sabato 16 novembre 2013

Opportunità di business sull’asse Israele-Salerno

Promozione delle peculiarità della provincia di Salerno presso una delegazione israeliana di top buyer, prevalentemente del settore turistico, per favorire le opportunità di business con il paese mediorientale. Questo l’obiettivo della tavola rotonda “Destinazione
Salerno”, tenuta ieri, venerdì 15 novembre 2013 presso il Centro Congressi Internazionale “Salerno Incontra”.

Promossa dalla Camera di Commercio di Salerno ed organizzata da Intertrade e Polaris, la tavola rotonda è stata un utile approfondimento delle opportunità derivanti dalla domanda  proveniente da un Paese, come l’Israele, già particolarmente sensibile ed interessato alle attrazioni turistiche italiane e campane sotto il profilo artistico, culturale ed enogastronomico.

I lavori, moderati da Menachem Gantz, corrispondente in Italia del primo quotidiano israeliano “Yediot Achronot”, sono stati aperti da Demetrio Cuzzola, Presidente di Polaris e conclusi dal presidente della Camera di Commercio di Salerno Guido Arzano.
L’Italia è considerata strategica per le imprese israeliane che cercano nuovi sbocchi sul mercato UE, grazie alla vicinanza geografica e alle comuni caratteristiche di propensione all’innovazione e alla flessibilità che derivano dalla forte incidenza di piccole e medie imprese in entrambi i sistemi economici.
L'Italia rappresenta una meta privilegiata per il turismo israeliano, la cui consistenza nel nostro Paese è stimata in 300.000 arrivi e 800.000 presenze alberghiere annue.

 La propensione del pubblico israeliano verso il nostro Paese appare un dato consolidato, dovuto essenzialmente all’ammirazione per la cultura, l’arte, la lingua e la gastronomia. La vicinanza geografica, l’eredità culturale e i legami con l’ebraismo italiano, nonché la percezione dell’Italia come uno dei Paesi più affidabili sulla scena internazionale, costituiscono altri fattori che contribuiscono ad accrescere l’appeal dell’Italia come meta turistica privilegiata per i flussi provenienti da Israele.

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