sabato 11 ottobre 2014

Il turismo cresce digital: +10%


Gli acquisti 2014 per Turismo e viaggi in Italia, sia riguardanti gli italiani che scelgono l’Italia o gli italiani che vanno all’estero, sia riguardanti gli stranieri che vengono in Italia sono stazionari (+1%)
rispetto all’anno precedente, attestandosi intorno ai 50 miliardi di euro. Questa crescita limitata deriva da due componenti di spesa con andamenti molto diversi:
• una spesa tradizionale, che passa dai canali non digitali ed è pressoché stazionaria ri¬spetto al 2013;
• una spesa più innovativa, che passa attraverso i canali digitali, in crescita del 10%, per un valore complessivo vicino a 9 miliardi di euro nel 2014.

 Aumenta così il peso della componente digitale sul totale sia in valore, passando dal 16% del 2013 al 18% del 2014, sia a livello di importanza attuale e prospettica nelle considerazioni strategiche delle aziende di settore. Concentrandosi sulla componente proveniente dai canali digitali, oggetto principale dell’indagine di questo Osservatorio, emerge le seguente segmentazione a livello di destina¬zione e provenienza dei viaggiatori: - il 46% della spesa turistica è riconducibile a viaggi domestici, in crescita dell’11% rispet¬to al 2013; - il 34% è generato dai viaggi di italiani all’estero (outgoing), in crescita del +9% rispetto al 2013; - il rimanente 20% è la spesa degli stranieri in Italia (incoming), in crescita del 6% rispetto al 2013. “Siamo alla prima edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della Scho¬ol of Management del Politecnico di Milano e sono tre i motivi per cui abbiamo ritenuto importante avviare un Osservatorio in questo ambito”, afferma Alessandro Perego, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo. “In primo luogo, il settore è particolarmente rilevante per il Paese, in modo evidente a livello di incidenza su PIL e occupazione (rispettivamente, includendo l’indotto, il 10,3% e 11,6% nel 2013, secondo ENIT), ma anche in termini di contributo imprenditoriale: sono centinaia di migliaia i piccoli imprenditori e gli operatori del settore che contribuiscono a creare valore nei numerosi territori turistici del nostro Paese”.

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