalla formazione di un sistema anticiclonico, molto difficili da interpretare per i sei navigatori. Bouwe Bekking, skipper di Team Brunel in un messaggio inviato oggi alla sede della regata di Alicante riassume così la situazione:
“Le temperature sono in rialzo, non c'è una sola nuvola in cielo e non c'è più molto vento. La sola compagnia che abbiamo è quella di MAPFRE e Abu Dhabi, che vediamo all'orizzonte. I ragazzi hanno fatto un buon lavoro durante la notte, ieri sentivamo il rumore dei loro verricelli, oggi li vediamo in lontananza.” Bekking dice che, tuttavia, la regata è ancora lunga. “Ovvio che momenti così sono una bella iniezione per il morale, soprattutto quando vengono dopo una delusione come quella della notte precedente dove avevamo perso molte miglia, per pura sfortuna. E, anche se Dongfeng sta regatando davvero bene, ci sono ancora molte opportunità in questa tappa. Sono i francesi a dover sopportare la pressione adesso, non solo degli avversari ma anche di tutto un paese che controlla ogni loro mossa, visto che si stanno avvicinando a casa. Sarebbe bello per la vela cinese se vincessero questa tappa, ma mi spiace per loro perché qui intorno ci sono ancora molti lupi affamati che cercano di rovinargli la festa. I prossimi tre giorni saranno penosamente lenti secondo le previsioni, 2/3 nodi e un nodo in più di vento in queste condizioni significa che puoi farne due in più di velocità. Ma il nostro navigatore Capey (Andrew Cape) non sente la pressione, è freddo come il ghiaccio perché sa che ci sono delle opportunità da cogliere.”

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