sabato 10 maggio 2014

Costa Diadema, battesimo il 7 novembre


Si svolgerà a Genova, il prossimo 7 novembre 2014, la cerimonia di battesimo di Costa Diadema, la prossima ammiraglia di Costa Crociere. Genova, città dove Costa Crociere è nata e ha sede, ospiterà un
evento che coinvolgerà le istituzioni e i cittadini, ma soprattutto gli ospiti di Costa Diadema, che avranno la straordinaria possibilità di prenotare la propria partecipazione alla cerimonia di battesimo e abbinarla alla crociera di vernissage in partenza da Trieste il 1° novembre 2014, o alla prima crociera inaugurale, che partirà da Savona l’8 novembre 2014.

 Il battesimo di Costa Diadema conferma il legame di Costa con la città di Genova, dove la compagnia sta espandendo la propria presenza con l’apertura di nuovi uffici per circa 250 dipendenti in Piazza Piccapietra, accanto all’attuale sede centrale. I nuovi uffici saranno pronti nell’estate 2014. Costa Diadema è in costruzione e verrà consegnata il 30 ottobre 2014. Il debutto della nuova ammiraglia durerà un mese intero di festeggiamenti, che comprenderanno: la crociera di vernissage del 1° novembre; la cerimonia di battesimo del 7 novembre; tre crociere inaugurali in programma l’8, il 15 e il 22 novembre.

 La nuova ammiraglia sarà la “Regina del Mediterraneo”, proponendo un nuovo modo di scoprire il Mar Mediterraneo, con crociere esclusive. La “crociera di vernissage” partirà il 1 novembre 2014 da Trieste, con una sosta che durerà sino alle 13 del giorno successivo, successivamente farà scalo a Dubrovnik, Corfù, Malta, Napoli e si concluderà il 7 novembre a Genova, in coincidenza con il grande evento di battesimo. Durante queste prime settimane dall’entrata in servizio, Costa Diadema, nave costruita in Italia ed esempio del “made in Italy”, farà scalo in cinque porti italiani: Trieste, Napoli, Genova, La Spezia e Savona.

Costa Crociere ha investito complessivamente circa 550 milioni di euro per la costruzione della sua nuova ammiraglia. Il progetto Costa Diadema impegna complessivamente circa 1.000 addetti diretti del cantiere e altri 2.500 dell’indotto. I benefici per l’occupazione non riguardano solo il cantiere ma, soprattutto per l’allestimento degli interni, anche circa 400 imprese esterne, la maggior parte della quali sono italiane.

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