mercoledì 18 marzo 2015

Passioni italiane e accoglienza






Le passioni italiane per parlare di accoglienza, così Una Hotel ha pensato di promozionarsi verso un pubblico internazionale giovane e dinamico, attraverso internet, la rete che raggiunge tutti al computer, al telefono o su l’ipad. La campagna infatti, dal titolo “Feel the Italian Passion” è al suo
quarto video on line, riscuotendo successo e seguito, l’ultima di UNA Hotels & Resorts, appena on line è sulla passione italiana principe: mangiare e risponde alla domanda “What is the Italian word for…eat?”, raccontando in pochi frame le tradizioni culinarie degli italiani. I video così accattivanti sono prodotti da Alessandro Moggi, che ha messo in pratica un’idea dell’agenzia creativa “The Branding Crew, rappresentando l’emozionante viaggio che la catena alberghiera sta compiendo alla ricerca delle passioni e dello stile di vita italiani attraverso le parole e i dialetti locali, ricchezze che fanno da fil rouge alla narrazione. Ogni quindici giorni viene pubblicato un video sul sito http://unapassion.unahotels.it, dove l’Italia appare come terra di santi, poeti, navigatori e…cuochi! Il Bel Paese è universalmente noto per i suoi paesaggi suggestivi, i monumenti storici, la cultura tradizionale, ma anche per il cibo e le caratteristiche abitudini alimentari delle famiglie, molto diverse tra loro e legate alle varie regioni. Così con i video della campagna “Feel the Italian Passion” si celebrano tutti i rituali, e in particolare nell’ultimo l’importanza del rituale del pasto e del cibo per gli italiani.

A Venezia un cagnolino assaggia un bocconcino di pane appena sfornato che la sua padrona ha acquistato passeggiando lungo i canali, a Bari l’occhio viene catturato da un’esplosione di colori in un banco tradizionale di frutta e verdura, a Firenze una mamma assaggia il sugo di pomodoro e chiama a raccolta la famiglia con la confortante espressione “a mangiare!”. E ancora, a Catania un bimbo esulta di fronte a una vetrina di coloratissimi dolci tradizionali, a Napoli un padre insegna al figlio l’arte della pizza e fa roteare in aria la pasta, e a Milano uno chef, dopo aver fatto la spesa, si esibisce con orgoglio in un tipico risotto alla Milanese.

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