mercoledì 2 aprile 2014

Norme più flessibili in materia di visti per stimolare la crescita

Molti cittadini di paesi terzi che desiderano recarsi nell'UE devono spesso affrontare procedure complesse, lunghe e costose per ottenere il visto. Le proposte presentate oggi semplificano notevolmente le
procedure per richiedere i visti per soggiorni di breve durata e permetteranno di ridurre costi e burocrazia senza diminuire la sicurezza. Rendere più facile l'accesso allo spazio Schengen ai viaggiatori legittimi faciliterà i soggiorni per visite a familiari e i viaggi d'affari e stimolerà l'attività economica e la creazione di posti di lavoro, ad esempio nel settore del turismo oppure nella ristorazione e nei trasporti.

Secondo uno studio recente, nel 2012 sono stati "persi" in totale 6,6 milioni di potenziali viaggiatori provenienti da sei dei paesi con il maggior numero di viaggiatori a causa della complessità delle procedure di rilascio dei visti. Lo studio ha anche evidenziato che una normativa più flessibile e accessibile per il rilascio dei visti potrebbe portare a un incremento degli ingressi nello spazio Schengen calcolato tra il 30% e il 60%, solo in provenienza da questi sei paesi.

Tale incremento potrebbe significare introiti fino a 130 miliardi di euro di spesa diretta totale (per vitto, alloggio, trasporti, intrattenimento, acquisti, ecc.) nell'arco di cinque anni e potrebbe tradursi in circa 1,3 milioni di posti di lavoro nel settore del turismo e nei settori connessi.
 "L'Europa ha bisogno di una politica dei visti più intelligente. Dobbiamo attirare nel nostro territorio più turisti, gente d'affari, ricercatori, studenti, artisti e professionisti della cultura. Intendiamo rilanciare l'economia e creare nuovi posti di lavoro enfatizzando la dimensione economica della nostra politica in materia di visti, pur mantenendo un livello elevato di sicurezza alle frontiere esterne. Le proposte odierne faciliteranno notevolmente le procedure per i soggiornanti di breve durata. Ci aspettiamo che le nuove proposte portino a un considerevole incremento dei viaggiatori nei prossimi anni", ha dichiarato Cecilia Malmström, Commissario per gli Affari interni.
 Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l’Industria e l’imprenditoria, ha aggiunto: "La nostra proposta favorirà l’industria europea del turismo in un momento di crescente concorrenza internazionale in cui sempre più paesi dipendono dal turismo come fattore di crescita. La nuova normativa in materia di visti è la risposta a questa sfida. Le modifiche apportate aiuteranno l’industria del turismo a far fronte al previsto considerevole aumento dei flussi turistici in Europa. Il turismo è il motore di crescita dell’Europa ed è stato il principale baluardo dell'economia europea durante la recente crisi."

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