giovedì 29 gennaio 2015

Vecon safety week: incidenti -20% grazie alle iniziative intraprese dal gruppo


Nell’ambito della Settimana della Sicurezza promossa dal Gruppo PSA - del quale Vecon fa parte – il terminal lagunare registra segnali positivi rispetto alle misure intraprese nel corso del 2014 e lancia
una serie di importanti attività in tema di safety, all’insegna del motto: “PSA – Promote Safety Always”. La campagna si inserisce nell’ambito del Piano Ambiente e Sicurezza che già nel corso del 2014 ha permesso di raggiungere risultati positivi, con la riduzione del 20% degli incidenti sul lavoro.
“La maggior novità introdotta nel 2014” - ha spiegato il Direttore del Terminal Roberto Goglio - “ha riguardato la metodologia di valutazione del rischio secondo lo schema definito ‘Take 5’ affidato anche a ogni singolo collaboratore, in modo da permettere di segnalare eventuali anomalie che potrebbero emergere durante le attività lavorative e evidenziando possibili soluzioni di miglioramento. È stato inoltre introdotto un sistema di monitoraggio mirato alla crescita professionale di tutti i lavoratori di Vecon-PSA permettendo a quest’ultimi di interagire direttamente non solo con lo staff della Direzione aziendale ma anche con i colleghi di altri terminal del Gruppo, per uno scambio di best practice sul campo che ha permesso di mettere in luce i rispettivi punti di forza e debolezza in tema di sicurezza”.
“Vogliamo che in tutto il Porto di Venezia la sicurezza sia di serie” ha concluso il Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Venezia, Claudia Marcolin, affermando che l’attività di Vecon rappresenta una best practice per lo scalo veneziano da esportare presso altri terminal. “Quando si sceglie un terminal lo si sceglie per gli standard che garantisce. Quando si entra in area portuale si dovrebbe subito avere la percezione che si sta operando in un ambiente dove la sicurezza è un principio che investe non solo i lavoratori del terminal, ma tutti coloro che vi intervengono, a partire dai fornitori di servizi. Su questo principio, con la collaborazione dello Spisal e delle altre istituzioni coinvolte nel protocollo SOI lavoreremo perché la sicurezza diventi un modus vivendi di tutta la comunità portuale”.

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