martedì 28 aprile 2015

Caso Booking, una questione aperta?

La chiusura del procedimento, con l'accettazione degli impegni proposti da booking.com, presenta alcuni seri elementi di criticità. Infatti, a fronte di una scelta ampiamente condivisibile, come quella
di un coordinamento con le autorità di Francia e Germania, resta una preoccupazione di fondo sull'effettiva possibilità che gli impegni assunti possano riaprire un mercato che al momento risulta condizionato da due soli attori che come tali possono imporre le loro regole al sistema dell’offerta.
“È importante che su questa partita l'Europa costruisca un percorso comune, ma come operatori che credono fortemente nel mercato, non possiamo non essere preoccupati della concentrazione che si è venuta a creare su un unico attore le cui politiche, nel bene e nel male, possono condizionare uno dei settori più importanti dell'economia turistica del Paese – dichiara Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi - Gli impegni sulla base dei quali si è chiuso il procedimento lasciano diversi aspetti irrisolti, tra gli altri quello legato alla possibilità per l’operatore di gestire liberamente le tariffe sul proprio sito. Da parte nostra continueremo a monitorare la situazione, nella consapevolezza che dalle regole del mercato deriva la possibilità per il settore di crescere e competere a livello internazionale."

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