sabato 16 novembre 2013

Fondi per nuovi autobus e treni nella Legge di Stabilità

Durante le scorse settimane, nei lavori delle Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio, le Regioni hanno preso in considerazione, tra gli altri, il tema legato ai fondi per il Trasporto Pubblico Locale da prevedere nella Legge di Stabilità di prossima emanazione. In qualità di Coordinatore l’Assessore ai
trasporti della Regione Campania Sergio Vetrella ha posto subito all’attenzione dei componenti della Commissione, la sottostima effettuata dal Governo sia del Fondo nazionale per il Trasporto Pubblico Locale, sia del fondo per l’investimento in nuovi autobus e treni. Ha così evidenziato che investire in nuovo materiale, bus e treni, è diventata ormai un’esigenza di estrema urgenza, per due ordini di motivi.

Da un lato vi è l’aspetto puramente trasportistico. Il parco autobus circolante in Italia ha un’età media superiore ai 15 anni. Anche i treni in circolazione sulle reti regionali necessitano di un profondo rinnovamento. La vetustà del materiale comporta innanzitutto problemi di sicurezza per i passeggeri, oltre che, a causa dei sempre più frequenti guasti, l’impossibilità di utilizzare tutti i mezzi disponibili, con ovvie ripercussioni negative sul servizio offerto ai cittadini. A ciò si aggiunga pure l’incremento dei costi di manutenzione. Ma questa esigenza di carattere puramente trasportistico si coniuga perfettamente con considerazioni che attengono maggiormente alla sfera economica e produttiva.

Le aziende italiane che producono treni e autobus sono ormai tutte in forte crisi o già fallite. Per fare un esempio delle realtà campane, basta ricordare le pesanti situazioni in cui si trovano Firema, per la produzione di treni, e Irisbus, per gli autobus. Rilanciare gli investimenti in nuovo materiale significherebbe quindi dare risposta alle richieste degli utenti dei trasporti, con il miglioramento del servizio offerto, e soddisfare le esigenze di rilancio di un asfittico mercato della produzione e del lavoro, che sta emarginando sempre di più moltissime famiglie.

Le Regioni, in sede di Commissione, hanno dunque adottato una linea comune presentata poi come posizione ufficiale della Conferenza delle Regioni e Province Autonome nell’ambito del processo di formazione della Legge di Stabilità. E’ stato chiesto al Governo di mantenere immutato sia il fondo di 300 milioni già previsto per il rinnovo del parco ferroviario ed automobilistico per l’anno 2014, sia il Fondo Nazionale per il Tpl.

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