martedì 6 maggio 2014

Se il governo abusa dello strumento dei commissari

“Se il governo abusa dello strumento dei Commissari, annulla l’autonomia che la legge attribuisce agli Enti: centralismo ed arbitrio, mali unanimemente deplorati, avanzano, si consolidano, si estendono. E’ ben noto come il governo abusi dell’istrumento e come, attraverso le gestioni commissariali gli organi centrali vengano

ad esercitare poteri non spettanti, ed a relegare in soffitta lo stato di diritto. Gli organi costituzionali di giustizia amministrativa, e di controllo di legalità, fanno il loro dovere; la Corte dei Conti denuncia l’abuso delle gestioni commissariali ed il Consiglio di Stato, se viene investito della questione, dichiara la illegittimità dei provvedimenti di conservazione di Commissari straordinari in luogo della nomina degli organi legali, quando manca giustificazione per la gestione straordinaria o quando questa si prolunga oltre il ragionevole. […] Si può misurare da questa situazione in quale stato di logoramento e di fragilità siano le colonne del nostro ordinamento giuridico. L’arbitrio è debolezza, soprattutto quando l’arbitrio non corrisponde ai principi ufficiali dello Stato”.

 L’attualità delle riflessioni sopra riportate è sconvolgente, eppure sono state scritte, circa cinquant’anni fa, da Mario Boneschi, noto avvocato e giurista, morto nel 1991. L’incipit è necessario ad introdurci all’esame delle ultime vicende amministrative che stanno rendendo sempre più complessa la governance del Porto di Napoli ed in particolare alla recente sentenza del Tar, Campania, sede di Napoli, n. 1781, depositata in data 26 marzo 2014, con la quale è stato annullato il provvedimento del maggio 2013, emesso dal Commissario straordinario dell’Autorità portuale, con il quale è stato nominato membro del comitato portuale, quale rappresentante della categoria degli spedizionieri, la persona designata dall’ Anasped (Federazione Nazionale spedizionieri doganali); all’ordinanza del medesimo Tar, n. 691, del 30 aprile 2014, con la quale è stato inibito l’avvio del procedimento da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il rinnovo della presidenza dell' Autorità portuale di Napoli, mediante la richiesta di formulazione di una nuova terna; al decreto del Ministro, in data 30 aprile 2014, con il quale è stato nominato un altro (il terzo) Commissario straordinario.
 Aniello Cuomo
(leggi l’articolo completo su PORTO&diporto Maggio 2014)

Nessun commento:

Posta un commento