giovedì 19 febbraio 2015

1^ edizione dell’Archaeological Discovery International Award


La grande novità che proietterà da quest’anno Paestum sempre più alla ribalta internazionale sarà l’“Archaeological Discovery International Award”. La Borsa Mediterranea del Turismo
Archeologico e Archeo, la prima testata archeologica italiana che nel 2015 celebra l’anniversario dei 30 anni, intendono dare il giusto tributo alle scoperte archeologiche attraverso un Premio annuale assegnato in collaborazione con le testate internazionali, tradizionali media partner della BMTA: Archaeology Magazine (USA), Current Archaeology (Regno Unito), Antike Welt (Germania), Dossiers d’Archéologie (Francia), Archäologie der Schweiz (Svizzera).

Inoltre, sarà attribuito uno “Special Award”, alla scoperta archeologica che avrà ricevuto il maggior consenso dal grande pubblico attraverso la pagina Facebook della Borsa nel periodo dal 1 aprile al 31 luglio. I Premi saranno consegnati a Paestum venerdì 30 ottobre 2015 alla presenza dei Direttori delle testate che intervisteranno i protagonisti.

 È la prima volta a livello mondiale che si pensa ad un riconoscimento dedicato al mondo dell’archeologia e in particolare ai suoi protagonisti, gli archeologi, che con sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano quotidianamente il loro compito nella doppia veste di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio. Il Direttore della Borsa Ugo Picarelli ed il Direttore di Archeo Andreas Steiner hanno condiviso questo cammino in comune, consapevoli che “le civiltà e le culture del passato e le loro relazioni con l’ambiente circostante assumono oggi sempre più un’importanza legata alla riscoperta delle identità, in una società globale che disperde sempre più i suoi valori”.

Il Premio, dunque, si caratterizza per divulgare uno scambio di esperienze, rappresentato dalle scoperte internazionali, anche come buona prassi di dialogo interculturale e cooperazione tra i popoli. Il Premio sarà assegnato alle prime tre scoperte archeologiche classificate, secondo le segnalazioni ricevute da ciascuna testata, che indicherà cinque scoperte in ordine di preferenza, tutte avvenute nell’anno precedente. La somma delle indicazioni di ogni testata determinerà l’assegnazione del riconoscimento.

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