venerdì 28 novembre 2014

Quasi un miliardo di euro per la vendita diretta nei primi nove mesi dell’anno


Nei primi nove mesi del 2014 le imprese associate Univendita (la maggiore associazione del settore della vendita a domicilio) registrano un fatturato record di 947 milioni e 428mila euro, con un incremento del 9,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato conferma l’andamento crescente delle vendite
nel 2014; anno che ha visto un primo trimestre a +6,2% e un secondo trimestre a +8,2%. «Quello messo a segno dalle aziende della vendita diretta d’eccellenza è un dato ancora più significativo se pensiamo che il trend di crescita è ampiamente positivo nonostante la sostanziale stagnazione dei consumi – nota il presidente di Univendita Ciro Sinatra – È segno che, in un momento di crisi, in cui si selezionano più attentamente gli acquisti, i consumatori continuano a darci la loro fiducia riconoscendo, accanto alla qualità dei prodotti, la professionalità e il valore dei servizi forniti dagli incaricati alla vendita e dalle aziende in termini di competenza e di assistenza post vendita».

 La vendita a domicilio mantiene un andamento positivo rispetto al commercio tradizionale che continua a subire le ripercussioni negative della stagnazione economica. Secondo i dati Istat, infatti, nei primi nove mesi del 2014 il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio è diminuito dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2013: le vendite della grande distribuzione sono diminuite dello 0,5%, mentre quelle dei piccoli esercizi commerciali sono calate dell’1,9%.

Le prospettive di ripresa, quindi, appaiono ancora incerte e faticose: il PIL, nel terzo trimestre dell’anno, è diminuito dello 0,4% nei confronti dello stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato a settembre un calo dello 0,6% rispetto a un anno fa. Nonostante la fragilità dell'attuale situazione economica, la vendita diretta a domicilio è l’unica formula distributiva che, insieme con il commercio elettronico, continua a registrare risultati positivi.

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