lunedì 7 ottobre 2013

Alenia, dai Saloni commesse per gli stabilimenti campani

Un contratto con la società di leasing danese Nac (Nordicaviation capital) per la realizzazione di quaranta velivoli di cui venticinque ordini fermi e quindici opzioni per un valore di circa un miliardo di dollari; un successo commerciale per Alenia Aermacchi  e per Atr (joint venture
paritetica al 50% dell’azienda del gruppo Finmeccanica con Eads) che costruirà l’intera fusoliera completamente equipaggiata presso il proprio stabilimento di Pomigliano d’Arco e gli impennaggi di coda verticale e orizzontale nel sito produttivo di Foggia, confermando la propria leadership mondiale nel campo degli aerei turboprop. E, prima ancora, un’altra significativa commessa: la realizzazione di venticinque aerei più dieci opzioni del valore di 840 milioni di dollari per la compagnia indonesiana Garuda.

Due commesse che fanno salire il portafoglio ordini a 270 velivoli, pari a circa tre anni di lavoro per un valore di circa 6,5 miliardi di dollari, e che rappresentano più che una boccata di ossigeno per l’industria aeronautica campana, frutto del lavoro svolto ai saloni internazionali di Le Bourget e di Salisburgo da parte del management della società. Ammontano infatti a circa 200 gli ordini sottoscritti per un valore di oltre 3 miliardi di dollari.

La commessa più significativa per Atr riguardava novanta velivoli, di cui trentacinque già bloccati e cinquantacinque opzionati, ed altri venti ordinati dalla società di leasing Hgiaircraftdivisione destinati a Passaredo, una compagnia aerea brasiliana. E non è finita. Questa estate Alenia Aermacchi ha consegnato alla Marina turca il primo degli otto esemplari di Atr72-600 di cui due in versione Tmua e sei in versione da pattugliamento marittimo e per la lotta antisommergibile.

Rispetto ad un normale Atr62-600, i due modelli Tmua sono modificati presso lo stabilimento di Napoli Capodichino e di Torino Caselle con nuove radio ed un’area attrezzata con tavoli tattici e zona riposo per l’equipaggio e possono essere configurati in cargo ed impiegati anche per il trasporto logistico di personale e materiali. Le ultime commesse avranno anche l’effetto di potenziare gli organici della società, soprattutto con personale altamente specializzato.

 Organici che si sono già incrementati a Nola, grazie a cospicui investimenti pari a 70 milioni di euro e che saliranno a 90 entro il 2014, come ha sottolineato l’amministratore delegato della società, Giuseppe Giordo, intervenuto a Nola per il rinnovo del sito produttivo e per illustrare i nuovi programmi.

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