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lunedì 1 luglio 2013
Terminal offshore di Venezia
Il porto di Venezia si accinge a vivere una fase storica del suo sviluppo: dal prossimo autunno via libera al progetto del terminal offshore per le petroliere e le navi container, investimenti pubblici e privati per 2,5 miliardi di euro. Il presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa ha esortato la portualità veneta ad essere pronta per tempo per cogliere le grandi opportunità che una simile realizzazione offrirà al mondo imprenditoriale, non solo marittimo.
L’isola artificiale verrà realizzata a otto miglia al largo di Malamocco, mentre dopo aver ricevuto le indicazioni della Valutazione di Impatto Ambientale il presidente Costa renderà noto il piano finanziario dell’opera. Punto saliente del progetto è, ovviamente, il sistema di collegamenti, ferroviari e stradali: pur essendo Venezia in posizione strategica per i corridoi europei, è necessario che vengano immediatamente realizzate le infrastrutture ferroviarie come il nuovo nodo di Mestre e quelle stradali.
Il presidente Costa ha fatto cenno anche agli investimenti in via di ultimazione come il nuovo terminal per ro-ro a Fusina, esteso su oltre 35 ettari con binaria fino in banchina e che sarà inaugurato nei primi mesi del prossimo anno.
L’offerta di master universitari durante la crisi
Sono oltre 5.000 i master presenti in Italia, ma stabilire in quali atenei italiani è aumentata o diminuita l’offerta dopo l’ultimo anno di crisi economica può essere un’impresa ardua. Universita.it, sempre attenta all’andamento del mercato universitario, ha svolto una ricerca su 65 atenei da cui è emerso che Milano ha reagito meglio di Roma.
Il capoluogo lombardo, infatti, offre più master rispetto all’anno accademico 2011-2012: da 120 si è passati a 155, con un incremento del 29,2 per cento; mentre nella Capitale l’offerta è diminuita da 472 a 461 corsi (-2,3 per cento). In linea generale, nelle 65 università esaminate l’offerta dei master si è leggermente ridotta nel 2012-2013 in confronto all’anno accademico precedente, passando da 1.835 corsi a 1.809, con una diminuzione di 26 unità (-1,42 per cento).
I risultati dell’indagine mostrano che, in assoluto, l’università che organizza il più alto numero di master di I e II livello è “La Sapienza” di Roma. Il principale ateneo della Capitale ha proposto per il 2012-2013 ben 245 corsi, mentre la Libera Università di Bolzano, che ne ha organizzato solo uno, si piazza all’ultimo posto della graduatoria.
In controtendenza rispetto alla media, il Politecnico di Milano è passato dai 37 master universitari dell’anno accademico 2011-2012 ai 67 del 2012-2013 (+81 per cento). Master in aumento anche all’Università di Padova, che nel 2012-2013 ne ha proposti 93 contro i 63 dell’anno precedente (+47,6 per cento). Terza in questa classifica la LUISS, dove l’offerta di master universitari di I e II livello è cresciuta da 13 a 30 corsi (+130 per cento).
Un altro dato interessante è che, in valore assoluto, l’offerta di master a Roma supera ampiamente quella di Milano: nella Capitale, infatti, i corsi proposti sono 461 contro i 155 del capoluogo lombardo (dati del 2012-2013).
L’analisi di Universita.it evidenzia, infine, che l’offerta di master di I e II livello nelle due metropoli italiane copre circa un terzo di quella totale, a riprova della grandissima capacità di attrazione che Roma e Milano hanno anche come sedi per la formazione post laurea.
Stoccolma vista dall’acqua
Stoccolma svela il meglio di sé lasciandosi scoprire con una visita a pelo d’acqua con i tradizionali battelli che girano tra le migliaia di isole di cui è formato il suo arcipelago. Per chi arriva via mare con le grandi classiche navi da crociera che fanno la sosta giornaliera a Stoccolma, il tour operator italo-svedese Stoccolmaviaggi propone con una guida di madrelingua italiana un tour via mare per vedere le maggiori attrazioni di Stoccolma, le facciate dei palazzi costruiti nel 1600 quando Stoccolma era la Regina di tutto il Baltico: l’escursione è calcolata in base al tempo di permanenza della nave al porto di Stadsgården, che in genere è di circa 8 ore.
L’escursione viene fatta col battello che parte a 200 metri dalla nave e porta i turisti al centro storico per una visita a piedi di quest’area di 2 ore circa. Nel primo pomeriggio con il battello si va al museo Vasa che conserva l’unico vascello ancora esistente al mondo del 1600. E al termine sempre con il battello si ritorna alla nave in tempo per la partenza.
SAS rinnova la sua flotta a lunga percorrenza.
SAS e Airbus hanno sottoscritto una dichiarazione d’intenti per l’acquisto di dodici nuovi Airbus. SAS inizia così un programma per il rinnovo della flotta a lunga percorrenza, che prevede otto nuovi A350-900 XWB, quattro nuovi A330-300 Enhanced e un rinnovamento completo dell’equipaggiamento di cabina della flotta A330/A340.
“ Tenendo costantemente sott’occhio l’implementazione della nostra strategia volta alla rimuneratività di SAS, riusciamo ad apportare modifiche basilari per investire nel nostro futuro di compagnia aerea leader in Scandinavia, a vantaggio di nostri clienti, dei nostri dipendenti e dei nostri azionisti- ha affermato Rickard Gustafson, Presidente e CEO di SAS Group -
Con questi aerei nuovi e tecnologicamente all’avanguardia, la flotta SAS si erge a fornitore di prima classe nel suo settore di competenza. Questo ci consente di essere decisamente più competitivi in termini di comfort, assistenza ed efficienza, inoltre si riduce il consumo di carburante, cosicché i costi sono minori e ci avviciniamo sempre di più al nostro obiettivo di ridurre le emissioni”.L’acquisto lascia il respiro sufficiente per un’ulteriore crescita, considerando che le risorse provengono da un finanziamento di credito all’esportazione da un contratto di sale-and-lease-back. Il prezzo di listino per l’ordine è di 3,3 miliardi di dollari USA.
Cristina Zavalloni - “A Special Dish for Amadeus”
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Cristina Zavalloni |
La vocalist italiana, accompagnata da Cristiano Arcelli (sax alto), Daniele Mencarelli (basso elettrico), Alessandro Paternesi (batteria), proporrà un programma che spazia tra brani tradizionali ciprioti, pezzi dei Beach Boys, standard jazz, canzoni italiane, pezzi dal songbook brasiliano e quant'altro ancora. Il repertorio di Cristina Zavalloni non conosce confini, e non si tratta di una frase fatta, stiamo parlando di un'artista che interpreta magistralmente Monteverdi, Poulenc, Mozart, Dallapiccola, Nyman, Barberian e poi jazz, canzoni... un vero "piatto speciale".
Il ciclo di concerti "Liberiamo la musica" nasce dall'idea di rinnovare il rapporto tra pubblico e musica e dal tentativo di rimuovere alcuni luoghi comuni che contribuiscono ad allontanare un cospicuo numero di spettatori dalle sale da concerto, soprattutto i giovani. Non solo, ma molti musicisti confessano di sentire sempre più viva l'esigenza di stabilire nuove relazione con il pubblico e propongono percorsi musicali nuovi abbattendo, con sempre maggior frequenza, i confini imposti dai generi (classica, leggera, jazz), dal tempo (antica o moderna) e dalla nazionalità.
Emergenze in mare, la Guardia Costiera è con te
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Ammiraglio Antonio Basile Comandante CP Napoli |
1530 è la risposta – tempestiva e affidabile – alle emergenze in mare - è completamente gratuito e attivo 24 ore al giorno su tutto il territorio nazionale; lo spot mira soprattutto a far cogliere a chi va in mare l’assoluta importanza per la propria salvezza e per le altre persone a bordo, di una immediata e mirata richiesta di intervento in mare al 1530. Tanto più è puntuale e diretta la richiesta di soccorso, tanto più sarà rapido ed efficace l’intervento della guardia costiera.
Per la realizzazione dello spot 2013 si è voluto puntare su un format, quello del cartone animato, ritenuto uno dei mezzi più incisivi di comunicazione, in grado di lanciare un messaggio chiaro, veloce e comprensibile a tutti, che coinvolge ogni fascia d’età e status sociale. in particolare, i simpatici protagonisti del filmato vogliono testimoniare che chiunque in mare può facilmente e velocemente richiedere aiuto e assistenza tramite il “1530”.
per parafrasare un vecchio slogan: anche in mare una telefonata ti salva la vita. chiama il 1530, chiedere aiuto non ti costa niente!
Azimut – Benetti Yachting Gala 2013
Il Gruppo Azimut|Benetti ha invitato oltre 600 selezionati clienti provenienti da tutto il mondo alla sesta edizione dello Yachting Gala svoltosi l’ultimo weekend di Giugno nello splendido scenario di Portofino. Con l’occasione, gli ospiti hanno potuto ammirare in anteprima il nuovissimo Azimut 80 e brindare ai 140 anni di Benetti, coronando le celebrazioni per l’anniversario del più antico cantiere navale italiano di superyacht. Un weekend ricco di eventi e tanti sorrisi. Questa volta davvero speciali, grazie al successo dell’iniziativa di solidarietà realizzata in partnership con la Fondazione Operation Smile Italia presieduta da Santo Versace.
Il weekend si è aperto venerdì 28 Giugno con un’emozionante serata di gala in onore dei “primi” 140 anni di Benetti. Il più antico cantiere navale Italiano di superaycht ritorna in Europa per un brindisi speciale riservato a chi ha davvero decretato il suo successo: i Clienti recenti e gli Armatori più affezionati provenienti da tutto il mondo. Clienti con idee e aspettative che rappresentano nuove sfide e continui stimoli a mantenere l’eccellenza tecnologica e costruttiva: unica rotta possibile per i prossimi 140 anni del cantiere. Insieme a Benetti, partner privilegiati della serata sono stati l'Antico Setificio Fiorentino, Cà del Bosco e Stefano Ricci, come Benetti ambasciatori nel mondo della più alta forma di eccellenza artigianale italiana.
Sabato e domenica, via libera a prove in mare e a visite alla scoperta delle collezioni Azimut. Per il Gruppo Azimut|Benetti lo Yachting Gala 2013 è stato anche e soprattutto occasione per proporre e raggiungere un obiettivo rilevante: quello di finanziare l’attività di Fondazione Operation Smile Italia Onlus presieduta da Santo Versace, raccogliendo fondi sufficienti per permettere ad almeno 200 bambini di avere un nuovo sorriso e, insieme, una nuova vita.
Grazie all’entusiasmo e alla sensibilità degli amici di Azimut|Benetti il successo ottenuto è andato oltre ogni aspettativa: non solo l’obiettivo di regalare 200 sorrisi è stato pienamente raggiunto, ma ampiamente superato arrivando ad un raddoppio: saranno, infatti, 420 i bambini che potranno beneficiare delle cure e avere una vita normale grazie alla generosità delle donazioni ricevute. La Fondazione Operation Smile Italia Onlus è costituita da volontari medici, infermieri e operatori sanitari che realizzano missioni umanitarie in oltre sessanta paesi del mondo con la mission di correggere lesioni e malformazioni gravi attraverso interventi di chirurgia plastica.
Architettura - L'esame di Stato per Architetto
Manuale teorico-pratico per l'esame di abilitazione - Prima prova scritta e prova pratica.
Il testo contiene nozioni ed indicazioni teorico-pratiche funzionali al superamento delle prime due prove (prova pratica e prima prova scritta) dell’esame di stato per Architetto. Nella prima parte i contenuti trattati comprendono le tecniche grafiche di rappresentazione del disegno, indicazioni relative all’organizzazione pratica del lavoro d’esame, l’insieme delle norme edilizie ed urbanistiche necessarie alla progettazione dei singoli organismi architettonici, nozioni relative alla progettazione sostenibile, diversi esempi di dettagli costruttivi relativi alle varie tipologie strutturali.
Viene inoltre trattato in maniera pratica e specifica lo svolgimento del dimensionamento strutturale e del dimensionamento urbanistico, e riportate le tracce d’esame delle passate sessioni nelle principali facoltà di Architettura. La seconda parte è strutturata in schede, ciascuna dedicata ad una tipologia edilizia possibile tema d’esame, contenente per ciascuna tipologia, un riepilogo della normativa di riferimento, nozioni e dati morfologici e dimensionali utili alla strutturazione del progetto nonché esempi a colori di progetti svolti.
Il testo così strutturato mira a far acquisire al candidato una metodologia operativa flessibile e al contempo rigorosa, universalmente applicabile a prescindere dalla contingenza delle singole tematiche di esame, fornendo una guida pratica e di agile consultazione in cui ogni tema progettuale è trattato secondo il suo naturale processo di articolazione, così come avviene nello svolgimento della pratica professionale.
Le autrici:
Esmeralda Addabbo, Architetto, ha conseguito un master di II livello in "Arte e culture europee - Management dei beni culturali", con maturata esperienza nella progettazione e realizzazione di interni e di allestimenti di eventi e spazi espositivi permanenti o temporanei, oltre che nella progettazione e nella ricerca nei settori della grafica e dell'industrial design. Ha già pubblicato volumi tecnici per la professione e approfondimenti scientifici con diverse case editrici.Adele Maria Delle Fave, Architetto, partecipa al Corso di Alta Formazione di Esperti nel settore della ristrutturazione, monitoraggio e conservazione dei Beni Culturali. Ha maturato esperienza nella progettazione di residenze, edifici pubblici, esercizi commerciali ed allestimenti di grandi eventi e mostre. Ha già pubblicato volumi tecnici per la professione e approfondimenti scientifici con diverse case editrici.
Ha inoltre collaborato alla stesura dell'opera Alessandra De Martinis, per il Capitolo 6 della Parte Prima Autori delle tavole e dei progetti della Parte Seconda: Esmeralda Addabbo, Adele Maria Delle Fave, Donatella D'Antonio, Marco De Cesare, Giuseppe Fontanarosa, Maria Leone, Francesco Portoghese, Vincenzina Scognamiglio, Manuela Tafone, Gabriella Tocchi
Autori: Addabbo, Delle Fave
Editore: EdiSES - Edizioni scientifiche e universitarie
Edizione: I/2013
Agrinsieme per la tutela della mozzarella di Bufala Campana DOP
Dopo aver collaborato ai lavori del tavolo tecnico sulla filiera bufalina, istituito dalla Regione Campania, nel marzo 2013 - su proposta dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Daniela Nugnes, che ha portato ad un primo e grande risultato con la Delibera di Giunta, per affrontare le problematiche del comparto - i componenti di Agrinsieme, rendono nota la posizione del Coordinamento sui temi più importanti affrontati, questo per evitare ulteriore confusione a danno di tutto il comparto bufalino.
Agrinsieme ribadisce che, per la tutela dell’intera filiera e per evitare inutili e dannosi contrasti tra gli attori del comparto e tra gli stessi e le istituzioni competenti, occorre apportare delle modifiche alle normative ministeriali emanate. Ciò appare ancora più evidente alla luce del confronto istituzionale e di concertazione intrapreso presso l’Assessorato competente alla Regione Campania che, in particolare negli ultimi mesi, ha consentito la pianificazione e condivisione di un percorso efficace volto alla tutela dell’intera filiera.
In sintesi, le determinazioni assunte dal Coordinamento di Agrinsieme: Tracciabilità a tutti gli operatori della intera filiera lattiero casearia; per i caseifici che introducono solo latte di bufala-idoneo per la produzione di mozzarella bufala DOP e attuano la tracciabilità di filiera; Viene meno la separazione degli stabilimenti per i caseifici che introducono solo latte di bufala idoneo per la produzione di mozzarella DOP; costituzione di un OSSERVATORIO per un costante monitoraggio di tutto il comparto. Tre punti che, se recepiti, consentiranno di non parlare più in toni scandalosi della mozzarella di bufala, determinando una precisa separazione tra ciò che è legale e quello che non lo è.
domenica 30 giugno 2013
Conclusa la decima edizione di Le Vele d’Epoca a Napoli – Panerai Classic Yachts Challenge
Cala il sipario sul palcoscenico naturale del Golfo di Napoli e sulla decima edizione de Le Vele d’Epoca a Napoli – Panerai Classic Yachts Challenge, l’appuntamento annuale che il Reale Yacht Club Canottieri Savoia, in collaborazione con l’Ufficio Sport Velico Marina Militare, riserva agli Yacht d’epoca (anno di varo anteriore al 1950) e Classici (anno di varo anteriore al 1976).
Una intera settimana di festa, dato che i primi arrivi si sono registrati a partire da lunedì scorso, e quattro intense giornate di sole, vento e vele spiegate. In gara 34 imbarcazioni. Giovedì segnale di avviso alle 12.00 e percorso di gara sulle boe con partenze separate per vele d’epoca e dragoni classici. Poi la regata lunga del venerdì con percorso costiero di circa 24 miglia marine sino a Massa Lubrense per le vele d’epoca e la parata navale di domenica che ha visto uscire le imbarcazioni da Santa Lucia in linea di fila sino alla Rotonda Diaz. Poi l’ultima regata nelle acque del Golfo di Pozzuoli navigando verso Napoli per il rientro al Circolo.
Ecco quindi il podio nelle rispettive categorie della decima edizione de Le Vele d’Epoca a Napoli – Panerai Classic Yachts Challenge:
YACHT D’EPOCA > 15 1° Classificato: Manitou
2° Classificato: Eilean 3° Classificato: Hallowe’en
YACHT D’EPOCA < 15 1° Classificato: Sirius
2° Classificato: Bona Fide 3° Classificato: Cholita L'armatore di Sirius ha voluto ricordare e dedicare la vittoria al membro dell'equipaggio recentemente scomparso.
YACHT CLASSICI < 15 1° Classificato: Chin Blu
2° Classificato: Outlaw 3° Classificato: Voscià
YACHT CLASSICI > 15 1° Classificato: Stella Polare
2° Classificato: Bufeo Blanco 3° Classificato: Il Moro di Venezia I Classifica
COPPA D’ORO EDUARDO PEPE dopo otto prove 1° Classificato BURIANA
2° Classificato TERGESTE 3° Classificato AUSONIA Susanna Guidi, armatrice di Buriana, ha cosi commentato la vittoria:
"Siamo nel posto migliore del mondo per vivere e regatare, un posto perfetto per celebrare i 50 anni di Buriana"
Una intera settimana di festa, dato che i primi arrivi si sono registrati a partire da lunedì scorso, e quattro intense giornate di sole, vento e vele spiegate. In gara 34 imbarcazioni. Giovedì segnale di avviso alle 12.00 e percorso di gara sulle boe con partenze separate per vele d’epoca e dragoni classici. Poi la regata lunga del venerdì con percorso costiero di circa 24 miglia marine sino a Massa Lubrense per le vele d’epoca e la parata navale di domenica che ha visto uscire le imbarcazioni da Santa Lucia in linea di fila sino alla Rotonda Diaz. Poi l’ultima regata nelle acque del Golfo di Pozzuoli navigando verso Napoli per il rientro al Circolo.
“Un'altra edizione di indubbio successo - afferma il Presidente del Circolo Savoia Pippo Dalla Vecchia - conquistato grazie alla collaborazione dell’Ufficio Sport Velico della Marina Militare che è vicino a noi sin dalla prima edizione. Abbiamo riportato - per la decima volta - a Napoli la storia, la tradizione e la bellezza della Vela. Grazie anche agli sponsor, in primis Officine Panerai e poi i nostri side sponsor, Marina Yachting e SpC srl. Ci hanno sostenuto fornitori campani che hanno ristorato i partecipanti: il tarallificio Leopoldo, Caffè Palombini e Piemme. Sono stati quattro giorni di intense emozioni, un nuovo successo, non solo sportivo, per Napoli”, conclude Dalla Vecchia.
YACHT D’EPOCA > 15 1° Classificato: Manitou
YACHT D’EPOCA > 15 1° Classificato: Manitou
2° Classificato: Eilean 3° Classificato: Hallowe’en
YACHT D’EPOCA < 15 1° Classificato: Sirius
2° Classificato: Bona Fide 3° Classificato: Cholita L'armatore di Sirius ha voluto ricordare e dedicare la vittoria al membro dell'equipaggio recentemente scomparso.
YACHT CLASSICI < 15 1° Classificato: Chin Blu
2° Classificato: Outlaw 3° Classificato: Voscià
YACHT CLASSICI > 15 1° Classificato: Stella Polare
2° Classificato: Bufeo Blanco 3° Classificato: Il Moro di Venezia I Classifica
COPPA D’ORO EDUARDO PEPE dopo otto prove 1° Classificato BURIANA
2° Classificato TERGESTE 3° Classificato AUSONIA Susanna Guidi, armatrice di Buriana, ha cosi commentato la vittoria:
"Siamo nel posto migliore del mondo per vivere e regatare, un posto perfetto per celebrare i 50 anni di Buriana"
Whirlpool, l’Italia al centro del piano di rilancio
Contrazione della domanda, pressione sui prezzi, rincaro dei costi delle materie prime, previsioni di mercato stagnante, sottoutilizzo della capacità produttiva dei siti industriali. Questi i dati da cui prende le mosse la strategia europea di Whirlpool sintetizzata nel Piano Industriale EMEA, che contiene una serie di interventi focalizzati sul riassetto dei siti industriali, il contenimento dei costi e l’ottimizzazione della capacità produttiva del comparto della refrigerazione.
Attraverso investimenti nei prossimi 4 anni in ricerca e sviluppo e in nuovi prodotti e processi per 245 milioni di euro, nasce nel sito di Cassinetta di Biandronno il polo strategico degli elettrodomestici da incasso, dove si sposteranno anche le produzioni oggi allocate a Spini di Gardolo. Cassinetta si trasformerà quindi in un centro di eccellenza e innovazione globale grazie alla concentrazione della totalità delle produzioni da incasso presenti oggi in Italia. Forti sinergie verranno a crearsi con i centri di ricerca e sviluppo regionali e globali già presenti nel sito, il Global Consumer Design e il Food Stream Institute.
Sarà chiusa la fabbrica di Spini di Gardolo, che ha una bassa capacità produttiva utilizzata, e dove oggi si producono frigoriferi da incasso e di libera installazione (free standing).
L’operazione rientra in una strategia europea, risultato di un lavoro di analisi condotto su tutti i siti, e che ha quindi come risultato la creazione di un hub europeo in Italia, che si aggiunge a quello del free standing già esistente nello stabilimento polacco.
Il trasferimento della produzione dei modelli built in a Cassinetta indica la scelta precisa della multinazionale di puntare sull’Italia come Paese chiave nella strategia aziendale, investendo 295 milioni di euro nei prossimi quattro anni.
“Siamo convinti della centralità dell’Italia per il rilancio della competitività di Whirlpool in Europa. L’attuale assetto produttivo della refrigerazione non è più in linea con le esigenze di mercato. Abbiamo scelto il nostro paese per la creazione di un hub strategico europeo per l’incasso, comparto ad alto valore aggiunto, e fondamentale per la crescita” spiega Davide Castiglioni, Amministratore delegato e vice presidente Industrial operations.
Davide Castiglioni
Sarà chiusa la fabbrica di Spini di Gardolo, che ha una bassa capacità produttiva utilizzata, e dove oggi si producono frigoriferi da incasso e di libera installazione (free standing).
L’operazione rientra in una strategia europea, risultato di un lavoro di analisi condotto su tutti i siti, e che ha quindi come risultato la creazione di un hub europeo in Italia, che si aggiunge a quello del free standing già esistente nello stabilimento polacco.
Il trasferimento della produzione dei modelli built in a Cassinetta indica la scelta precisa della multinazionale di puntare sull’Italia come Paese chiave nella strategia aziendale, investendo 295 milioni di euro nei prossimi quattro anni.
“Siamo convinti della centralità dell’Italia per il rilancio della competitività di Whirlpool in Europa. L’attuale assetto produttivo della refrigerazione non è più in linea con le esigenze di mercato. Abbiamo scelto il nostro paese per la creazione di un hub strategico europeo per l’incasso, comparto ad alto valore aggiunto, e fondamentale per la crescita” spiega Davide Castiglioni, Amministratore delegato e vice presidente Industrial operations.
Venezia, inaugurato l’Anno Portuale 2013
Gia' nei primi quattro mesi del 2013, il traffico complessivo del porto di Venezia ha registrato un incremento del 1,3% rispetto allo stesso periodo del 2012, sostenuto principalmente dal buon risultato del settore commerciale (+5,3%), che compensa il dato sensibilmente negativo del settore industriale (-20,4%).
Il dato è contenuto nella relazione presentata dal presidente dell’Autorità Portuale di Venezia, Paolo Costa, in occasione dell' inaugurazione dell' anno portuale 2013, che ha affermato:
Ma non ci sono solo le infrastrutture: bisogna puntare anche a mettere in moto in maniera più coordinata anche i servizi. Al riguardo, ricordo che abbiamo riattivato, lo scorso aprile, il porto franco, abbiamo messo insieme uno sportello unico di ispezione frontaliera, sia doganale che sanitaria. E siamo pronti a collaborare con gli interporti veneti, oltre che con Mantova per la rete fluviale.
Il tutto - ha concluso Costa - va inquadrato nella collaborazione col Napa, per il quale resta sempre aperta la porta per Ravenna, che ha deciso di seguire un' altra strada strategica”.
Paolo Costa
“L' escavo dei canali iniziato con grandi investimenti nel 2005 e continuato durante la crisi economica è concluso e ha dato gli effetti attesi. Possiamo annunciare, ad esempio, che il 24 luglio arriverà a Porto Marghera la più grande portacontainer mai giunta in Laguna: la Cma Cgm Corneille, da settemila teu. Questo, però, non può bastare: bisogna lavorare sull’offshore, per risolvere il problema di tutta la portualità italiana, di integrarsi con i sistemi portuali mondiali. E posso dire - ha aggiunto - che, se la Commissione Via, come ci ha detto, ci darà le prescrizioni ambientali, ad agosto, siamo pronti a una grande presentazione del progetto per settembre-ottobre, anche al Cipe, per poi partire effettivamente”.Costa ha poi affermato che “bisogna guardarsi anche alle spalle”, e cioè al sistema ferroviario-logistico. “I Corridoi Adriatico-Baltico e Mediterraneo e le reti Ten/T sono grandi occasioni. E la tratta Mestre-Cervignano-Trieste deve essere posta al loro servizio. A Fusina, poi, possiamo confermare che, a febbraio, sara' attivato un ulteriore terminal operativo ro-ro.
Ma non ci sono solo le infrastrutture: bisogna puntare anche a mettere in moto in maniera più coordinata anche i servizi. Al riguardo, ricordo che abbiamo riattivato, lo scorso aprile, il porto franco, abbiamo messo insieme uno sportello unico di ispezione frontaliera, sia doganale che sanitaria. E siamo pronti a collaborare con gli interporti veneti, oltre che con Mantova per la rete fluviale.
Il tutto - ha concluso Costa - va inquadrato nella collaborazione col Napa, per il quale resta sempre aperta la porta per Ravenna, che ha deciso di seguire un' altra strada strategica”.
Efficienza idrica e riqualificazione edilizia
E’ questo il titolo dell’incontro organizzato da Unindustria e Confindustria Ceramica durante il quale verrà presentato lo studio Cresme per il rinnovo degli apparecchi sanitari.
Tra i partecipanti ai lavori, anche il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e gli onorevoli Giuseppe Fioroni (che introdurrà i lavori) e Alessandro Mazzoli. Ad entrare nel dettaglio dei temi saranno Fulvio Spertini (“Consumi ed efficienza idrica negli edifici. Il ruolo degli edifici sanitari”) e Francesco Toso (“Il patrimonio edilizio in Italia e gli effetti sul consumo dell’acqua”).
Dallo studio Cresme emerge che ogni italiano consuma, in media, 250 litri di acqua potabile al giorno per usi alimentari e per la propria igiene personale. Di questi il 30% deriva dall’uso degli apparecchi sanitari (i vasi) e dalle loro specifiche caratteristiche progettuali. L’immissione di acqua potabile nella rete idrica, infatti, ha un impatto in termini di anidride carbonica derivanti dalla gestione di questo ciclo dell’acqua pari a circa 10 milioni di tonnellate emesse annualmente.
L’istituto di ricerca ha messo a punto un’analisi relativa ai benefici derivanti dall’uso di impianti fino ad un massimo di 6 litri per rilascio, mostrandone i benefici economici e di natura ambientale derivanti da soluzioni con nuovi vasi che, alla luce anche dell’evoluzione del design, ben si prestano a meglio arredare gli spazi della sala da bagno. Da segnalare Confindustria Ceramica e Unindustria sostengono e appoggiano l’emendamento al decreto legge relativo agli incentivi alle ristrutturazioni edilizie, chiedendo di estendere al risparmio idrico gli incentivi fiscali connessi al risparmio energetico derivanti dalla ristrutturazione degli edifici.
Il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando
Tra i partecipanti ai lavori, anche il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e gli onorevoli Giuseppe Fioroni (che introdurrà i lavori) e Alessandro Mazzoli. Ad entrare nel dettaglio dei temi saranno Fulvio Spertini (“Consumi ed efficienza idrica negli edifici. Il ruolo degli edifici sanitari”) e Francesco Toso (“Il patrimonio edilizio in Italia e gli effetti sul consumo dell’acqua”).
Dallo studio Cresme emerge che ogni italiano consuma, in media, 250 litri di acqua potabile al giorno per usi alimentari e per la propria igiene personale. Di questi il 30% deriva dall’uso degli apparecchi sanitari (i vasi) e dalle loro specifiche caratteristiche progettuali. L’immissione di acqua potabile nella rete idrica, infatti, ha un impatto in termini di anidride carbonica derivanti dalla gestione di questo ciclo dell’acqua pari a circa 10 milioni di tonnellate emesse annualmente.
L’istituto di ricerca ha messo a punto un’analisi relativa ai benefici derivanti dall’uso di impianti fino ad un massimo di 6 litri per rilascio, mostrandone i benefici economici e di natura ambientale derivanti da soluzioni con nuovi vasi che, alla luce anche dell’evoluzione del design, ben si prestano a meglio arredare gli spazi della sala da bagno. Da segnalare Confindustria Ceramica e Unindustria sostengono e appoggiano l’emendamento al decreto legge relativo agli incentivi alle ristrutturazioni edilizie, chiedendo di estendere al risparmio idrico gli incentivi fiscali connessi al risparmio energetico derivanti dalla ristrutturazione degli edifici.
Indagine congiunturale della provincia di Salerno
I dati congiunturali del I trimestre 2013, forniti dal Centro studi Unioncamere ed elaborati dalla Camera di Commercio di Salerno, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Economico Provinciale, evidenziano un leggero recupero dell’industria manifatturiera, rispetto alla fine dello scorso anno.
Infatti nel periodo gennaio marzo 2013 la produzione fa registrare un -9%rispetto a quanto rilevato nel trimestre precedente (quando si era registrato una riduzione tendenziale del –10,3%). Analogamente si rileva per il fatturato (-8,8% rispetto al –10,7%).
Restano sostanzialmente stabili gli ordinativi (-10,5% rispetto al -10,4%), mentre l’export torna quasi al segno positivo (-0,1%) recuperando 5,4 punti percentuali rispetto alla fine del 2012.
La speranza è che si ripeta una dinamica simile a quella dell’anno scorso quando dal -1,3% del I trimestre si passò al +3,5% del secondo. Nel complesso, le previsioni degli imprenditori per il trimestre successivo si mantengono negative, nonostante la buona performance delle esportazioni.
Anche se il segno è sempre negativo (-7%) il primo periodo dell’anno del commercio si apre con un buon recupero rispetto al risultato registrato a fine 2012 (-13,2%). I 6,2 punti percentuali recuperati sono determinati dalla performance delle imprese commerciali di prodotti non alimentari che guadagnano quasi 8 punti e si portano a -6,8%.
Infatti nel periodo gennaio marzo 2013 la produzione fa registrare un -9%rispetto a quanto rilevato nel trimestre precedente (quando si era registrato una riduzione tendenziale del –10,3%). Analogamente si rileva per il fatturato (-8,8% rispetto al –10,7%).
Restano sostanzialmente stabili gli ordinativi (-10,5% rispetto al -10,4%), mentre l’export torna quasi al segno positivo (-0,1%) recuperando 5,4 punti percentuali rispetto alla fine del 2012.
La speranza è che si ripeta una dinamica simile a quella dell’anno scorso quando dal -1,3% del I trimestre si passò al +3,5% del secondo. Nel complesso, le previsioni degli imprenditori per il trimestre successivo si mantengono negative, nonostante la buona performance delle esportazioni.
Anche se il segno è sempre negativo (-7%) il primo periodo dell’anno del commercio si apre con un buon recupero rispetto al risultato registrato a fine 2012 (-13,2%). I 6,2 punti percentuali recuperati sono determinati dalla performance delle imprese commerciali di prodotti non alimentari che guadagnano quasi 8 punti e si portano a -6,8%.
sabato 29 giugno 2013
Trieste, nel fine settimana tre navi oceaniche al Molo VII
L’ultimo Comitato Portuale di Trieste è stato ricco di rinnovi di autorizzazione per terminalisti e imprese che svolgono operazioni portuali.
Tra il 28 ed il 30 giugno al molo VII saranno impegnate fino a 350 persone per l'arrivo di tre navi oceaniche, una di Maersk con 1.222 movimentazioni, una di CMA con 1.500 movimentazioni e un'altra ancora di MSC oltre a 3 feeder. L'obiettivo è quello di superare a giugno i 41 mila teu, che sarebbe la terza performance mensile di sempre, dopo i 45.007 teu di aprile e i 42.500 di marzo 2013.
Tra le comunicazioni di particolare rilievo quella relativa alle opere di interesse strategico per il porto di Trieste inviata al ministero delle InfrastruttUre e dei Trasporti, al fine della ripartizion
Un buon segno – ha dichiarato la presidente Marina Monassi – che vede gli imprenditori investire guardando al futuro. E l’Apt lo fa al loro fianco verificando con piacere che l’abbattimento delle tasse portuali e l’azione di marketing internazionale realizzata c con la Camera di Commercio stanno creando una intensa attività, con navi oceaniche in rada, pronte a scaricare migliaia di container.
Tra il 28 ed il 30 giugno al molo VII saranno impegnate fino a 350 persone per l'arrivo di tre navi oceaniche, una di Maersk con 1.222 movimentazioni, una di CMA con 1.500 movimentazioni e un'altra ancora di MSC oltre a 3 feeder. L'obiettivo è quello di superare a giugno i 41 mila teu, che sarebbe la terza performance mensile di sempre, dopo i 45.007 teu di aprile e i 42.500 di marzo 2013.
Tra le comunicazioni di particolare rilievo quella relativa alle opere di interesse strategico per il porto di Trieste inviata al ministero delle InfrastruttUre e dei Trasporti, al fine della ripartizion
Inail digitalizza i servizi: il primo luglio via ufficiale
Terminata la fase operativa nel rispetto del cronoprogramma di informatizzazione dei servizi avviato nel corso del 2012, dal prossimo 1° luglio, l’Inail farà ricorso esclusivo ai servizi telematici nelle comunicazioni con le aziende.
Nel rispetto di quanto disposto dal decreto della Presidenza del consiglio dei ministri del 22 luglio 2011, dunque, l’Istituto – come tutti i soggetti operativi nella pubblica amministrazione del Paese – adotta con pienezza operativa un programma generale di informatizzazione all’insegna dell’innovazione, della trasparenza e della sburocratizzazione. Grazie alla multicanalità un Istituto sempre più “trasparente”.
0Si tratta di una “pagina” ulteriore, di forte significatività nella storia dell’Inail al cui approdo ha contribuito anche il confronto autentico, per la definizione del cronoprogramma, col sistema delle associazioni datoriali. Aspetto ancora più dirimente: il percorso porta a compimento un'imponente strategia di sviluppo avviata dall’Istituto nel corso dell’ultimo decennio e che ha visto la multicanalità e la virtualizzazione come risorse strategiche per rendere l’Inail sempre più trasparente ed in grado di garantire un significativo contenimento dei costi di pari passo alla crescita qualitativa dei servizi erogati. Liberando risorse dalle funzioni un tempo “classiche” di sportello, infine, la “reingegnerizzazione” delle attività operative dell'Istituto ha consentito di potenziare quelle di back-office, a carattere più propriamente consulenziale e a maggior valore aggiunto per gli utenti.
Obbligo di invio telematico anche per le denunce di infortunio, di malattia professionale e di silicosi e asbestosi. Secondo quanto sancito dal dpcm del 22 luglio 2011, quindi, la presentazione di istanze, dichiarazioni, dati e lo scambio di informazioni e documenti – anche a fini statistici – tra imprese e amministrazioni pubbliche deve avvenire esclusivamente in via telematica. Particolare rilievo assumono, in questa fase, le denunce di infortunio per le quali l’Inail ha rilasciato in produzione, dal febbraio 2013, una versione aggiornata del servizio online di denuncia/comunicazione di infortunio (anche al fine di recepire le disposizioni del Testo unico per la sicurezza).
Il servizio di invio telematico per i datori di lavoro è, inoltre, obbligatorio anche per le denunce di malattia professionale e di silicosi e asbestosi, con le modalità descritte dalla circolare Inail 34 del 27 giugno 2013.
Nel rispetto di quanto disposto dal decreto della Presidenza del consiglio dei ministri del 22 luglio 2011, dunque, l’Istituto – come tutti i soggetti operativi nella pubblica amministrazione del Paese – adotta con pienezza operativa un programma generale di informatizzazione all’insegna dell’innovazione, della trasparenza e della sburocratizzazione. Grazie alla multicanalità un Istituto sempre più “trasparente”.
0Si tratta di una “pagina” ulteriore, di forte significatività nella storia dell’Inail al cui approdo ha contribuito anche il confronto autentico, per la definizione del cronoprogramma, col sistema delle associazioni datoriali. Aspetto ancora più dirimente: il percorso porta a compimento un'imponente strategia di sviluppo avviata dall’Istituto nel corso dell’ultimo decennio e che ha visto la multicanalità e la virtualizzazione come risorse strategiche per rendere l’Inail sempre più trasparente ed in grado di garantire un significativo contenimento dei costi di pari passo alla crescita qualitativa dei servizi erogati. Liberando risorse dalle funzioni un tempo “classiche” di sportello, infine, la “reingegnerizzazione” delle attività operative dell'Istituto ha consentito di potenziare quelle di back-office, a carattere più propriamente consulenziale e a maggior valore aggiunto per gli utenti.
Obbligo di invio telematico anche per le denunce di infortunio, di malattia professionale e di silicosi e asbestosi. Secondo quanto sancito dal dpcm del 22 luglio 2011, quindi, la presentazione di istanze, dichiarazioni, dati e lo scambio di informazioni e documenti – anche a fini statistici – tra imprese e amministrazioni pubbliche deve avvenire esclusivamente in via telematica. Particolare rilievo assumono, in questa fase, le denunce di infortunio per le quali l’Inail ha rilasciato in produzione, dal febbraio 2013, una versione aggiornata del servizio online di denuncia/comunicazione di infortunio (anche al fine di recepire le disposizioni del Testo unico per la sicurezza).
Il servizio di invio telematico per i datori di lavoro è, inoltre, obbligatorio anche per le denunce di malattia professionale e di silicosi e asbestosi, con le modalità descritte dalla circolare Inail 34 del 27 giugno 2013.
Automobile, quanto ci costi.
Tra carburante, assicurazione, ricambi e riparazioni, il possesso di un’auto costa in media 340 euro al mese ad una famiglia campana (coppia con un figlio), pari ad oltre 4mila euro all’anno. Più di quanto una famiglia italiana destina in media alle quattro ruote: circa 246 euro al mese per poco meno di 3mila euro all’anno.
Secondo una simulazione di Bankitalia relativa al costo di gestione di un’autovettura nuova di media cilindrata, utilizzata per 20mila chilometri in un anno, ipotizzando come soggetto di riferimento un 40enne con profilo di rischiosità medio, il costo annuo in Campania di un’automobile è superiore di oltre il 20% in più rispetto alla media nazionale. Naturalmente l’indagine non prende in considerazione le voci di spesa relative a parcheggi, multe e pedaggi.
L’indagine registra tuttavia un divario di spesa, da parte di una famiglia, diverso tra le varie province della regione: varia dall’1,2% di Benevento al 31,1% di Napoli, dove il costo dell’assicurazione è il più elevato. Per un’auto con targa del capoluogo regionale si spendono all’anno 4.366 euro, più di quanto spende un possessore dello stesso mezzo di trasporto a Caserta, che registra un costo di 3.852 euro ogni dodici mesi. Soltanto Benevento si mantiene sui livelli della media nazionale: 3.370 euro contro 3.326 nel resto del Paese. Anche a Salerno e ad Avellino costa il possesso di un’auto, rispettivamente 3.767 e 3.561 euro all’anno. Il peso maggiore della spesa è rappresentato, dunque, dall’assicurazione.
Napoli è la città più cara, e non solo della Campania, con un costo per l’assicurazione Rca pari a 1.850 euro all’anno. Più del doppio della media italiana, attestata a 837 euro. E quasi lo stesso costo di Benevento, pari a 886 euro, la città campana dove per assicurare l’auto si spende meno.
Secondo una simulazione di Bankitalia relativa al costo di gestione di un’autovettura nuova di media cilindrata, utilizzata per 20mila chilometri in un anno, ipotizzando come soggetto di riferimento un 40enne con profilo di rischiosità medio, il costo annuo in Campania di un’automobile è superiore di oltre il 20% in più rispetto alla media nazionale. Naturalmente l’indagine non prende in considerazione le voci di spesa relative a parcheggi, multe e pedaggi.
L’indagine registra tuttavia un divario di spesa, da parte di una famiglia, diverso tra le varie province della regione: varia dall’1,2% di Benevento al 31,1% di Napoli, dove il costo dell’assicurazione è il più elevato. Per un’auto con targa del capoluogo regionale si spendono all’anno 4.366 euro, più di quanto spende un possessore dello stesso mezzo di trasporto a Caserta, che registra un costo di 3.852 euro ogni dodici mesi. Soltanto Benevento si mantiene sui livelli della media nazionale: 3.370 euro contro 3.326 nel resto del Paese. Anche a Salerno e ad Avellino costa il possesso di un’auto, rispettivamente 3.767 e 3.561 euro all’anno. Il peso maggiore della spesa è rappresentato, dunque, dall’assicurazione.
Napoli è la città più cara, e non solo della Campania, con un costo per l’assicurazione Rca pari a 1.850 euro all’anno. Più del doppio della media italiana, attestata a 837 euro. E quasi lo stesso costo di Benevento, pari a 886 euro, la città campana dove per assicurare l’auto si spende meno.
Eduardo Cagnazzi
Capri, Arts Festival alla Certosa
Al via la settima edizione dell’International Arts Festival organizzato dagli Amici della Certosa di Capri, che si svolgerà nella straordinaria cornice della Certosa di San Giacomo dall’11 al 14 Luglio.
La rassegna artistica è uno degli appuntamenti più importanti dell’estate culturale caprese, e viene organizzato dall’associazione internazionale Amici della Certosa di Capri, che raggruppa enti di diverse nazioni, dagli Stati Uniti al Canada, alla Gran Bretagna e l’Italia, con lo scopo volto alla conservazione, al restauro ed alla valorizzazione del più grande complesso museale dell’isola.
Il programma sarà presentato martedì 2 Luglio alle 11.30 a Napoli nella straordinaria cornice del Museo Pignatelli, dove il Sovrintendente Fabrizio Vona e la direttrice della Certosa di San Giacomo Annamaria Romano presenteranno i nuovi progetti per il rilancio della Certosa di San Giacomo a Capri, mentre il rappresentante dell’Associazione Friends of Certosa Ken White ed il direttore artistico dell’International Arts Festival Renato Bossa illustreranno le iniziative dell’associazione volte a favore della Certosa, il programma artistico della rassegna che si terrà all’interno della Certosa di Capri.
Assogasliquidi – Dall’assemblea nuove opportunità
Paolo Dal Lago
GPL Combustione: nel 2012 i consumi del GPL ad uso combustione hanno registrato un forte calo (-9,4% rispetto al 2011), dovuto alla crisi economica ed alla presenza di altre fonti di energia all’interno delle abitazioni.
“E’ necessario che nelle politiche energetiche si tenga conto di più fattori sulla base di un’analisi di “sostenibilità” ambientale ed economica complessiva - ha dichiarato il Presidente Dal Lago - Assogasliquidi - è fortemente impegnata per garantire ai consumatori di poter continuare a contare sul GPL quale energia per il riscaldamento ecologica e sicura”.
GPL Auto: più positivo rispetto al GPL combustione è l’andamento del mercato GPL per autotrazione (+6,3% dei consumi per auto rispetto al 2011), che ogni anno continua ad essere scelto da oltre 250.000 automobilisti italiani; nonostante il calo complessivo delle vendite di auto nuove di oltre il 20%, nel 2012 il GPL ha registrato uno straordinario aumento di immatricolazioni (+126%).
A questo successo hanno contribuito diversi fattori, quali la vasta scelta di modelli a disposizione (oltre 80), per tutte le esigenze di mobilità, e il costante riconoscimento delle sue proprietà ecologiche anche in ambito internazionale. In virtù delle sue valenze ecologiche e dell’elevata sicurezza di utilizzo del prodotto, la Commissione europea ha infatti definito il GPL come risorsa fondamentale per conseguire gli obbiettivi ambientali ed energetici previsti nell’UE per il 2020.
venerdì 28 giugno 2013
Le Vele d’Epoca a Napoli – Decima edizione
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Chin Blue - primo , provvisorio, nella categoria Yacht Classici 15 metri foto Francesco Rastrelli |
Il venerdì è, come di consueto, il giorno della regata lunga che ha portato le imbarcazioni sino allo scoglio del Vervece e ritorno. Ottime condizioni meteo marine hanno accolto le Signore del Mare durante il secondo giorno di prove in acqua. La classifica provvisoria dopo le prove di ieri vede Sirius, Marconi sloop del 1937, primeggiare su Bona Fide, Five Tonner del 1899 vincitore delle Olimpiadi nel 1900, e Manta, un Marconi cutter del 1935, nella categoria yacht d’Epoca <15 metri.
Cholita, il Marconi sloop del 1937 di Marilinda Nettis, vincitore della scorsa edizione, è attualmente sesto. Un podio di “debuttanti” al circuito partenopeo quello della categoria yacht d'Epoca >15 metri: Manitou, lo Yawl che fu di JFK, si posiziona al primo posto.
Secondo posto per Hallowe’en, Marconi Cutter del 1926 e terzo per Mariquita, l’unico 19 metri s.i. ancora navigante dei sei costruiti. Nella categoria Yacht Classici <15 metri è Chin Blu (Marconi sloop del 1965 del Cantiere Sangermani) a dominare. A seguire Voscià, Marconi yawl del ’59, al secondo posto, e Dalgra III del RYCC Savoia al terzo.Tra gli Yacht Classici >15 metri il primo posto è tutto della Marina Militare: Stella Polare, yawl bermudiano di 21,47 metri (realizzato nel 1965) conferma anche durante questa edizione il predominio, seppur provvisorio.
La segue Bufeo Blanco, Marconi cutter del 1963, e Outlaw, cutter del ’63 realizzato dal cantiere Souter. Ma tutto è ancora da definire: le regate del week end saranno decisive per la conquista del primo posto nelle tre categorie.
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