sabato 8 febbraio 2014

A Compotec l’aereo di James Bond per il terzo millennio


I materiali compositi rappresentano, per le loro caratteristiche di leggerezza durezza e molteplicità di usi, il presente ma, soprattutto, il futuro in tanti settori dell’industria. Lo conferma il numero e la qualità delle
aziende che partecipano alla sesta edizione di Compotec, la prima fiera in Italia dedicata all’industria dei materiali compositi in corso a CarraraFiere che ha colto l’obiettivo di riunire produttori, distributori, industrie e università con istituti di ricerca e associazioni che si occupano di materiali compositi.

Dopo il saluto del presidente di CarraraFiere, Fabio Felici, che ha sottolineato il valore di un salone che mette al centro ricerca e innovazione è arrivata la conferma della validità di Compotec con l’intervento di Michael Robinson (ED Design) che ha presentato Project Zero: di Agusta Westland, aereo a decollo verticale, scocca monoblocco di grafite il primo convertiplano 100% elettrico ad ala rotante senza pilota. Il velivolo che costituisce una rivoluzione nel mondo aereonautico ha un telaio in alluminio e la scocca in materiale composito.

È lungo 8 metri e largo 14 ed è stato realizzato in tempi strettissimi in appena 12 mesi si è passati dalla presentazione del progetto alle prove vere e proprie. Ma ciò che inorgoglisce l’industria nazionale è il fatto che è stato sviluppato in centri di ricerca in Italia, Regno Unito, Usa e Giappone. Il Project Zero è un convertiplano completamente elettrico, con due rotori basculanti in grado di ruotare di 90 gradi e integrati nella fusoliera, che permettono di combinare la flessibilità dell’elicottero e le prestazioni dell’aereo.

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