venerdì 14 giugno 2013

Interporti: audizione in Commissione Trasporti


Audizione per l’Unione Interporti Riuniti che, nei giorni scorsi, ha riferito dinanzi alla IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati in merito alla proposta della nuova legge quadro in materia di Interporti e piattaforme logistico territoriali che nella precedente legislatura era stata approvata alla Camera, ma fermata al Senato.

La UIR, la cui delegazione era composta da Alessandro Ricci, Salvatore De Biasio, Roberto Pesaresi Giuseppe De Tomas, Cristina Sangiorgi, ha evidenziato in Commissione che l’approvazione della legge è una priorità del Paese lì dove la stessa vuole accompagnare l’adeguamento dell’attuale quadro normativo degli Interporti ai cambiamenti del mercato logistico contribuendo a rilanciare l’offerta infrastrutturale nazionale e relativa operatività.
 “Quella che sosteniamo è una legge di riordino che affronta importanti questioni come definire i concetti di piattaforma logistica territoriale e di interporto nella logica del disegno europeo di politica dei trasporti, riordinare le competenze in materia di pianificazione per le piattaforme logistiche territoriali e di conseguenza per gli interporti, tra i tre livelli (comunitario, nazionale e regionale);assegnare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il riconoscimento delle piattaforme logistiche esistenti e la localizzazione di nuove eventuali piattaforme, mediante lo strumento del programma nazionale per lo sviluppo dell’intermodalità, che deve essere contenuto all’interno del piano generale dei trasporti e della logistica.; specificare e ribadire la natura giuridica privatistica di un interporto.”
è quanto ha affermato il Presidente della UIR Alessandro Ricci in sede di audizione.
La legge che la UIR sostiene si presenta con un testo estremamente semplice, ma chiaro e scandito da obiettivi e azioni precise, quello di cui, chi opera nel settore ha bisogno.

giovedì 13 giugno 2013

Lorenzo Jovanotti a Salerno


Venerdì 14 giugno, alle ore 11.30, presso la Sala del Gonfalone del Palazzo di Città di Salerno, si terrà la conferenza stampa di presentazione del concerto-evento di Lorenzo Jovanotti allo Stadio Arechi di Salerno del 2 luglio, unica tappa in Campania del “Backup Tour 2013”.

Interverranno: Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno; Maurizio Salvadori, fondatore della Trident Management, società che produce il “Lorenzo negli Stadi - Backup Tour 2013”; Nicola Lino di Veragency, società che organizza il live di Salerno.

In collegamento in videoconferenza, interverrà anche Lorenzo Cherubini che risponderà alle domande dei giornalisti.

Partito da Ancona lo scorso 7 giugno, il tour negli stadi di Jovanotti toccherà 12 città italiane con una mega produzione che coinvolge musicisti, videomakers, lightdesigner, scenografi, costumisti e creativi, con un palco di 600 metri quadri, tre megaschermi e un impianto di 450 mila watt. Una festa collettiva che si annuncia come l’evento musicale dell’estate italiana.

Libro Bianco Eurispes sulla mobilità e i trasporti


Si è tenuto a Roma, presso l’Eurispes, un incontro promosso dall’Osservatorio sulla Mobilità e i Trasporti e aperto agli associati, per delineare le linee guida per la redazione del Libro Bianco sulla Mobilità e i Trasporti in Italia, che sarà presentato e pubblicato nell’autunno di quest’anno. Hanno partecipato al dibattito i rappresentanti delle aziende, degli enti e delle associazioni provenienti dal mondo sia della mobilità sia da quello dei servizi, ma anche da quelle realtà che ruotano attorno a tale settore.

Gian Maria Fara
Ad aprire la giornata di lavoro è stato il Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, il quale ha indicato alcune priorità alle quali il settore dei trasporti dovrà assolutamente fornire risposte.
«Le Istituzioni nazionali e non, guardano con molta attenzione ai lavori del nostro Osservatorio»
ha commentato il Direttore dell’Osservatorio sulla Mobilità e i Trasporti, Carlo Tosti, che ha rivolto l’attenzione alla situazione dei trasporti in Italia, in particolare evidenziando l’altissimo numero di automobili in Italia, l’assoluta carenza di una rete metropolitana adeguata ed efficiente nelle città di Roma, Milano e Napoli a confronto con altre città europee all’avanguardia come Londra, Parigi e Madrid.

 Altro aspetto importante messo in luce dall’incontro, riguarda l’integrazione degli ITS (Information Technology System) in una piattaforma centralizzata. In questo contesto un notevole contributo è arrivato dai rappresentanti di Federmobilità, Finmeccanica, Ferrovie dello Stato, Poste Italiane e TTs Italia, che hanno sottolineato l’importanza dell’integrazione delle differenti scelte modali, ma anche e soprattutto l’importanza della pianificazione infrastrutturale ed urbanistica in merito alle differenti alternative di trasporto, poiché una minore o assente integrazione conduce inevitabilmente a scelte inefficienti.

Ammiraglio Giuseppe De Giorgi
In un periodo di profonda crisi come quello attuale è importante, per rilanciare l’intera economia, effettuare investimenti. Il Capo di Stato Maggiore della Marina, l’Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, è intervenuto nel dibattito, sottolineando come nuovi investimenti nel settore cantieristico apporterebbero benefici alle grandi industrie italiane, e non solo.
«La Marina potrebbe rivestire una grande importanza in campo strategico, soprattutto nell’Africa Nord-occidentale»
ma anche attuando politiche di prevenzione in merito alla sicurezza in quei paesi in cui le aziende italiane sono presenti.
«In Mozambico, dove sono stati scoperti nuovi giacimenti, l’Eni detiene la premiership con il governo locale»
, ha commentato l’Ammiraglio De Giorgi. In tale scenario
 «è importante dunque investire risorse nella cantieristica navale sia per sostenere l’occupazione sia per garantire una maggiore protezione per le merci che entrano nei nostri porti, altrimenti si rischierebbe un ulteriore declassamento dei nostri hub a favore dei porti del Nord Europa»
 ha concluso.

d’Amico e Coeclerici

al via la joint venture nel settore armatoriale

(da sinistra a destra: Paolo Clerici, Presidente Coeclerici; Cesare d'Amico, Amministratore Delegato d'Amico Societa' di Navigazione; Paolo d'Amico, Presidente d'Amico Societa' di Navigazione; Hiroshi Minami, Presidente Oshima; Makoto Yamaguchi, Deputy Ceo Sumitomo Corp. Europe).
d’Amico Società di Navigazione e Coeclerici hanno costituito una società in joint venture paritetica denominata dACC Maritime Limited, nell’ambito del business armatoriale.

dACC Maritime, avrà sede legale e commerciale a Dublino ed ha appena definito l’acquisto di due navi Supramax più due opzionali da 60,000 tonnellate di portata ciascuna, ordinate in Giappone al Cantiere Oshima, tramite  l’intermediazione della trading house Sumitomo e della società di brokeraggio Banchero Costa di Genova.

La consegna delle prime due navi è prevista per la seconda metà del 2015, quella delle due navi opzionali - dichiarabili entro prossimo settembre - è prevista nel 2016.

Le navi saranno dotate di Ballast Water Treatment System, ed altri importanti “upgradings” tecnologici che rendono queste unità altamente specializzate e flessibili dal punto di vista tecnico e commerciale. Le navi sono state ordinate al cantiere giapponese Oshima, universalmente  riconosciuto per l’ eccellenza delle proprie costruzioni sia  dal punto di vista della qualità  che del design.
”Siamo estremamente lieti di annunciare la JV di due importanti realtà italiane, in una situazione di mercato complessa, che premia le aziende in grado di investire e di innovare. Le nuove costruzioni, particolarmente rispettose dell’ambiente, garantiranno un’elevata economicità e rafforzeranno il nostro posizionamento nel settore delle Supramax, che riteniamo abbia grandi spazi di crescita grazie alle sinergie che si andranno a creare fra i due operatori. Le caratteristiche ‘eco-friendly’ delle nuove costruzioni confermano il nostro impegno a favore dell’ambiente, con una notevole riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2 sia rispetto alle navi esistenti che agli altri progetti di newbuildings”
ha commentato Paolo d’Amico, Presidente del Gruppo d’Amico.

“La joint venture costituita con il Gruppo d’Amico – ha dichiarato Paolo Clerici, Presidente e Amministratore Delegato di Coeclerici S.p.A. – rappresenta un passaggio importante per la strategia di sviluppo del nostro Gruppo che, dopo 10 anni, ritorna ad investire nel business armatoriale delle rinfuse secche. Siamo particolarmente felici di questa operazione che vede coinvolti, insieme a noi, un primario gruppo armatoriale ed uno dei più importanti cantieri giapponesi e dimostra come la costruzione di partnership industriali permetta di raggiungere importanti risultati attraverso l’unione di differenti know how ed esperienze manageriali”, ha aggiunto Paolo Clerici.

Morricone dirige Morricone sulle banchine del porto di Roma

Ennio Morricone
ROMA, 13 giugno - I porti come anello di congiunzione fra mercati ed economia, ma anche come punto di interconnessione fra lavoro, cultura e culture.  E’ questo lo spirito della Due giorni del Mediterraneo, la manifestazione, giunta alla sua seconda edizione che si svolgerà a Civitavecchia il 21 e il 22 giugno prossimi.

Caratterizzata da un dibattito su quella che si candida ad essere la piastra logistica più importante del Mediterraneo e sul piano di sviluppo dei “porti di Roma” sia per quanto riguarda i traffici container che le crociere e il turismo , la manifestazione culminerà quest’anno in un grande evento culturale. Il maestro Ennio Morricone dirigerà la sua orchestra direttamente sulle banchine del porto in una cavalcata che – come ha sottolineato oggi in occasione della conferenza stampa di presentazione, ribadirà la magia “del matrimonio fra musica e mare”.

Una giornata particolare in Cantina ALBEA


Domenica 16 giugno sarà dedicata alla tradizione contadina della Valle d’Itria con “Landini in Tour” e “Premio Viticoltore Albea”,presso la Cantina-Museo Albea di Alberobello (Bari), di cui è patron l’imprenditore umbro Dante Renzini:
Dalla mattinata, sul piazzale della Cantina, i visitatori potranno ammirare la mostra di trattori Landini Testa Calda d’epoca, forniti da otto collezionisti, con esemplari eccezionali come Super Landini, Landini L25 e Landini L35/40, che sono il simbolo dell’abnegazione e dell’orgoglio degli agricoltori del passato.

Alle 10,30 nel Salone degli Eventi del Museo del Vino di Albea inizierà la tavola rotonda riguardante “Lo stato della viticoltura in Puglia e le difficoltà in Valle d’Itria”. Al dibattito prenderanno partedocenti, enologi e viticoltori d'eccellenza e verrà presentato un importante  progetto, di cui è capofila la struttura di Renzini, come riferisce Claudio Sisto, responsabile della Cantina: «L'amministrazione comunale di Alberobello e la Regione Puglia si impegnano a mettere a disposizione terreni incolti locali per impiantare vigneti che saranno condotti, con la nostra consulenza, da operatori disoccupati del paese. Il progetto consente di ridare il giusto spazio ai vigneti e nello stesso tempo di intervenire in ambito sociale, offrendo speranza e un'opportunità occupazionale alle numerose persone senza lavoro di Alberobello».

Successivamente al convegno saranno premiati 16 viticoltori d’Albea, per l’impegno e la dedizione nel coltivare e valorizzare i vitigni autoctoni del territorio, che ha permesso ai vini dell’Azienda di Renzini di raggiungere i più importanti riconoscimenti in tutte le guide nazionali.

ESTATE DI MUSICA E MODA ALL’OUTLET LA REGGIA


Torna il Vintage Fashion Festival, con gli abiti che hanno fatto la storia dello stile

Al McArthurGlen Designer Outlet La Reggia  due appuntamenti imperdibili: il Vintage Fashion Festival e il Summer Music Festival, con i concerti gratuiti di artisti di fama internazionale.  Fino al 16 giugno a La Reggia è il Vintage Fashion Festival, l'evento dedicato all’abbigliamento e agli accessori che hanno fatto la storia dello stile e del costume del XX Secolo. Saranno oltre 1500 gli articoli provenienti dall’archivio storico di A.N.G.E.L.O, massimo esperto italiano di vintage, da ammirare e da acquistare nel temporary store, appositamente allestito nel centro per l’occasione. La rassegna di quest’anno sarà impreziosita dalla mostra “Stile senza tempo”, un’esposizione di abiti e accessori iconici che hanno fatto la storia di un’epoca, come la Bamboo bag di Gucci e la sahariana di Yves Saint Laurent.

 Domenica 16 giugno, ad accogliere i visitatori del centro, ci saranno due fashion-blogger d’eccezione: le trend-hunter Demetra Dossi ed Elena Schiavon, cheracconteranno l’evento in presa diretta sul loro seguitissimo blog Impulsemag.it, e forniranno preziosi consigli sulle nuove tendenze della moda, aiutando i clienti a individuare ciò che sarà, inevitabilmente, il “Vintage del Futuro”. Fino al 30 giugno sarà inoltre possibile vincere una borsa vintage Chanel. Per poter partecipare al concorso "Vinci una borsa Vintage” basterà iscriversi alla newsletter del centro e sperare così di potersi aggiudicare questo autentico oggetto di culto.

 A luglio la grande musica dal vivo tornerà protagonista con il Summer Music Festival, che avrà come media partner RDS Radio Dimensione Suono. Ad inaugurare il festival, Il 20 luglio, sarà il concerto di Caro Emerald, il cui brano Tangled up, già numero uno in Inghilterra, sta scalando tutte le classifiche europee dei singoli più venduti e si appresta a diventare il tormentone dell’estate. L’opening act della serata sarà Jury, il poliedrico cantante arrivato terzo nella seconda edizione italiana di X Factor. Il 21 luglio sarà la volta di Chiara Galiazzo, trionfatrice dell’ultima edizione del fortunato talent di Sky, la cui incredibile voce è riuscita a stregare anche Mina. L’esibizione di Chiara sarà anticipata dal concerto acustico di James McCartney, musicista e compositore figlio dell’ex Beatle, Paul McCartney.

GRIGLIATE VEGAN STYLE

125 ricette alla fiamma ed ecosostenibili

Con questo ricettario il barbecue cruelty-free non avrà più segreti: le tecniche, l’attrezzatura e gli utensili indispensabili, gli ingredienti e le cotture, i trucchi per un successo garantito.

Tutte le ricette sono corredate da coloratissime foto. Non solo verdure, ma tapas, insalate, primi, piatti unici e dolci rustici cotti alla griglia. Un libro etico e gustoso, inserito nella lista di VegNews dei 10 libri di cucina veg da avere assolutamente!

La cucina alla griglia è, per antonomasia, una cucina carnea, in cui i prodotti animali sono ritenuti necessari e insostituibili. Il gourmet vegano John Schlimm non si è lasciato scoraggiare e ha saputo adattare, ricreandole, le più classiche ricette alla fiamma, tipicamente americane, e le suggestioni gastronomiche da tutto il mondo.

Un’ampia sezione teorica illustra le principali tecniche di barbecue, gli utensili indispensabili, le modalità di cottura, le precauzioni da prendere e i trucchi per un barbecue di successo; a seguire, 125 ricette succulente, 100% cruelty-free. Dalle sfiziose insalate a base di verdure fresche, alle tapas dalle farciture più disparate; dai satay indonesiani, ai veggie burger messicani a base di seitan, tofu e tempeh; dai dessert più golosi, ai cocktail (alcolici e no) per ogni occasione.

John Schlimm (Pennsylvania, 1971) è il pluripremiato autore di dodici libri sul tema dell’alimentazione sana e degli stili di vita sostenibili. Il suo obiettivo è dimostrare che è possibile rispettare gli animali e mangiare eticamente: pure in occasione delle grigliate, per antonomasia il «trionfo della carne». Grande esperto di nutrizione e convinto sostenitore di uno stile di vita salutare ma non per questo punitivo (al contrario!), negli USA viene regolarmente invitato a programmi televisivi e a occasioni mondane.

A Venezia soluzione condivisa per le crociere


CLIA Europe esprime soddisfazione per l’Incontro con il Governo sul transito delle navi nella laguna

13 giugno 2013 – CLIA Europe esprime la propria soddisfazione per l’esito del tavolo di confronto - a cui ha preso parte il Presidente dell’Associazione, Manfredi Lefebvre d’Ovidio – che si è tenuto oggi a Roma alla presenza del Ministro delle Infrastrutture  e Trasporti, Maurizio Lupi e del Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando.

L’Associazione confida che l’incontro di oggi, che ha portato alla definizione di un percorso con tempi certi, sia un ulteriore passo verso una soluzione condivisa e che salvaguardi al contempo le istanze della città di Venezia e l’enorme valore che il comparto delle crociere rappresenta per l'indotto turistico della città.
CLIA Europe è da sempre promotrice di un confronto franco e diretto tra tutti gli interlocutori coinvolti, Istituzioni in primis.
“Per questo - ha ricordato Manfredi Lefebvre d’Ovidio – abbiamo partecipato con piacere all’incontro di oggi, che rappresenta un segnale importante da parte del Governo”.
Il comparto si conferma disponibile ad offrire il proprio contributo per rendere più rapido ed efficace possibile il percorso iniziato oggi.

CLIA
Cruise Lines International Association (CLIA) è la più grande associazione del settore delle crociere con rappresentanza in Nord e Sud America, Europa, Asia e Oceania. CLIA rappresenta gli interessi di compagnie di crociera, agenzie di viaggio, autorità portuali e vari partner industriali nel rapporto con i responsabili delle politiche normative e legislative. CLIA è inoltre impegnata nella formazione degli agenti di viaggio, nella promozione dell’esperienza della vacanza in crociera attraverso attività di comunicazione e marketing con migliaia di agenzie e agenti di viaggio.

mercoledì 12 giugno 2013

Paolo Scudieri presidente Anfia Automotive

L’imprenditore napoletano Paolo Scudieri, presidente del Gruppo Adler, leader mondiale nella progettazione, sviluppo e industrializzazione di componenti e sistemi per l'industria del trasporto, è il nuovo presidente della società consortile Anfia Automotive.

Scudieri, al vertice anche di Srm, l’istituto di studi e ricerche sul Mezzogiorno, partecipato da Intesa Sanpaolo, è stato eletto  dall’assemblea ordinaria dei soci consorziati. Nata a marzo di due anni fa Anfia Automotive promuove attività di ricerca, sviluppo e innovazione nella propria filiera, con l’obiettivo di intercettare opportunità di finanziamento sul territorio nazionale ed europeo ed essere incubatore di progettualità trasversali di filiera.

 Oltre ad Anfia, l’associazione nazionale dell’industria della filiera automobilistica, aderiscono alla società consortile piccole e medie imprese, grandi aziende e centri di ricerca. Tra le principali iniziative avviate dal consorzio, vi è la costituzione - che verrà formalizzata a breve - di un Distretto trasporti e logistica avanzata in Campania insieme ad altre aziende del settore ferrotranviario e della logistica, con la possibilità di finanziare progetti di ricerca e azioni di sistema presentati dalle aziende consorziate.

Anfia Automotive, inoltre, ha lavorato, insieme ad importanti partner industriali e soggetti pubblici, al costituendo cluster nazionale per la mobilità terrestre e marittima. Nei piani della società è prevista la partecipazione ai prossimi bandi di Horizon 2020, il programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione e ad altre iniziative nazionali e nelle regioni di convergenza. Adler Group è invece una multinazionale leader nel comparto automotive che conta 59 stabilimenti in 18 paesi e oltre 1 miliardo di euro di fatturato.

Sono profondamente onorato di ricevere questo incarico che rappresenta uno stimolo ulteriore. Da sempre sono convinto della necessità che fare rete e sistema sia la strada vincente. Cercherò di applicare questa filosofia anche al mio mandato in Anfia Automotive

ha commentato Scudieri.

Dopo due anni alla guida del consorzio, Anfia ha voluto passare il testimone ad un imprenditore che opera sul territorio”,
ha dichiarato Gianmarco Giorda, direttore di Anfia e presidente uscente del segmento Automotive, di cui mantiene la carica di amministratore delegato.
Illavoro che Anfia ha svolto in questi due anni è servito soprattutto ad accompagnare e sostenere le aziende nella fase di start-up della società consortile. D’ora in avanti, sotto la guida di un soggetto industriale fortemente radicato sul territorio, ma anche dotato di visione internazionale, il Consorzio  proseguirà il suo compito di abilitatore di filiera per lo sviluppo e la localizzazione di tecnologie emergenti”.
Eduardo Cagnazzi

Comitato Cruise Venice lettera aperta Sindaco di Venezia

Venezia, 12 giugno
       Egregio signor Sindaco Giorgio Orsoni
         In occasione del previsto incontro a Roma circa le grandi navi crociera al porto di Venezia, convocato per giovedì 13 dal Ministro Maurizio Lupi, riteniamo doveroso evidenziare quanto segue:
a)      Il decreto Clini/Passera che limita il tonnellaggio delle navi a 40.000 ton di stazza è un provvedimento non solo illogico ma anche negativo perché le navi crociera sotto le 40.000 ton sono al presente le navi più vecchie, quindi più impattanti perché di maggiore pescaggio e con carene spigolate, ma anche più inquinanti per i combustibili usati e per la combustione prodotta da macchinari obsoleti; si ricorda che la M/n Costa Allegra e la M/N MSC Melody, le uniche navi di Costa e MSC sotto le 40.000 t sono state  una venduta e l’altra rottamata perché antieconomiche;
b)      Il trasferimento da Lei proposto delle grandi navi crociera a Marghera significa allontanare definitivamente tale traffico dal nostro scalo, Lei sa bene che è l’unico traffico portuale che oggi funziona a Venezia ed in Italia;
c)      La perdita di tali navi, di cui Venezia è home port e su cui gravitano oggi circa seimila lavoratori, vuol dire perdita secca per l’Italia, gli armatori infatti pensano di trasferire il ruolo di home port da Venezia ai porti di Pireo e/o Istanbul, di certo non Trieste, Ancona, Bari, ecc., il danno economico diretto ed indiretto su base annua è di circa un miliardo di euro;
d)     Come ben noto e da tutti dichiarato il problema è essenzialmente estetico, anche perché dal punto di vista tecnico la locale Capitaneria di porto, che è soggetto super partes, ha emesso dal 1977 a oggi una serie di ordinanze che disciplinano il servizio portuale in modo tale da garantire la massima sicurezza e la tutela dell’ambiente, è evidente che tutto può essere ulteriormente migliorato;
e)      Le prese di posizione della Sua Giunta e del Suo Consiglio Comunale, le conseguenti azioni denigratorie di uno sparuto gruppo di perditempo che fanno riferimento ai centri sociali ed ai no global, pur con uno scarso seguito da parte della cittadinanza che progressivamente ha preso coscienza del problema, rischia di portare gli armatori ad abbandonare il porto di Venezia compromettendo il posto di lavoro dei 6.000 lavoratori citati, in stragrande maggioranza giovani.
      Tenuto conto di tutto quanto sopra, è evidente signor Sindaco che, ove si verificasse quanto da noi temuto e provocato da scelte ed orientamenti della Sua amministrazione, il personale che dovesse restare senza lavoro dovrebbe trovare fin d’ora il Suo impegno a garantire la successiva occupazione presso il Comune di Venezia o presso le numerose società del Comune medesimo, come ACTV, AVM, Veritas, Casinò, ecc., anche tenuto ben conto del grave e lungo periodo di crisi generale che interessa al presente la nostra realtà territoriale e non solo, attendiamo pertanto una Sua assicurazione formale al riguardo magari già domani in sede ministeriale.
      Nella certezza della Sua autorevole comprensione e disponibilità a quanto da noi evidenziato e proposto, inviamo distinti saluti.
 Per il Comitato Cruise Venice
Il Presidente Massimo Bernardo
I vice presidenti Emilio Gamba e Pier Luigi Penzo

Le abitudini di mobilità degli italiani


Le abitudini di mobilità degli Italiani sono in continuo mutamento, causa anche la crisi economica: a questo mutamento deve adeguarsi il paradigma dell’offerta di mobilità per le nostre città. Biciclette, mezzi in condivisione e centralità del TPL: sono temi di vitale importanza economica e sociale, per perseguire la sostenibilità, l’efficienza tecnica ed equità sociale.

 Appuntamento con Citytech e la Mobilità Nuova a Milano il 28 e 29 ottobre 2013, presso la Fabbrica del Vapore, per ripensare i sistemi di trasporto, gli spazi e la connettività, e per seguire da vicino tutte le novità del settore, le tecnologie più innovative e le ultime tendenze del mercato.

Citytech ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che si aggiungono a quello della Provincia di Milano e di AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente Territorio). Citytech è realizzato da Clickutility on Earth, in collaborazione con il Comune di Milano, la cui amministrazione ha comunicato nel corso di una conferenza stampa di voler puntare su tre nuovi obiettivi: il potenziamento del car-sharing, la riforma della sosta e un concreto incentivo ai veicoli elettrici.

FERCAM inaugura nuovo centro logistico a Bologna


Inaugurato ufficialmente all’Interporto di Bologna il nuovo centro logistico dell’azienda altoatesina, operativo dai primi mesi di quest’anno

Bologna, 12 giugno 2013 - Su un’area di 38.000 mq all’interno dell’Interporto di Bologna è stato realizzato in poco meno di un anno e con un investimento di 16,5 milioni di euro, il nuovo centro logistico di Fercam a Bologna. All’interno della nuova struttura operativa, dotata di 93 porte di carico, 15.000 mq sono destinati alle attività logistiche con 26.000 posti pallet, 7.000 mq al cross docking  e smistamento merci e 1.000 mq alle attività amministrative e uffici.

“Abbiamo fatto un investimento importante per realizzare quello che diventerà uno dei principali centri logistici in Italia - ha dichiarato l’amministratore delegato di FERCAM, Thomas Baumgartner - Vogliamo continuare a investire nel Paese, contribuendo alla sua crescita e siamo certi che il centro inaugurato oggi consentirà a FERCAM di crescere ulteriormente in Emilia Romagna, contribuendo a creare ricchezza per il territorio e i suoi abitanti, offrendo nuove opportunità di lavoro, accrescendo al tempo stesso i servizi offerti alla clientela e la qualità del servizio”.

Fercam opera in Emilia Romagna dal 2000, dove è presente con le tre filiali di Bologna, Parma e Modena. Nel 2000 impiegava nel centro bolognese 6 persone, tra amministrativi e magazzinieri, e 5 padroncini. Oggi gli addetti che lavorano per FERCAM nella nuova struttura sono complessivamente 170: 44 impiegati, 42 magazzinieri e 84 padroncini. I ricavi di FERCAM a Bologna sono cresciuti costantemente, passando dai 2,3 milioni di euro del 2000 ai 16,2 milioni del 2012.

Spedizionieri doganali: regolamento del tirocinio professionale

Riforma ordinamenti delle professioni. Doganalisti:
 “Un’opportunità di aggiornamento e di miglioramento della qualità professionale e di supporto al nostro prioritario impegno al servizio delle imprese”
Negli ultimi anni il settore delle professioni è stato oggetto di numerosi interventi volti a favorire i principi di liberalizzazione e di concorrenza.Il D.P.R. 137/2012 ha ridisegnato in maniera radicale le norme di funzionamento degli ordinamenti professionali.
Gli Spedizionieri doganali, definiti anche Doganalisti, hanno accolto positivamente il pacchetto normativo di riforma degli ordinamenti professionali, cogliendone la portata innovativa e considerandola un’utilissima opportunità.

Il Doganalista è un professionista con competenza nelle materie: fiscale, merceologica, valutaria, e negli adempimenti connessi con gli scambi internazionali, ma gli aspetti normativi e regolamentari che condizionano uno scambio commerciale internazionale sono spesso complessi ed eterogenei. Il Doganalista è oggi chiamato ad assistere le aziende in questa fase delicata, ed il suo ruolo appare ancora più significativo soprattutto a seguito dei processi di globalizzazione e della crescente presenza sui mercati di gruppi multinazionali.

 L’idea, ingannevole, che il mercato mondiale costituisca un indefinibile unicum può, talvolta, indurre le imprese a sottovalutare l’importanza della complessità normativa e regolamentare. Va detto che tale categoria professionale è disciplinata in modo non uniforme e talvolta addirittura confuso all’interno dell’Unione Europea.

“Il punto nodale della Riforma, per quanto riguarda i Doganalisti  - spiega Giovanni De Mari, Presidente del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali - è rappresentato dal tirocinio. Infatti, grazie al DPR 137/2012 si è resa possibile una razionalizzazione dei criteri di accesso alla professione di Spedizioniere doganale che oggi sono comuni a tutte le altre categorie. 
Prima dell’entrata in vigore della Riforma, l’accesso alla professione era disciplinato all’interno del DPR 43/1973: l’esame per il conseguimento dell’abilitazione (e per la successiva iscrizione all’Albo) era consentito esclusivamente al ‘personale ausiliario’ operante alle dipendenze di uno Spedizioniere doganale e iscritto da almeno due anni in un apposito registro tenuto presso gli Uffici delle Dogane. Questa figura ibrida di ausiliario/tirocinante, aveva causato nel corso degli anni non pochi problemi di carattere interpretativo; ma con la Riforma, in particolare, con l’art. 6 del DPR 137/2012 si è disciplinato l’istituto del tirocinio per l’accesso alle professioni in maniera orizzontale, consentendo dunque anche agli Spedizionieri doganali di riappropriarsi della gestione di questa delicatissima fase della vita professionale”.

 

Il Codacons presenta il libro “Dissanguati?”


Giovedì 13 giugno, in anteprima nazionale, sarà presentato a Milano il libro di denuncia del Codacons, dal titolo "Dissanguati?", edito da De Agostini. L'appuntamento è presso la libreria Feltrinelli di via Manzoni n. 12.
Saranno presenti, oltre a Marco Donzelli, presidente del Codacons, Anna Bartolini, giornalista, docente universitaria, leader storico del mondo consumeristico, Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, Maria Carmela Rozza, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Milano.
 "In questi anni gli italiani sono stati dissanguati dal raddoppio dei prezzi avuto con l'euro, l'aumento delle bollette, le tariffe degli enti locali, il costo della rc auto, vessati da cartelle pazze, interessi anatocistici delle banche, comuni che davano multe a casaccio. Tutte queste spese obbligate sono aumentate dal doppio al triplo rispetto all'inflazione, mentre stipendi e pensioni restavano al palo. Ecco perché le famiglie ora sono dissanguate e non riescono ad arrivare alla fine del mese. Da qui il titolo del libro"
 ha dichiarato il presidente del Codacons, Marco Donzelli. Il libro è una guida pratica per la tutela del
consumatore, un manuale che spiega come difendersi da banche, assicurazioni, cartelle pazze, truffatori, multe ingiuste, vacanze rovinate, con consigli pratici su come risparmiare e difendersi dal carovita.
"Il cittadino-consumatore deve far valere i propri diritti. Per farlo deve sapere come protestare, altrimenti finirà per ingoiare il rospo"
ha concluso Donzelli.

I bambini dei Medici affetti da rachitismo


 La vita al chiuso nelle bellissime dimore rinascimentali e l’allattamento prolungato condizionarono la buona salute dei bambini di casa Medici. Uno studio condotto sui resti scheletrici di nove piccoli principi fiorentini vissuti tra il XVI e il XVII secolo dimostra che i bambini della potente famiglia di regnanti toscani erano affetti da rachitismo, una patologia causata dalla carenza di vitamina D che provoca l’indebolimento e la deformazione delle ossa.

 Lo studio è stato condotto da un’equipe di ricercatori dell’Università di Pisa guidati dal professor Gino Fornaciari, direttore della Divisione di Paleopatologia, i cui risultati sono stati pubblicati in un articolo uscito sull’“International Journal of Osteoarchaeology”.
Il rachitismo è considerato una malattia dell’industrializzazione, solitamente associato con condizioni di vita precarie in città sovraffollate, dove l’esposizione al sole era molto limitata. Ma i bambini dei Medici - dai neonati fino ai 5 anni di età - appartenevano a una classe sociale elevata e perciò è stato piuttosto inaspettato scoprire che fossero affetti da questa patologia.


I resti dei bambini sono stati riesumati dalle Cappelle Medicee nella Basilica di San Lorenzo a Firenze; la cripta che conteneva le loro sepolture è stata scoperta nel 2004 attraverso un passaggio sotto un disco di marmo, considerato fino allora un semplice elemento decorativo del pavimento, che in realtà nascondeva l’accesso ad una camera sotterranea sconosciuta.

L’esame sia macroscopico che radiologico delle ossa ha mostrato che sei dei nove bambini presentano segni evidenti di rachitismo, in particolare un incurvamento delle ossa degli arti superiori e inferiori, risultanti rispettivamente dalle attività di gattonamento e deambulazione su ossa estremamente malleabili. Uno dei bambini, Filippo (1577-1582), noto come don Filippino, mostra anche un anomalo allargamento della teca cranica, sempre conseguente al rachitismo.
Ma l’aspetto più sorprendente è che la malattia fosse il risultato dello stile di vita privilegiato in cui furono allevati i bambini.

Il rachitismo si previene facilmente mangiando cibi come uova e formaggio e trascorrendo un po’ di tempo al sole, che stimola la sintesi della vitamina D attraverso la cute.
Tra i bambini dei Medici, anche due neonati mostrano segni di rachitismo. I ricercatori ipotizzano che le stesse madri soffrissero di carenza di vitamina D a causa delle loro ripetute gravidanze; ad esempio Eleonora di Toledo (1522-1562), moglie di Cosimo I, mise al mondo ben 11 bambini in 14 anni. Nel Rinascimento l’ideale di bellezza femminile imponeva un incarnato pallido e le donne di alto rango, per distinguersi dalle contadine che si abbronzavano la pelle durante i lavori nei campi, evitavano l’esposizione al sole, usando anche un pesante trucco, per mantenere la pelle bianchissima.

Gioia Tauro e la Zona Economica Speciale


L’Autorità portuale di Gioia Tauro ha preso parte, all’interno dell’area espositiva Assoporti, al TransportLogistic2013 di Monaco di Baviera. L’obiettivo dell’Autorità portuale è stato quello di sviluppare rapporti strategici a sostegno dello sviluppo della logistica e dei trasporti intermodali delle merci collegati al porto di Gioia Tauro. In questi giorni, il presidente Giovanni Grimaldi, accompagnato dal segretario generale, Salvatore Silvestri, si è intrattenuto con alcuni operatori della logistica cinesi, ai quali, in specifici incontri, ha illustrato le prospettive di sviluppo dell’area portuale.


E’ stata, altresì, l’occasione per partecipare al meeting, organizzato dalla Contship Italia, all’interno del Salone. Nel corso dell’incontro, Grimaldi e Silvestri hanno avuto un appuntamento con la presidente della Contship Italia, Cecilia Battistello, con la quale hanno parlato dell’andamento dei traffici a Gioia Tauro e delle problematiche più attuali che interessano lo scalo. Si sono, altresì, soffermati sull’organizzazione della Conferenza internazionale, che si terra a Gioia Tauro dal 26 al 27 giugno prossimi. Si parlerà di “Global connectivity with the Mediterranean Basin”, promosso dall'Autorità portuale di Gioia Tauro in collaborazione con la World Free Zone Convention (WFZC), nel corso della quale saranno messe a confronto esperienze di zone franche presenti in tutto il mondo.

Nello specifico, l’obiettivo della Conferenza sarà quello di illustrare l’importanza strategica di istituire una Zona Economica Speciale a Gioia Tauro per attirare investitori stranieri al fine di favorire la crescita delle attività commerciali e operative del porto di Gioia Tauro e del suo retroporto.

Salone Nautico Internazionale di Genova


E’ stato presentato a Genova in un incontro tecnico con la stampa il “contenitore” che ospiterà la 53° edizione del Salone Nautico Internazionale, in programma dal 2 al 6 ottobre 2013 a Genova.

Una nuova calendarizzazione, un layout innovativo, molteplici aree tematiche, nuovi servizi accompagnati da un impegno importante al dialogo con la città, queste le peculiarità emerse dall’incontro a cui hanno preso parte i vertici degli organizzatori, Sara Armella e Anton Francesco Albertoni presidenti rispettivamente di Fiera di Genova e di UCINA, e Antonio Bruzzone, Amministratore Delegato di Fiera di Genova.
 “Il Salone Nautico 2013 sarà molto diverso da quelli che l’hanno preceduto - hanno detto gli organizzatori - Quella che proporremo quest’anno è una formula evoluta di evento, a partire dal suo contenitore, interamente rivisitato che inviterà a una nuova modalità di visita e di fruizione. Un appuntamento che grazie agli oltre 50 anni di esperienza e all’attento confronto con tutti gli interlocutori coinvolti vuole risultare oggi più attuale e, riteniamo più efficace, sia nei suoi allestimenti che nella gestione dei tempi e degli spazi espositivi”.
 “L’evoluzione della manifestazione nasce dall’ascolto e dall’approfondimento di tutte quelle istanze che erano emerse da più parti già al termine della scorsa manifestazione. Un ascolto condotto da Ucina su cantieri ed espositori e da Fiera, attraverso una ricerca di Eurisko, su visitatori e operatori. Questi e molti altri input ci hanno condotti a una riformulazione del Salone, che risponda meglio alle mutate esigenze del mercato, con l’obiettivo ultimo di mantenere inalterata la leadership del Salone a Genova”.
 Molteplici dunque le novità che interesseranno la manifestazione. Si inizia con una calendarizzazione a inizio mese, scelta perinserirsi al meglio nel palinsesto delle principali manifestazione del settore a livello internazionale. Da 9 giorni a 5 giornate per dare una risposta precisa ai desiderata degli espositori che richiedevano una maggiore concentrazione per una più intensa focalizzazione di interessi durante la visita. Un cambiamento che si allinea con i più recenti standard dell’offerta fieristica, a livello internazionale.

Un aspetto totalmente ripensato nel layout della manifestazione che - quest’anno -  darà più spazio alle aree in acqua per valorizzare la caratteristica unica del Salone Nautico di Genova di avere il “mare dentro”. Si tratta di un aggiornamento della fruizione fieristica, tangibile a partire dal nuovo “Red Wall”, per passare alle prove interattive e a quelle in acqua.

La pirateria marittima minaccia i Paesi del Mediterraneo

Lanciato il progetto di un Osservatorio sulla pirateria marittima per il Mediterraneo

Da destra: l'Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, Luca Sisto, Roberta Busatto
 Si è svolto oggi a Napoli il convegno: “La pirateria marittima minaccia i Paesi del Mediterraneo. Istituzioni e industria: la forza di una strategia di contrasto comune”, organizzato dall’Istituto Italiano di Navigazione in collaborazione con la Camera di Commercio di Napoli.
L'Istituto Italiano di Navigazione, presieduto dal professor Giorgio Franceschetti, è l’unico ente di ricerca nazionale che, dal 1959, persegue l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle scienze e delle tecniche nonché il diritto, la giurisprudenza, la gestione e l’economia della navigazione (terrestre, marittima, aerea e spaziale) e di diffonderne la conoscenza.

Il Presidente della Sede di Napoli Giosuè Grimaldi ha voluto ricordare l’appartenenza dell’Ente a prestigiosi organismi internazionali diStudi e di Ricerca (E.U.G.I.N. ed I.A.I.N.) e ha voluto sottolineare la natura multidisciplinare dei soggetti associati, caratteristica questa che consente di affrontare gli argomenti della Navigazione declinandoli in maniera trasversale ed integrata.
 “Pur nella convinzione - ha sottolineato - che occorre lavorare per un’Europa solida e unita, va altresì guardato al Mediterraneo come a un naturale ponte che collega e unisce Paesi che da sempre hanno vissuto storie sovrapposte e intrecciate,generando per tutti stagioni di ricchezza e di cultura”.
 Dopo il primo convegno di grande successo sulla pirateria del 2011 a Roma, presso Confitarma, l’Istituto ha scelto Napoli per riunire i principali attori dell’attuale contrasto alla pirateria marittima e ha trovato nella Camera di Commercio di Napoli una sponda importante.
Cuore del convegno, la relazione del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi:
“Oggi, la Marina Militare continua con immutato impegno la sorveglianza marittima nel Mediterraneo, ivi compreso il concorso al controllo dei flussi migratori e il controllo di tutte le attività che si svolgono in mare. Siamo anche impegnati in Oceano Indiano - sia con assetti navali che con personale di staff - nelle operazioni antipirateria denominate “ATALANTA” (sotto egida U.E.) e “OCEAN SHIELD” (sotto egida NATO). 
Una missione vitale per il paese consistente nella protezione delle rotte lungo le quali transitano il petrolio e le materie prime che importiamo e le merci che esportiamo, rotte che fanno capo ai nostri porti di Gioia Tauro, Trieste, Venezia, Livorno e Genova, porti che competono con gli altri hub europei. La pirateria, assai attiva in quell’oceano, penalizza l'Italia in maniera marcata: basti pensare che all’insorgere di questo fenomeno il 16% delle navi che fino a poco tempo fa attraversavano il Mediterraneo preferiscono oggi circumnavigare l’Africa ed attraccare direttamente nei porti del Nord Europa anziché nei nostri”.
Di prestigio la tavola rotonda seguente, moderata dal Direttore Responsabile di Economia del Mare Roberta Busatto: è emersa la necessità di non abbassare la guardia e di mantenere attive tutte le possibili risposte – in mare e a terra - ad un fenomeno, quello dell’attuale pirateria marittima, che si sta rivelando una concreta minaccia per il Paese.
L’Istituto Italiano di Navigazione ha anche sottolineato l’importanza di monitorare l’attuale evoluzione del fenomeno piratesco in altre aree geografiche, quali ad esempio il West Africa.
A conclusione è emersa chiaramente la necessità di avviare un Osservatorio sulla pirateria marittima per il Mediterraneo.
“Una proposta - ha dichiarato il Presidente Vicario dell’Istituto Italiano di Navigazione Luca Sisto - che poggia sulle specifiche competenze delle componenti iscritte e attive nell’Istituto: armatori, equipaggi, Marina Militare, Ministero degli Esteri, Ministero dei Trasporti, Guardia Costiera, industrie del settore della difesa nazionale e dei sistemi, giuristi ed economisti dei trasporti dei principali poli universitari nazionali specializzati”.

La Marina Militare e la ricerca archeologica subacquea


Il Cacciamine NUMANA è giunto a Gaeta per dare il via alle ricerche e alla localizzazione di relitti ed oggetti di interesse archeologico sui fondali dell’arcipelago Pontino, nell’ambito della convenzione stipulata nel 1998 tra il Ministero della Difesa e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC). L'attività si svolgerà dal 12 al 18 giugno.

L’iniziativa, nota come “Progetto Archeomar”, si pone come obiettivo principale il censimento dei beni sommersi nei mari italiani per una catalogazione, localizzazione e documentazione del patrimonio culturale subacqueo, ai fini della tutela, della valorizzazione e della protezione dei beni archeologici sommersi. La ricerca verrà condotta congiuntamente con personale del MIBAC.

Nave NUMANA è un Cacciamine della classe “Gaeta”, consegnato alla Marina Militare nel 1995. Lo scafo è stato costruito impiegando un particolare tipo di vetroresina denominata F.R.P. (Fibre Reinforced Plastics). La F.R.P., contrariamente ai materiali tradizionali, consente di soddisfare contemporaneamente due esigenze prioritarie per un cacciamine: l’assoluta amagneticità, anche nei riguardi delle correnti parassite indotte dal rollio e dal beccheggio (correnti di Focault), prima ottenibile solo con le costruzioni in legno, ed una elevata resistenza antishock, in precedenza solo con le costruzioni in acciaio garantivano una adeguata protezione.

Il NUMANA è equipaggiato con sistemi ed apparecchiature che consentono di determinare, con elevatissima precisione, la presenza sul fondale marino di oggetti di diversa natura e dimensioni. A questa capacità di scoperta si unisce la presenza a bordo di due veicoli subacquei filoguidati che consentono di identificare visivamente gli oggetti di interesse, acquisendo immagini fotografiche e video.