martedì 21 gennaio 2014

RC Auto, il comparto contro la scelta obbligata dei medici


Cauto ottimismo tra gli operatori del comparto RC Auto: dovrebbero essere eliminati dal decreto i riferimenti che avrebbero obbligato la scelta dei medici curanti. Ma la battaglia continua. Una delegazione di
Federcarrozzieri e delle altre associazioni promotrici della Carta di Bologna hanno incontrato il 16 gennaio l’Onorevole Yoram Gutgeld, consigliere economico di Matteo Renzi, Segretario del Partito Democratico, relatore della Commissione Finanze del decreto Destinazione Italia, e, in seguito, il Sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo Economico, Senatrice Simona Vicari. Dal primo incontro è emersa una chiara intenzione di voler riformulare radicalmente l’articolo 8 del provvedimento, che ha suscitato un aspro dibattito in quanto lesivo del diritto dei danneggiati ad ottenere un equo risarcimento e che consegna il mercato delle riparazioni dei veicoli in mano alle compagnie assicurative.

 L’On. Gutgeld sebbene si sia dimostrato disponibile all’ascolto, non ha esplicitato quali saranno le volontà e le prossime decisioni in materia. L’unica certezza è che verranno tolti dal testo del decreto i riferimenti che obbligano gli assicurati ad eseguire i necessari accertamenti medici esclusivamente presso centri convenzionati con la compagnia con la quale è stata stipulata la polizza.

 L’incontro con la Senatrice e i tecnici del Ministero si è svolto in un clima di serrato confronto tecnico, politico e giuridico. Sono state analizzate con profondità tutte le ipotesi che possano salvaguardare le imprese artigiane non convenzionate con compagnie di assicurazioni, consentendo loro di continuare a lavorare in un sistema di libera concorrenza, senza alcuna canalizzazione forzata da parte delle compagnie verso i grandi centri di raccolta auto incidentate, che stanno per sorgere in ogni parte di Italia e governate dalle compagnie assicuratrici.

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