venerdì 11 luglio 2014

Cielo unico europeo: verso la gestione comune dello spazio aereo

Ieri la Commissione Europea ha chiesto formalmente ad Austria, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo
, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Regno Unito, membri di sei diversi blocchi funzionali di spazio aereo (Functional Airspace Blocks - FAB), di migliorare i loro FAB, che costituiscono uno spazio aereo comune organizzato attorno ai flussi di traffico anziché ai confini nazionali. I FAB rappresentano un passo fondamentale verso un sistema di trasporto aereo europeo più efficace, meno costoso e meno inquinante.
Siim Kallas, Vicepresidente e Commissario per i Trasporti, ha dichiarato: "Dobbiamo superare definitivamente i confini nazionali nello spazio aereo europeo. I blocchi funzionali di spazio aereo sono elementi necessari e fondamentali del cielo unico europeo. Al momento questi spazi aerei comuni esistono solo sulla carta, sono istituiti formalmente ma non sono ancora operativi. Esorto gli Stati membri a essere ancora più ambiziosi e a promuovere l'attuazione del cielo unico."
Tutti gli Stati membri dell'UE avrebbero dovuto avere reso operativi i rispettivi blocchi funzionali di spazio aereo entro il 4 dicembre 2012 in conformità al regolamento (CE) n. 550/2004. Il FAB tra Italia, Grecia, Cipro e Malta (BLUEMED) deve essere ancora formalmente istituito, mentre gli accordi tra Stati che istituiscono il FAB tra Austria, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Croazia (FABCE), il FAB tra Bulgaria e Romania (DANUBE), il FAB tra Lituania e Polonia (BALTIC), il FAB tra Spagna e Portogallo (SOUTHWEST) e il FAB tra Regno Unito e Irlanda sono entrati in vigore.
I progressi effettivi compiuti sulla riorganizzazione dello spazio aereo di questi FAB e sull'efficacia dei loro servizi di navigazione aerea sono stati lenti. Ciò significa maggiori ritardi, maggior consumo di carburante, e quindi maggiori emissioni di gas a effetto serra, e costi più elevati per le compagnie aeree. Con le odierne lettere di costituzione in mora la Commissione chiede agli Stati membri di agire al fine di ottimizzare l'attuazione dei FAB e dei servizi di navigazione aerea.

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