venerdì 6 dicembre 2013

Alti standard di comfort per la nuova Tirrenia


Rinnovamento della flotta, miglioramento dei servizi di bordo e standard qualitativi sempre più elevati. È un bilancio positivo quello della nuova Tirrenia, a poco più di un anno dalla privatizzazione avvenuta ad opera di Compagnia Italiana di Navigazione Spa. Filo conduttore di ogni iniziativa, come ha sottolineato in più
occasioni il presidente e amministratore delegato Ettore Morace, è senza dubbio l’attenzione verso la clientela.

Appena acquisito il controllo della Compagnia, Morace ha illustrato i primi passi compiuti dal nuovo corso di Tirrenia. A cominciare dalla dismissione delle navi più obsolete, che non sarebbero state adeguate ai nuovi standard di comfort e qualità che la compagnia si era prefissata, e dall’acquisizione di tre moderne unità. Contestualmente tutta la flotta ha subito un restyling che consente agli ospiti di godere di arredi moderni e accoglienti.
Viaggiare con la nuova Tirrenia significa anche usufruire di una ristorazione rinnovata, affidata a due operatori diversi che garantiscono standard competitivi e prodotti di qualità ed esaltano l’eccellenza della tradizione enogastronomica italiana e regionale. A bordo vengono offerti ricchi menu stagionali preparati dagli chef di bordo e una selezione delle migliori cantine italiane. Anche le proposte della caffetteria sono una tentazione per gli ospiti grazie a prodotti freschissimi: dalla frutta di stagione alle brioches appena sfornate.

Per rispondere alle esigenze dei passeggeri sono stati creati nuovi spazi a bordo delle navi.  L’attenzione verso i più piccoli ha visto la creazione delle aree bambini più grandi di tutto il Mediterraneo: l’ingresso e l’utilizzo sono gratuiti e nei periodi di alta stagione un’hostess presidia le sale durante tutta la traversata.
Un particolare riguardo è riservato anche agli amici a quattro zampe.

 Il restyling della flotta ha determinato la trasformazione di alcune cabine in spazi per gli animali, che possono così seguire i propri padroni in condizioni di completa igiene e sicurezza. A tutt’oggi ogni nave dispone di dieci di tali ambienti ma è già previsto il loro ampliamento, considerata la grande richiesta.
 Emanuela Sorrentino
 (leggi l’articolo completo su Porto&diporto edizione Dicembre)

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