martedì 21 gennaio 2014

Nautica, con YARE 2014 un nuovo modo di far business

Mentre tutta la comunità della nautica italiana sta assistendo attonita ad uno sterile (e suicida) ennesimo scontro tra i due organizzatori del più grande Salone Nautico del nostro Paese, pur nel totale dissenso e dispiacere su questa vicenda, non posso non esprimere orgoglio
nell’osservare come con NAVIGO siamo riusciti a mettere insieme a Viareggio e Carrara, con lo YARE, un autentico innovativo strumento di business per le aziende del grande yacht.

 Uno sguardo ai numeri che caratterizzano l’edizione 2014 di YARE, fatto ancora una volta di incontri informali, networking e tavoli B2C tra le aziende e i comandanti di grandi unità: • più agenzie internazionali di Fleet management, tra refit, società dei servizi e broker assicurativi • oltre 100 imprese dei tre poli nautici della Toscana con i distretti di Viareggio, Pisa e Livorno, ma anche provenienti da altre regioni come Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lazio, Umbria, Campania, Sardegna e Sicilia. • partecipazione estera da aziende che gravitano nell’ambito del bacino del Mediterraneo (Francia, Malta, Spagna) e provenienti da Svizzera, Regno Unito, Germania, Croazia, Stati Uniti e Finlandia • oltre 100 comandanti di grandi yacht con le seguenti caratteristiche (lunghezza yacht e bandiera) Un dato che riprende le percentuali della flotta mondiale esistente (24-30 m (34%) - 30-40 m (40%) - 40-50 m (15%) 50-60 m (6%) - oltre 60 m (5%) • I comandanti che saranno presenti a YARE per tutta la settimana parteciperanno anche ai tavoli del Superyacht Captain’s Forum e agli incontri diretti con le imprese. 

La torta mostra la suddivisione dei Super Yacht rappresentanti secondo la bandiera: per circa la metà Red Ensign Flag (che comprende Bermuda, British, Isole Cayman, Cook Island, Isola di Man, Saint Vincent), per il 35% bandiera italiana e a seguire Malta, Grecia, Paesi Bassi, Croazia. Lorenzo Pollicardo (leggi l’articolo completo su PORTO&diporto Gennaio 2014)

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