domenica 18 gennaio 2015

Eni, due nuovi blocchi esplorativi nell'offshore egiziano del Mediterraneo

Le due nuove aggiudicazioni, che seguono quella recente del blocco onshore Southwest Meleiha, nel deserto occidentale, consolidano ulteriormente la posizione di Eni in Egitto, paese di importanza storica e strategica per la società, e ne rilanciano l’attività esplorativa
nell’offshore del paese.  
Eni, nell’ambito del Bid Round Internazionale competitivo EGAS 2013, ha firmato due nuovi accordi di concessione (Concession Agreements) per acquisire i blocchi egiziani offshore di North Leil e Karawan, dei quali diventa Operatore con le quote, rispettivamente, del 100% e del 50% (in compartecipazione paritetica con Bp). I due blocchi, che saranno operati attraverso la controllata IEOC, sono situati nelle acque profonde dell’offshore egiziano del Mediterraneo, a ovest del blocco Shorouk, acquisito da Eni lo scorso anno. North Leil e Karawan coprono aree, rispettivamente, di 5.105 e 4.565 chilometri quadrati.  
Le due nuove aggiudicazioni, che seguono quella recente del blocco onshore Southwest Meleiha, nel deserto occidentale, consolidano ulteriormente la posizione di Eni in Egitto, paese di importanza storica e strategica per la società, e ne rilanciano l’attività esplorativa nell’offshore del paese. 
Eni è presente in 
Egitto dal 1954 ed è il principale produttore del paese con una produzione in quota propria (equity) pari a circa 210.000 barili di olio equivalente al giorno.


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