venerdì 18 aprile 2014

''Boating Event in Sicily''


Una proposta di legge da presentare all’Assemblea Regionale Siciliana per equiparare a tutti gli effetti le “Marina Resort” alle strutture ricettive turistiche tipo campeggi. Una formula che permetterebbe di abbattere
l’Iva al 10% e che renderebbe più competitivi gli approdi siciliani con un notevole beneficio per tutto il settore nautico-diportistico ed una indubbia ricaduta economica su tutto il territorio. E’ questo uno dei punti più significativi emersi dalla Conferenza di chiusura della Missione Incoming 2014 di ''Boating Event in Sicily'', inserita nel progetto BOATING promosso dall’Assessorato delle Attività Produttive della Regione Siciliana in collaborazione con la Honegger srl.

Un progetto molto gradito dagli imprenditori siciliani del settore che, in questi anni, hanno partecipato, con esposizioni collettive al Salon Nautico di Barcellona, al Salone Nautico di Genova, al Boot di Düsseldorf, al Croatia Boat Show di Spalato, al Salone Nautico di Cannes e nello scorso mese di febbraio 2014 anche al Miami International Boat Show in Usa. E’ stato Antonio Di Monte, consulente Assomarinas, a formulare la proposta di legge che pone le “Marina Resort” come nuovo modello giuridico vincente. Una formula adottata in Italia solo dalla Regione Friuli Venezia Giulia e che ha contribuito notevolmente al rilancio del settore con una grande ricaduta economica in tutto il territorio.
 “E’ questa la nuova rotta da tracciare – ha confermato nella sua relazione Massimo Bernardo, giornalista addetto stampa di Assomarinas, uno dei maggiori esperti del settore - ogni porto turistico dev’essere considerato non a parole, ma coi fatti, la porta d’acqua del territorio. Non quindi un’isola, ma un ponte tra mare e terra: un ponte dotato di servizi logistici in grado di soddisfare le esigenze di un diportista internazionale, se vogliamo che il nostro Paese sia realmente considerato una lunga banchina nel Mediterraneo con la quale offrire tutte le eccellenze di cui siamo ricchi”.
 I porti turistici, insomma, come veri e propri villaggi turistici completi di residenze, strutture ricettive (resort e hotel), Spa, club e attrezzature sportive. Il tutto in una logica sistemica che punta all’integrazione del marina con la città e la costa di appartenenza, valorizzando il patrimonio locale di eventi e tradizioni.

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