sabato 6 dicembre 2014

Stati generali delle aree protette italiane, l'intervento del CAI


Il Club alpino italiano è intervenuto agli Stati Generali delle aree protette italiane - "La Natura: bene e risorsa per l'Italia" nelle giornate di ieri e oggi a Fabriano (AN).
Club alpino italiano e Parchi hanno infatti un importante trascorso e un presente di collaborazioni per promuovere una

fruizione consapevole e rispettosa delle Terre alte da parte di escursionisti, visitatori e turisti e per far conoscere loro territori, culture e natura. Ciò è dimostrato dai 12 Protocolli d'Intesa attualmente sottoscritti dal CAI con altrettanti Parchi nazionali.
Il Presidente della Commissione centrale tutela ambiente montano del CAI Filippo Di Donato è intervenuto giovedì nel Gruppo di lavoro “Progetti e sistemi territoriali”, sottolinenando le azioni portate avanti dal Sodalizio in ambito scientifico, didattico e turistico-culturale. “Cai e Parchi promuovono un'Italia considerata a torto "minore", nella quale è presente un importante patrimonio culturale e naturalistico da far conoscere attraverso itinerari escursionistici e storico-naturalistici che dalle singole località portano all'ambiente naturale”, ha dichiarato.
Di Donato ha elencato le attività portate avanti da CAI e Parchi per raggiungere questi obiettivi: monitoraggio, studio e ricerca, comunicazione ambientale, formazione, organizzazione della Rete escursionistica italiana come capillare infrastruttura verde e dell'ospitalità. Non ultime il miglioramento e il potenziamento dei servizi nelle località montane e l'educazione alle forme di fruizione dell'ambiente montano. “Aree protette e CAI, attraverso le propire Sezioni, Gruppi regionali e Commissioni, devono continuare a collaborare con iniziative e progetti nazionali e locali, per dare centralità alla montagna e al suo bisogno di tutela attiva e propositiva”.

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