venerdì 6 giugno 2014

Porto di Civitavecchia, "zona franca aperta"

L’istituzione di una “zona franca aperta” all’interno del porto di Civitavecchia è il punto centrale dell’accordo siglato ieri, nella sede di Unindustria, dal Presidente Maurizio Stirpe e da Pasqualino Monti, Presidente
dell’Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino a Gaeta. Il protocollo d’intesa riveste grande importanza perché offre, attraverso l’auspicata realizzazione di una zona franca, nuove opportunità di crescita e di sviluppo alle imprese della Regione Lazio, soprattutto quelle che si distinguono per specializzazione e alto valore aggiunto per il Made in Italy, creando le condizioni per rendere ancora più attrattivo il principale scalo marittimo laziale, sia a livello nazionale che internazionale. Inoltre, all’interno dell’accordo si prevedono anche azioni e impegni congiunti di Unindustria e Autorità portuale, per lo sviluppo, più in generale, dell’economia del mare, su temi come le infrastrutture strategiche, la semplificazione e informatizzazione delle procedure di controllo, la retroportualità e l’ambiente, che renderanno tutti i porti laziali più moderni e competitivi, alla stregua dei principali scali marittimi europei, consentendo alle persone e alle merci un transito più efficiente, portando dei vantaggi notevoli anche per quanto riguarda tutto il settore turistico. Autorità portuale e Unindustria, nei prossimi giorni, andranno insieme dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per stabilire gli ulteriori passi avanti necessari per arrivare alla “zona franca aperta”.

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