venerdì 22 novembre 2013

Il matrimonio è sempre più hi tech: così cambia la tradizione

Sempre più social, tecnologico e interattivo. Così cambia il matrimonio, la più tradizionale delle cerimonie che, negli ultimi 10 anni, ha assorbito gran parte delle innovazioni hi tech rivelandosi uno specchio fedele dei cambiamenti sociali in atto.
L’ultima novità per gli sposi 2.0 è la Wedding App, un’applicazione che
gli invitati possono scaricare sui propri smartphone per avere tutte le informazioni sull’evento e seguire in diretta sia i preparativi che la luna di miele. A proporla è CartOrange, una delle realtà più innovative del turismo in Italia, in collaborazione con Deveyes Group e il suo servizio Letsplaza.

«Da sempre siamo attenti alle novità e ai cambiamenti – spiega Gianpaolo Romano, AD di CartOrange – Siamo stati i primi a portare in Italia la figura dei Consulenti per Viaggiare®, operatori specializzati che realizzano viaggi su misura in base alle esigenze del cliente. Dieci anni fa eravamo stati tra i primi a proporre la lista nozze online, in modo da permettere agli invitati di fare il proprio regalo contribuendo alla luna di miele direttamente via web.

Quindi, quattro anni fa, abbiamo introdotto il sito web: le coppie che si rivolgevano a noi per organizzare la luna di miele potevano creare e personalizzare un intero sito web per il proprio evento. Oggi la naturale evoluzione è la Wedding App, il servizio che trasforma gli smartphone in una guida alle nozze riservata agli invitati, con tanto di agenda del matrimonio, lista nozze, foto, video, mappa della location e successivi aggiornamenti sulla luna di miele. A ogni invitato viene data la possibilità di scaricarla, sostituendo di fatto le tradizionali partecipazioni: le interazioni aumentano e le informazioni si comunicano in modo più semplice e veloce».

Una novità che rispecchia un cambiamento in atto: il mercato mobile in Italia cresce al ritmo del 30% annuo, il 62% degli italiani possiede uno smartphone e si stima che, nel 2014, gli accessi a internet da mobile supereranno quelli da PC (fonte Nielsen, 2013).

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