sabato 11 aprile 2015

Autotrasporto, somministrazione transnazionale: meno ipocrisia e più sostanza

CNA Fita ha diramato la seguente nota stampa:
Accogliamo positivamente la Circolare emanata ieri dalla Direzione Generale per l’attività ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che ribadisce che un autista somministrato in Italia, da parte di un’agenzia straniera, ha il diritto di ricevere il medesimo trattamento economico e normativo dei colleghi dipendenti italiani. Ciò che quotidianamente accade nel mondo del lavoro però è decisamente un’altra storia e ha contribuito a portare dal 2008 al 2013 ad una contrazione dell’occupazione, per tutta la filiera, di 197.000 posti di lavoro, pari a 90 volte i dipendenti dell’Alitalia e a
360 volte quelli delle acciaierie di Terni. CNA-Fita denucia tutto ciò da almeno tre anni ma il vero punto è: se la circolare c’è e la norma pure (da anni) e quanto accade regolarmente con i “contratti rumeni” è illegale, perché i controlli sono così poco frequenti? Chi denuncia? Come sempre i politici del “perbenismo” sono ovunque pronti a risolvere ogni problema con circolari e comunicati, salvo poi lasciare libero il mercato di fare ciò che vuole in barba a tutte le dichiarazioni di intenti. CNA-Fita sull’argomento invita i sindacati, le associazioni e la politica ad un confronto meno ipocrita e più di sostanza. Se tutti siamo d’accordo nel sostenere l’illegalità di certe pratiche non si comprende come mai oggi il fenomeno è assolutamente pervasivo e fuori da ogni controllo. Cui prodest?

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