sabato 26 luglio 2014

Autostrade: le concessionarie deprimono la mobilità nazionale

 
Cinzia Franchini
Ogni chilometro di autostrada in Italia permette 1,15 milioni di euro di ricavi all’anno a chi lo prende in concessione. Un business ricchissimo che il presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Andrea Camanzi, ha quantificato con margini operativi, nel 2012, mai inferiori al 20% e in alcuni casi vicini addirittura al 60%.

CNA-Fita, che rappresenta oltre 30.000 imprese nel trasporto merci e persone, da tempo denuncia la scellerata gestione delle concessioni autostradali trasformate in ricchi oligopoli che, aumento dopo aumento, deprimono la mobilità nazionale. “Al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, domandiamo che cosa ha intenzione di fare  – ha dichiarato Cinzia Franchini, presidente nazionale CNA-Fita - Per l’ennesima volta una Authority dello Stato, quella della regolazione dei trasporti, in seguito a quella dell’Autorità per la tutela della concorrenza e del mercato, ha certificato l’imbarazzante gestione delle concessionarie autostradali con analisi e dati inappuntabili che, Le assicuro Presidente – ha proseguito la Franchini -  gli utenti misurano e subiscono sulle loro tasche ogni giorno. Dopo la pagliacciata dei rimborsi dei pedaggi promessi dal Ministro Lupi, e mai arrivati agli autotrasportatori, per gli ingiustificati aumenti di gennaio, sarebbe doveroso risolvere il problema di come si debba provvedere a compensare gli iniqui e ingiusti aumenti dei pedaggi che continuano ad impedire la ripresa e a rendere impossibile un recupero di competitività delle nostre imprese.  Indiscrezioni parlano addirittura di nuove eco tasse in arrivo, con i concessionari e tutta l’Aiscat già pronti, con i loro potenti strumenti informatici, per continuare a tar-tassare chiunque. Chiediamo al Presidente del Consiglio – ha concluso  la presidente CNA-Fita – di intervenire tempestivamente e definitivamente su quegli oligopoli noti a tutti, che deprimono l’economia del Paese, impoverendola”.  Forse al Ministero dei Trasporti non ci sono solo Lupi ma anche …troppe volpi!

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