mercoledì 4 dicembre 2013

Autunno caldo per l’armamento mercantile italiano

Diverse operazioni di compravendita e addirittura qualche nuovo ordine: le ultime settimane d’autunno hanno portato una ventata di dinamismo fra gli armatori italiani di navi mercantili. Oltre ad una serie cospicua di cessioni e acquisizioni sul mercato second hand e qualche noleggio, si
sono registrati anche alcune commesse di nuove unità.
Il gruppo armatoriale De Poli mediante la società olandese Arcoin – il gruppo guidato dalla veneziana Chiara De Poli ha da tempo base nei Paesi Bassi, da dove opera tramite la compagnia De Poli Tankers BV – lo scorso 22 novembre ha firmato col cantiere cinese Xinle di Ningbo un doppio ordine per 2 chemical tankers da 19.800 dwt,
“navi – ha precisato una nota del gruppo – basate su un innovativo progetto ecodesign, in termini di carene, propulsione ed eliche, in grado di ridurre i consumi del 25%”.
Il contratto prevede anche un’opzione per ulteriori due unità gemelle, con le medesime caratteristiche di queste newbuilding, “le cui consegne sono schedulate una a fine 2015 e l’altra nella prima metà del 2016”.
Il valore dell’investimento non è stato ufficializzato, ma dovrebbe aggirarsi attorno ai 30 milioni di dollari per nave, mentre non mancano dettagli sulle caratteristiche tecniche dei mezzi:
“Si tratta di due tankers IMO II, SS Outokumpu (Duplex), progettate dallo studio triestino di Giorgio La Valle (M.E.S. – Marine Engineering Services), in linea con la filosofia alla base della flotta esistente. Saranno lunghe 155 metri e larghe 26,5, con un pescaggio di 12,5 metri, e verranno messe in classe dal Rina, con la certificazione Green Star Plus”.
La scelta del cantiere cinese Xinle, che in passato aveva costruito diverse rinfusiere per l’armatore napoletano Giovanni Romeo, è stata dettata
“dalla capacità tecnica e dal buon livello qualitativo, dimostrato con una nave chimichiera in costruzione”,
che rappresentanti di De Poli Tankers hanno potuto vedere dal vivo, saggiandone la qualità costruttiva, prima di procedere con la firma dell’ordine.
 Andrea Moizo
(leggi l’articolo completo su Porto&diporto edizione Dicembre)

Nessun commento:

Posta un commento