lunedì 20 maggio 2013

Giulia Falzarano giovane talento musicale

Ha riportato una standing ovation e il primo posto assoluto con 100/100 nella categoria “Juniores” della sezione “Pianoforte” la piccola Giulia Falzarano all'VIII Concorso Internazionale Giovani Musicisti “Luigi Denza”, organizzato dall'Associazione Culturale “Le Camenae” di Pompei e tenutosi dal 13 al 18 maggio nell'affascinante cornice della Reggia Quisisana di Castellammare di Stabia. Giulia, giudicata da una giuria internazionale, ha sbaragliato la concorrenza di pianisti italiani, russi, ungheresi, giapponesi ed ucraini eseguendo alla perfezione la “Sonata in Re minore” di Wolfgang Amadeus Mozart.


Il successo di Giulia, otto anni non ancora compiuti, segue altri primi premi ottenuti in  competizioni nazionali, come il Concorso di Esecuzione Musicale “Città di Airola” e il Concorso “Campi Flegrei” di Pozzuoli, e internazionali, come il Festival “I Colori dell'Arte” di Sannicandro di Bari (a soli cinque anni la pianista sannita ebbe la meglio in una categoria under 10). Giulia, figlia d'arte del Maestro Antonio Falzarano, trombettista e docente di Educazione Musicale, e del Maestro Anna Izzo, insegnante di pianoforte e presidente del Liceo Musicale “Mille Note”di Airola, studia pianoforte dall'età di tre anni, con una determinazione e un'applicazione tali che il presidente della giuria stabiese l'ha definita “un diamante grezzo su cui si è lavorato egregiamente”.
Se ne dichiara molto soddisfatta la sua docente, il Maestro Tina Babuscio, professoressa presso il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento e collaboratrice del Liceo “Mille Note”:
Giulia in poco tempo ha raggiunto un livello abbastanza alto. Ciò che più mi ha entusiasmato è non solo il rigore tecnico ma soprattutto la passione che ha infuso nell'esecuzione del brano, che le ha fatto guadagnare l'applauso convinto di tutta la platea, allucinata  per il fatto che un pezzo discretamente complicato venisse suonato egregiamente da una pianista così giovane”.
Sulle ragioni di questa affermazione e sull'abuso di aggettivazioni il M° Babuscio è molto chiara:
 “Sono davvero contenta che Giulia, sebbene piccolissima, abbia già compreso che i risultati sono il frutto di un'applicazione e di sacrifici costanti e quotidiani. E' fondamentale che i ragazzi lavorino su stessi, cercando di migliorarsi come musicisti e come persone. Quando sento abusare della parola 'genio' allibisco. Definendo ragazzini dotati dei 'geni' li si carica di ansie e aspettative che generano pericolose conseguenze. Giulia è una bimba in possesso di doti non comuni, ma non è un genio. Il genio è Mozart, che a cinque anni componeva”.
Giulia prossimamente parteciperà anche al prestigioso Concorso Pianistico Internazionale “Vietri sul Mare – Costa Amalfitana”.

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