giovedì 3 ottobre 2013

Cantiere Navale Basilio Postiglione

Una seconda vita quella che sta per iniziare il Cantiere Navale Basilio Postiglione, uno dei cantieri
d’eccellenza del Meridione che si sta affacciando, in maniera sempre più decisa, nel settore del restyling e del refitting di imbarcazioni d’epoca.
24 maggio 1932. Questa la data del documento rilasciato dal Ministero della Marina Mercantile a Giuseppe Postiglione maestro d’ascia autorizzato a “costruire e riparare navi e galleggianti in legno di stazza lorda non superiore alle 50 tonnellate”.
Una storia che inizia da lontano
dunque e che ha portato il Cantiere Navale Postiglione ad essere tra i più affermati del Sud Italia. È passato dalla costruzione, nel 1936, del 18 metri San Domenico – definito all’epoca la più bella barca del Mediterraneo – al restauro, nel 2004, del “Meteor”, storico motor yacht di 28 metri che ha ospitato anche Adolf Hitler ed Eva Braun durante il periodo dell’occupazione danese. Le sapienti mani delle maestranze hanno seguito negli anni importanti lavori di restauro, dimostrando cosi di avere competenze e capacità necessarie per il refitting e per le costruzioni in legno.

Il Cantiere dispone di attrezzature moderne: uno scalo di alaggio di ben 30 metri per imbarcazioni e navi fino a 100 tonnellate, una gru di alaggio da 20 tonnellate, un capannone coperto attrezzato per il rimessaggio di imbarcazioni lunghe fino a 30 metri ed alte fino a 8.5. Dal Meteor ai piccoli gozzi il Cantiere Postiglione è già noto per le sue operazioni di restyling di barche d’epoca. L’A.R.I.E. (Associazione per il Recupero delle Imbarcazioni d’Epoca) ha notificato gli ottimi lavori di recupero svolti dal Cantiere, che con grande professionalità è riuscito sempre a riportare a nuovo yacht di notevole importanza. Passione, audacia, spirito imprenditoriale e know how sono i punti di forza del Cantiere, che è diventato service point dei marchi più prestigiosi della nautica italiana ed internazionale.

LA SFIDA: JOYETTE
La scommessa del 2013 si chiama Joyette, costruzione n. 176 del Cantiere Camper Nicholson, anno 1907. La barca sarà restaurata su commissione di Basel Arrar (Kuwait), Presidente e CEO della società di aviazione Royal Wings. Arrar ha partecipato, come ospite, nel 2011 al Mondiale offshore “Il Gran Premio del Mare” a Bacoli, la cui premiazione è stata organizzata al tempio di Venere, situato a pochi metri dall’entrata del Cantiere Postiglione. Il progetto completo e la direzione del restauro è stata affidata al Cantiere Basilio Postiglione. Il compito è riportare in vita un vero e proprio gioiello della tradizione marinaresca, abbandonato a se stesso dal 2006.

Joyette è uno dei capolavori di Charles Nicholson dei primi anni del secolo, epoca d'oro dello yachting tramontata con la grande guerra. Joyette, splendida goletta commissionata per le regate nelle acque del Solent, è stata varata nel 1907.

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