mercoledì 22 ottobre 2014

Importanti decisioni del Comitato Portuale di Trieste


Il Comitato Portuale di Trieste, presieduto dal Presidente Marina Monassi, ha assunto importanti decisioni per il futuro del Porto di Trieste. È stato innanzitutto accolto il suggerimento degli Enti
locali e territoriali – in particolare del Sindaco di Trieste Roberto Cosolini e del Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani – di non nominare alcun Segretario Generale il cui incarico possa protrarsi oltre il mandato dell’attuale Presidenza, facendo propria l’interpretazione delle norme per cui gli incarichi quadriennali di Presidente e Segretario Generale dovrebbero ritenersi contestuali.

 Il Comitato Portuale ha quindi dato mandato al Presidente APT di avviare le procedure di vendita delle società partecipate dall’Authority che gestiscono i servizi di interesse generale in ambito portuale. Ai sensi di legge dovrà infatti essere ceduto almeno il 51% di Adriafer s.r.l. e di Porto di Trieste Servizi S.p.A.

Sarà altresì avviata la procedura di vendita di almeno il 35% del capitale sociale di Trieste Terminal Passeggeri S.p.A.. Nell’individuazione del valore delle predette società, l’Autorità Portuale è coadiuvata da Kpmg Advisory S.p.A. che si è aggiudicata l’appalto. In ogni caso, il Presidente riferirà nuovamente in Comitato sui bandi di gara che l’APT provvederà a redigere per le predette cessioni.

 Parimenti, a seguito delle indicazioni pervenute dal Ministero vigilante in materia di contenimento della spesa, il Comitato ha dato mandato al Presidente di avviare l’estinzione della Fondazione Istituto di Cultura Marittimo Portuale, il cui liquidatore sarà incaricato di salvaguardare le attività ivi esercitate ed il patrimonio esistente. Sono state approvate altresì due delibere di fondamentale importanza per gli operatori, in quanto consentono di accelerare la realizzazione degli investimenti privati sui beni demaniali.

 È stata votata una delibera che dà il via alla procedura di approvazione da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dell’adeguamento tecnico funzionale al piano regolatore portuale vigente dell’intervento di allungamento del Molo VII; allo stesso modo, è stata approvata l’intesa tra il Comune di Trieste e l’Autorità Portuale che sancisce la congruenza tra i due strumenti di pianificazione (Piano Regolatore Portuale e Piano Regolatore Generale del Comune).

Nessun commento:

Posta un commento