giovedì 27 novembre 2014

Via libera dal Comitato Portuale Livorno, l’Authority entra nell’Alp

L’Autorità Portuale entrerà dentro la compagine sociale di Alp. Se non si tratta dell’assetto definitivo, in quanto la partecipazione dell’AP sarà a termine, è almeno il primo passo verso la rinascita del soggetto che ai sensi dell’articolo 17 della legge 84/94 è titolato ad integrare la manodopera delle imprese durante i picchi di lavoro. Visto il divieto per
le port authorities di partecipare a società che svolgono operazioni portuali, il piano di “salvataggio” presentato ieri in Comitato Portuale non potrà che avere i caratteri della provvisorietà e della straordinarietà. Solo costruendolo in questo modo, infatti, è auspicabile che il Ministero delle Infrastrutture non contesti l’operazione.

Nel nuovo organo direttivo ci sarà quindi l’Authority, mentre non è dato ancora sapere quanti saranno i soci che entreranno o rimarranno nell’Agenzia per il Lavoro in Porto. Al momento sono quattro i soggetti che hanno dato una disponibilità di massima: Uniport, Tdt, la Compagnia Portuale (CPL), e una delle aziende del gruppo presieduto da Piero Neri.

 L’ultima parola, comunque, spetterà ai vecchi soci dell’ALP, che il prossimo 4 dicembre si riuniranno in assemblea straordinaria per revocare la messa in liquidazione della società. Il prossimo passaggio sarà quello della proroga del contratto di affitto del ramo di azienda con Agelp. Per quanto tempo? Quello necessario per consolidare in maniera definitiva il ruolo di ALP come legittima e unica erogatrice di lavoro e per mantenere, di conseguenza, i conti in equilibrio.

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