venerdì 12 luglio 2013

Vinitaly protagonista dell’Expo


Verona, 12 luglio 2013 –  «Per fare il Padiglione del vino e dell’olio italiano all’Expo non si può che partire da Vinitaly». Lo ha detto oggi a Verona Maurizio Martina, sottosegretario di Stato al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con delega per l'Expo 2015, annunciando il nuovo progetto dello “Spazio Vino e Olio”, a firma Veronafiere-Vinitaly, allestito a fianco del Padiglione Italia all’Expo 2015.
Un’area fortemente voluta dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Nunzia De Girolamo per dare giusta visibilità a una delle filiere dell’agroalimentare che meglio ci rappresentano all’estero.
In termini di progettualità bisogna pensare in grande perché,  come ha detto Martina
«l’Expo non è semplicemente una “fiera al quadrato”. Per questo Vinitaly potrà creare qualcosa di nuovo e innovativo, capace di emozionare il visitatore».
«Con 132 Nazioni accreditate e 20 milioni di visitatori previsti, l’Expo offre un’occasione straordinaria per il sistema Paese e il Governo Letta lo ha posto al centro dell’agenda politica per lo sviluppo e la promozione dell’Italia – ha puntualizzato l’onorevole Gianni Dal Moro –. Vinitaly, nel ruolo di pivot  del vino italiano a livello internazionale, rappresenta la migliore chiave d’accesso per il “Sistema Verona” all’appuntamento del 2015».

Tirrenia Cin smentisce cancellazione della rotte Olbia – Genova

Napoli 12 luglio 2013 – In merito a quanto riportato ieri su alcuni organi di stampa circa l’intenzione da parte di Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione di sopprimere la rotta Olbia - Genova a partire dal prossimo ottobre, la compagnia smentisce categoricamente di aver preso decisioni e iniziative al riguardo, anche perché una simile decisione non potrebbe essere assunta unilateralmente.

La compagnia si è limitata a partecipare al tavolo tecnico costituito dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e la Regione Sardegna per i ben noti approfondimenti in corso sull’ipotizzata revisione della Convenzione  in vigore dove, congiuntamente, verranno prese le risoluzioni del caso.

Sudafrica: la Nazione "Arcobaleno"


Lunedì 15 luglio alle ore 15,30 presso il Centro Congressi Internazionale “Salerno Incontra”, Via Roma, 29 – si terrà la presentazione paese "Sudafrica: la Nazione "Arcobaleno".

L'evento, promosso dalla Camera di Commercio di Salerno, nell’ambito dei progetti speciali di Intertrade,in collaborazione con l’Ambasciata e il Consolato Generale della Repubblica del Sudafrica in Italia, ha l’obiettivo di far emergere le grandi opportunità che quel Paese offre alle imprese italiane, oltre che illustrare gli strumenti a disposizione degli operatori che intendono accedere al mercato sudafricano.
L’incontro potrà essere seguito anche in video streaming live, attivabile cliccando sull’apposito banner presente nella home page del sito www.salernoincontra.com.

Il volume totale dell’interscambio commerciale tra Italia e Sud Africa, nel 2011, è stato pari a 3,7 miliardi di Euro (circa il 37% in più del 2009), con un saldo negativo per il nostro Paese di circa 300 milioni di euro.

Dopo un periodo di contrazione, nell’ultimo biennio, le esportazioni italiane verso il Sudafrica hanno registrato un notevole incremento: +30,8% nel 2010 (con un totale di 1,4 miliardi di Euro esportati) e +21,4% nel 2011 (con un totale di 1,7 miliardi di esportazioni italiane). Stesso trend si registra anche sul fronte delle importazioni italiane che hanno registrato, nel 2010, un aumento del 18,8% (per un totale di 1,9 miliardi di euro) e nel 2011 un aumento del 5,3% (per un totale importato di 2 miliardi di euro).

Il nostro Paese si colloca al 12° posto tra i clienti del Sud Africa e al 13° posto tra i Paesi fornitori. Le nostre esportazioni si compongono soprattutto di oli di petrolio e minerali bituminosi, medicamenti per la medicina umana o veterinaria, macchine ed apparecchi specializzati per l’industria mentre le nostre importazioni riguardano soprattutto oro, carbone, ghisa e ferro, argento, minerali di ferro.

Royal Caribbean – meno navi e più qualità in Mediterraneo


Per chi fosse interessato a provare l’esperienza di una vacanza con Royal Caribbean imbarcandosi da Genova, consigliamo di affrettarsi a scegliere la propria crociera; infatti questa stagione sarà l’ultima per “La Superba” come “home-port” del celebre “brand” crocieristico statunitense. E stessa sorte toccherà a Messina e Napoli che con il 2014 spariranno dai porti d’imbarco della compagnia.

Questo a causa della riorganizzazione del posizionamento delle navi della flotta dovuta principalmente alla scelta di privilegiare mercati come quello caraibico e quello dell’Estremo Oriente, senza dimenticare l’aumento delle tariffe aree che rende meno conveniente per gli statunitensi venire in Europa per imbarcarsi per una crociera.

Così l’anno prossimo la Legend of the Seas (69.472 t.s.l.), dopo la sua unica stagione genovese, sarà trasferita in Nord Europa, mentre la Navigator of the Seas (138.279 t.s.l.) che ormai da parecchi anni era basata su Civitavecchia con possibilità d’imbarco a Messina, resterà anche d’estate nel mercato caraibico. Quest’ultima nave è stata quella che ha permesso ad un gran numero di crocieristi italiani di conoscere la straordinaria offerta Royal Caribbean.

Dopo un intensivo refitting all’interno del piano “Royal advantage” che la renderà ancora più competitiva, nell’estate del 2014 “Navigator” sarà basata nel porto texano di Galveston. Il suo posto a Civitavecchia sarà preso dalla Liberty of the Seas (154.407 t.s.l.) che abbandonerà l’home port italiano di Napoli diventando quindi la nave di riferimento per il mercato nostrano. Viste le caratteristiche eccezionali di quest’ultima Royal Caribbean punterà anche nel nostro Paese sul concetto della “nave come destinazione principale della vacanza” lasciando in secondo piano l’itinerario.

Sul fronte adriatico Venezia manterrà la sua posizione di “home-port” essendo la base di partenza delle crociere per tutta la stagione estiva dalla Splendour of the Seas (69.472 t.s.l.) e di parte di quella della Serenade of the Seas (90.090 t.s.l.).

Inoltre i porti italiani ospiteranno gli scali di altre navi della compagnia come Adventure of the Seas (137.276 t.s.l.), Independence of the Seas (154.407 t.s.l.) e soprattutto di Oasis of the Seas (225.282 t.s.l.). Le crociere della nave più grande del mondo nel Mediterraneo sono la grande novità della stagione crocieristica ventura; questo gigante partirà per due crociere da Barcellona che toccheranno i porti di Napoli e Civitavecchia. Successivamente la nave proseguirà per Rotterdam dove andrà in bacino per lavori di carenaggio e manutenzione. Quindi questa sarà un’occasione unica per i crocieristi europei per provarla, c’è da scommettere che ci sarà una corsa alla prenotazione.
Matteo Martinuzzi

Le nuove sfide di Norwegian Cruise Line


Dal 2010 Norwegian Cruise Line è entrata prepotentemente nel mercato italiano con l’offerta delle sue crociere “freestyle”. La clientela italiana ha dimostrato di apprezzare questa originale filosofia di viaggio e quindi sono sempre di più gli italiani che provano questo tipo particolare di viaggio per mare. Quest’anno NCL posiziona nel Mediterrano tre navi da crociera, Norwegian Epic (155.873 t.s.l.), la nave più grande della flotta e poi Norwegian Jade (93.558 t.s.l.) e Norwegian Spirit (75.904 t.s.l.). Tutte e tre imbarcano i passeggeri anche in Italia e le stesse saranno riproposte nel “Mare Nostrum” anche nel 2014, testimonianza del successo commerciale di questa compagnia.


Francesco Paradisi
Recentemente Norwegian Cruise Line ha presentato il nuovo responsabile commerciale per l’Italia: Francesco Paradisi, nato il 18 settembre del 1974 e con molti anni d’esperienza nel settore crocieristico. Paradisi prende il posto di Federico Testorio che ha lasciato la società alla fine di aprile per una nuova sfida professionale.

A soli 23 anni Paradisi fa il suo ingresso nel mondo del turismo come addetto al booking per il Mediterraneo e il Nord Europa nel settore dei traghetti. È anche grazie a questa prima esperienza professionale che Paradisi coltiva la sua passione per la navigazione e le crociere.
Dal 1999, durante il periodo trascorso come commerciale di Gioco Viaggi, distributore ufficiale di Carnival Cruise Lines in Italia, i suoi interessi si indirizzano in maniera sempre più specifica nel campo delle crociere, sia in mare che fluviali. Nel 2003 è nominato direttore vendite e marketing di Top Cruises, dove gestisce in prima persona le mutevoli esigenze di un mercato in continuo sviluppo.
“Siamo molto lieti di dare il benvenuto nel nostro team ad un esperto di ampia e consolidata esperienza nel settore crocieristico”, ha dichiarato Jürgen Stille, Director Business Development Continental Europe di Norwegian Cruise Line. “Con l’impiego di Francesco Paradisi come nuovo Senior Manager Business Development siamo sicuri di poter continuare a crescere nel mercato italiano.”
Porto&diporto ha sentito il nuovo manager di NCL che gentilmente ha risposto ad alcune nostre domande con l’obbiettivo di far conoscere un po’ di più l’affascinante mondo delle crociere targate Norwegian Cruise Line.
Cosa rappresenta professionalmente per lei questo nuovo incarico?
Si tratta di una nuova sfida professionale e soddisfa la mia curiosità di vedere le cose dall'altra parte, cioè  dal punto di vista della compagnia e non da quello del tour operator partner. 

In un periodo in cui i principali “brand” americani hanno annunciato la loro riduzione dell'impegno in Europa (Carnival e Royal), ci può spiegare come mai NCL va in controtendenza confermando in toto il posizionamento delle navi 2013?
Siamo ben posizionati in Europa, stiamo affermando il nostro “brand” nel modo giusto, con piccoli ma importanti passi. Il mercato europeo ci ha sempre premiato e oggi ci vede in una posizione molto chiara anche in termini di “pricing” e posizionamento del prodotto. Siamo tra le poche compagnie che hanno tenuto una politica razionale di “pricing” e questo ci colloca in una posizione privilegiata. 

Cosa direbbe ad un potenziale cliente italiano per convincerlo a provare NCL?
Che le vacanze sono importanti e che bisogna viverle al meglio, le nostre navi garantiscono flessibilità, libertà in termini di orari, abbigliamento e servizi di bordo; il nostro passeggero può lasciare l'orologio a casa e se si cerca qualche cosa di diverso non esiste scelta migliore di Norwegian Cruise Line.

Ci può dare dei dati previsionali riguardo le vendite 2013 del prodotto NCL ai clienti italiani?
Siamo in linea con le vendite e ci aspettiamo un numero intorno ai 20.000 passeggeri.

E in quest'ottica ci può dare una previsione della fetta di mercato nostrano che riuscirete ad ottenere?
La nostra è ancora una fetta molto piccola che forse da sola non ha una sua percentuale. Diciamo che siamo entro il 10% dell’altro mercato parlando di “trade” e che ci muoviamo nel mare del 40% dell’altro mercato che riserva il web alle altre compagnie (tolte quindi Costa ed MSC).

Nel rapporto con le agenzie si riesce a far recepire a pieno la validità del vostro prodotto uscendo dal tipico duopolio del nostro mercato?
No, non ancora del tutto. Le agenzie hanno bisogno di training e soprattutto devono imparare a fidarsi di un prodotto diverso. Il cliente finale è molto più “smart”, ha capito che con Norwegian sceglie un prodotto di alto livello, spesso ad un prezzo concorrenziale e con uno stile che accontenta dal single alla famiglia.

 Oggi NCL imbarca a Civitavecchia e Venezia, state studiando la possibilità in futuro di imbarcare anche in alcuni degli altri porti italiani di scalo delle vostre navi?
Al momento no, riteniamo i due imbarchi sufficienti per soddisfare le esigenze del mercato italiano.

 Secondo lei il mercato crocieristico italiano ha ancora ampi margini di sviluppo?
In termini di qualità sicuramente si, se si lavora solo sulla quantità il limite forse è stato già superato: noi vogliamo provare a riportare gli italiani ai Caraibi, vogliamo farli appassionare alle crociere transatlantiche, vogliamo portarli a pensare ad una crociera da NewYork come ad una cosa possibile oltre a continuare nello sviluppo delle crociere nel Mediterraneo e nel Baltico.

Cosa ne pensa della problematica veneziana, NCL è in allarme per queste polemiche a volte molto faziose?
La cosa è molto seria, come tutti aspettiamo di vedere cosa succede. 

Ormai sulle navi basate in Italia sappiamo che c'è un'ottima assistenza italiana, ma chi volesse provare un'esperienza con NCL al di fuori del Mediterraneo e che non mastica molto l'inglese cosa si deve aspettare?
Si deve aspettare un ambiente internazionale che su alcune navi tipo “Epic” diventa più italiano grazie ad un programma di assistenza dedicato.

Ci può dire qualche novità riguardo la nuova Norwegian Getaway e soprattutto qualcosa sulla nuova "Breakaway plus"?
La “Getaway” sarà una Miami sul mare, quasi un tributo alla città delle crociere per eccellenza. La classe “Breakaway plus” sarà innovativa ma aspettiamo prima di vedere la “Getaway” e poi parleremo del resto.

Grazie al nuovo incarico, quali sono gli obbiettivi che si pone per il futuro?
L'obiettivo principale è fare bene il mio lavoro, supportare e sviluppare i mercati che Norwegian mi ha assegnato: Italia, Malta, Marocco, Francia, Cipro, Giordania e Tunisia. Voglio far passare il concetto, soprattutto in Italia, che un altro modo di fare crociera è possibile.
 Matteo Martinuzzi

Lupi: “Porto di Civitavecchia esempio da seguire”.

Maurizio Lupi
CIVITAVECCHIA, 12 luglio - Il porto di Civitavecchia come esempio positivo da seguire per la realizzazione di opere pubbliche in grado di rilanciare l’economia del Paese e tempi brevi per finanziare lo sviluppo del porto e quindi la piastra logistica laziale.

Questo l’impegno assunto oggi dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, in occasione di un incontro presso la sede della stessa Autorità portuale: il ministro ha dichiarato che le opere contenute nel protocollo di intesa siglato a Palazzo Chigi il 24 aprile scorso e riguardanti in primis le nuove infrastrutture del porto di Civitavecchia, ma anche gli assi autostradali e i collegamenti con quella che è destinata a diventare una delle più importanti aree logistiche del paese, saranno inserite tutte nell’Allegato infrastrutture e trasmesse quindi al Cipe.
“I porti sono risorse strategiche per il rilancio dell’economia – ha detto il Ministro – ed in particolare Civitavecchia rappresenta un esempio da seguire per la realizzazione di grandi opere pubbliche, in tempi rapidi e nella massima sicurezza e trasparenza. Di come si possa passare dal concetto di spesa a quello di investimento. 
E’ necessario – ha proseguito il ministro Lupi – razionalizzare la grande offerta portuale del nostro Paese: si deve fare sistema nella concorrenza internazionale. E anche in questo il porto di Civitavecchia è un modello vincente. E’ evidente come sia necessario terminare i collegamenti strategici come la trasversale Civitavecchia-Viterbo-Orte per la quale serve una governance comune e condivisa da tutti i soggetti interessati per accelerare le procedure e reperire le risorse necessarie”.
Il ministro Lupi ha fornito anche una importante indicazione per quanto riguarda il cosiddetto “Core Network” europeo, ovvero l’elenco dei porti comunitari considerati strategici dall’Unione europea, dal quale il porto Civitavecchia era stato sorprendentemente escluso. Lupi ha confermato un preciso impegno del governo a far sì che “questo nodo strategico sia riconosciuto come tale e quindi inserito nel Core Network europeo”.

Grimaldi potenzia i collegamenti con la Grecia


Nell’ambito della propria politica di miglioramento dell’offerta di collegamenti marittimi tra l’Italia e la Grecia, il Gruppo Grimaldi annuncia un aumento del numero di partenze tra il porto di Brindisi e lo scalo greco di Igoumenitsa per il periodo estivo. Sabato 13 luglio partirà, infatti, l’iniziativa denominata Night&Day che prevede un raddoppio delle partenze tra il porto pugliese ed Igoumenitsa, per tutti i fine settimana fino al 15 settembre prossimo.

Oltre alla partenza serale delle ore 19:00 da Brindisi nei giorni di sabato e domenica, ne verrà aggiunta una seconda la mattina alle ore 08:00 con arrivo ad Igoumenitsa lo stesso giorno alle ore 17:00. La partenza da Igoumenitsa è prevista alle ore 18:00, sia sabato che domenica, con arrivo a Brindisi il giorno dopo alle ore 01:00.

A servire le partenze aggiuntive tra Brindisi ed Igoumenitsa saranno le gemelle “Sorrento” “Catania, operanti sul collegamento giornaliero che il Gruppo Grimaldi offre tra Brindisi, Igoumenitsa e Patrasso. Con una capacità di carico di circa 1.000 passeggeri, 170 auto al seguito, 62 comode poltrone reclinabili.
Nonostante la profonda crisi che sta colpendo l’economia ellenica, con la decisione di ampliare i servizi verso la Grecia il Gruppo Grimaldi lancia un segnale in netta controtendenza"
- afferma Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato, insieme al fratello Gianluca, del Gruppo Grimaldi.
Il potenziamento dei nostri collegamenti dal porto di Brindisi permetterà di soddisfare ulteriormente le esigenze della nostra clientela, abbinando servizi di qualità a tariffe vantaggiose sia per i trasportatori che per i passeggeri”.

Enel, Renault Italia e Tuscia Operafestival per il green marketing

Nell’ambito della settima edizione del Tuscia Operafestival, due grandi aziende come Enel e Renault Italia hanno deciso di portare avanti un progetto di “green marketing” legato alla valorizzazione delle auto elettriche quale strumento ideale per salvaguardare l'environment in cui viviamo.

Il green marketing è un approccio di marketing volto a sviluppare e promuovere prodotti e servizi eco-sostenibili per offrire benefici soprattutto per l'ambiente, nella sua accezione ampliata. Durante tutta la durata del festival sarà possibile provare delle auto elettriche Renault.

Per informazioni recarsi in Piazza San Lorenzo a Viterbo, presso il Box Office del Tuscia Operafestival, dove inoltre è stata installata una colonnina Enel per la ricarica delle vetture.

Aeroporto di Salerno: già previsti investimenti per l’ampliamento


Sergio Vetrella, Assessore ai trasporti e attività produttive della Regione Campania puntualizza il ruolo della Regione nello sviluppo dell’aeroporto di Salerno.

Assessore in questi giorni circolano voci contrastanti sul futuro dell’aeroporto di Salerno “Costa d’Amalfi”. Quali sono le intenzioni della Regione?
Come più volte ribadito c’è assoluta attenzione del mio assessorato verso l’infrastruttura aeroportuale salernitana che è inserita in un’azione con l’obiettivo dichiarato di consentire alla Campania, nel suo complesso, di fare un salto di qualità che le consenta di mettersi al pari delle regioni italiane più sviluppate.
La Campania, con una popolazione di circa 6 milioni di abitanti, deve giocare un ruolo da protagonista nel contesto nazionale ed ogni discorso che mi attribuirebbe una preferenza per questo o quel territorio si discosta chiaramente sia dalla mia volontà, sia dalla realtà dei fatti.

Ritiene che ci siano le condizioni per la crescita dello scalo?
Nello specifico dell’aeroporto di Salerno, ritengo che tutte le infrastrutture che creino sviluppo per il territorio vadano messe nelle condizioni per crescere. Naturalmente una struttura così importante deve chiaramente inquadrare il proprio mercato di riferimento e dimensionarsi su di esso, in modo da risultare economicamente sostenibile aprendosi anche ai capitali privati.
Sulla base di questi presupposti, la mia volontà di avere l’aeroporto di Salerno quale ulteriore nodo della rete campana e quindi nazionale, è chiaramente confermata dai fatti, come appare chiaro dall’aver introdotto gli ulteriori  lavori per il completamento dell’aeroporto, all’interno dell’Intesa Generale Quadro – il documento dal quale risultano gli investimenti infrastrutturali che la Regione Campania intende portare avanti – già sottoposta all’attenzione del Governo che provvederà ad approvarla in tempi brevi.

Nello scenario nazionale  del piano aeroporti come si colloca il Costa d’Amalfi?
Nell’ottica di una sana concorrenza a livello nazionale tra scali di medio-piccole dimensioni, che richiede necessariamente una rivisitazione del piano nazionale degli aeroporti – attività cui si sta dedicando la Commissione nazionale Infrastrutture da me presieduta – di certo lo scalo salernitano, avvantaggiandosi della forte propensione turistica del territorio, può giocare in piena regola le proprie carte facendo da attrattore di investimenti e sviluppo.
Mdc

giovedì 11 luglio 2013

Yacht Club di Capri – Varo in banchina


Con il varo di Marina Grande, Marina Piccola e Grotta Azzurra cresce la flotta della scuola vela dello Yacht Club di Capri. Il sodalizio isolano, che sotto la presidenza di Marino Lembo, ha voluto intensificare ancor più le attività dedicate ai bambini dell’isola, con corsi velici a partire dai sette sino ai tredici anni.

Quest’anno, insieme agli altri optimist, l’imbarcazione dedicata ai piccoli velisti, il club metterà in mare le tre nuove imbarcazioni di classe “dream”, una barca di 4 metri e 70 a due posti che può vedere al timone sia un bambino che un adulto, e soprattutto è ideale per essere guidata in sicurezza anche da persone afflitte da handicap.

E proprio con lo scopo di fare avvicinare a questo particolarissimo sport tutti bambini, che lo Yacht Club Capri, in collaborazione con l’Anffas, ha lanciato quest’anno corsi mirati sotto la guida del direttore sportivo Conny Vuotto. Il varo delle imbarcazioni avrà luogo con una festosa cerimonia sulle banchine del Porto Turistico di Capri, sabato alle 10.30, ed insieme ai soci del sodalizio e gli allievi della scuola vela sarà presente il Sindaco Ciro Lembo, il presidente dell’Anffas Mario Cimmino, il Comandante della Capitaneria di Porto Alessandro Sarro, il Presidente onorario dello Yacht Club Massimo Massaccesi, il parroco Don Carmine del Gaudio.

E a fianco al Presidente del sodalizio Marino Lembo per il lancio della bottiglia sulle piccole imbarcazioni le madrine del club Anna La Rana, Pina Merolla e la signora Bonatti.  Un varo salutato dai futuri velisti con il tradizionale hip hip hurrà che accompagnerà la discesa in acqua.

Vacanze Sicure 2013: campagna di controlli della Polizia Stradale


Con quest’anno, in 10 anni di controlli specifici, le Forze dell’Ordine, hanno indagato tutte le regioni d’Italia con un numero complessivo di verifiche  che si avvicina alle 100.000. Si tratta di un campione più che significativo che, pur non avendo valenza di rigorosità statistica, è certamente un riferimento rappresentativo, della realtà del parco circolante italiano. Percentuali molto piccole, apparentemente di scarso rilievo, quando sono traguardate all’intero parco circolante italiano, assumono  proporzioni impressionanti.

Ad esempio, i dati di quest’anno, indicano che il 12,1% delle 7.000 vetture controllate presenta almeno una non conformità riferita alle gomme, cioè 850 vetture. Questo dato traguardato su 37 milioni di auto, si tradurrebbe in circa 4 milioni e mezzo di vetture con irregolarità riferite ai pneumatici.
I risultati dei controlli della campagna 2013, elaborati in collaborazione con il Politecnico di Torino,  anche quest’anno hanno evidenziato che c’è ancora molto da fare per promuovere una circolazione sicura a partire dal pneumatico: fondamentale ma sempre più trascurato, forse a causa della crisi che riduce sempre di più la capacità di acquisto degli italiani.

Assogomma e Federpneus, sottolineano come i controlli del giugno 2013, della Polizia Stradale, abbiano fotografato un parco circolante con  un’anzianità media di  7 anni e 2 mesi,  quindi molto più giovane  del reale parco auto italiano, che ha un’età media di 10 anni e 4 mesi, di cui il 44% con addirittura più di 10 anni (fonte ACI 2012).

Il parco auto Italiano sta subendo un repentino fenomeno di invecchiamento, infatti nel 2005, l’età media era di 8 anni e 11 mesi, nel 2010 si era leggermente ridotta a  8 anni e 2 mesi, grazie agli incentivi, mentre nel 2012 l’età media si è alzata considerevolmente  arrivando  ai 10 anni e 4 mesi. Il calo delle vendite di auto nuove, lascia presagire un ulteriore peggioramento di questo dato per il 2013.

Va inoltre rilevato, che all’aumentare dell’anzianità del veicolo, segue un aumento lineare  e progressivo delle percentuali di non conformità, a dimostrazione della scarsa manutenzione sui pneumatici.
Infatti nelle vetture sopra i 10 anni  le quantità di pneumatici lisci, danneggiati e non omogenei è doppia rispetto a quelle con età compresa tra i 5 e i 10 anni, e addirittura si quadruplica rispetto alle vetture fino a 4 anni di età.
“E’ importante che ogni veicolo monti pneumatici in conformità del dettato normativo per non compromettere la sicurezza alla guida e non incorrere in sanzioni” – spiega Vittorio Rizzi, Direttore del Servizio Polizia Stradale. “Ad esempio, non tutti sanno che è sanzionabile la circolazione con pneumatici il cui battistrada abbia uno spessore inferiore a quello previsto dalla legge o che presenti tagli o incisioni. E’ necessario che la cura degli pneumatici divenga un fattore di coscienza c.d. sociale”.
  “La ricerca del risparmio a tutti i costi, favorisce la crescita di soluzioni di ripiego che possono costituire un elemento di rischio per la sicurezza stradale” – dice Fabio Bertolotti, Direttore Assogomma - “ Questa è una delle ragioni che sta alla base dell’aumento di  pneumatici non omogenei per asse che dal 3,2% passa al 5,5% con punte del 10,5 % in Abruzzo e di quasi l’8% in Calabria e Sardegna”.

Assoporti - Unioncamere – intesa su semplificazioni

Ferruccio Dardanello
Promuovere iniziative volte a migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità ambientale nella gestione delle aree portuali, dei retroporti e delle strutture di accesso alla rete terrestre e ai centri logistici. Semplificare gli adempimenti amministrativi che riguardano le attività legate all’economia del mare grazie ad una più stretta collaborazione tra i diversi enti del settore (Autorità portuali, Capitaneria di porto e Agenzia delle dogane) così da realizzare soluzioni innovative capaci di diminuire i costi della burocrazia “blu” e velocizzare gli scambi commerciali. Questi in estrema sintesi gli obiettivi prioritari del protocollo d’intesa firmato oggi dal presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, e dal presidente di Assoporti, Luigi Merlo.
 “L’economia del mare – ha detto il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - è come un ‘cuore blu’ che pulsa al fondo del sistema produttivo del Paese. Una risorsa strategica straordinaria che in questi anni di crisi ha continuato a battere anche a ritmi più veloci rispetto al resto dell’economia.  Abbiamo il dovere di assecondare questo battito per sostenere i territori e aiutare l’Italia a ritrovare il percorso della crescita. 
Una delle vie prioritarie è certamente quella della semplificazione delle attività d’impresa che ruotano intorno al mare. Un obiettivo che potremo raggiungere solo facendo sistema tra tutte le istituzioni coinvolte ed è per questo che l’intesa con Assoporti riveste un valore strategico di primo piano in questa direzione.
Attraverso il protocollo, Unioncamere e Assoporti intendono anche avviare processi di collaborazione e scambio di buone pratiche replicabili nei territori, per promuovere e  diffondere azioni e progetti tesi al miglioramento delle strutture operative, oltre che la condivisione del rispettivo patrimonio informativo per attività di analisi e di monitoraggio, anche con riferimento ad specifiche esigenze professionali inerenti il settore marittimo e portuale.

SRM E OBI presentano il rapporto Impresa e Competitività


“Siamo all’ultimo round contro la crisi?” è il titolo del convegno in cui saranno presentati in anteprima i risultati del Rapporto 2013 Impresa e Competitività, l'indagine annuale realizzata su un campione di imprese italiane operanti nei settori manifatturiero, ICT, delle costruzioni e del turismo.

Il prossimo 16 luglio alle ore 10.30 a Roma presso la Sala Gaudì della Residenza di Ripetta Gaetano Mastellone, Vice Presidente OBI, introdurrà gli interventi di Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM, e Antonio Corvino, Direttore Generale OBI, che mostreranno i primi risultati del Rapporto 2013. Saranno presentati i dati economico-finanziari registrati dalle imprese nel 2012, e - rispetto a questo scenario congiunturale particolarmente negativo - saranno evidenziate le principali difficoltà incontrate, nonché alcuni aspetti chiave del modello competitivo prevalentemente adottato (investimenti produttivi, innovazione e strategie di internazionalizzazione).

Si fornirà, inoltre, un quadro generale sullo stato di salute dei settori produttivi considerati, con l’indicazione delle differenze esistenti tra le varie aree geografiche del Paese, e le previsioni per il 2013. Ne discuteranno: Andrea Dossena, Responsabile Analisi dei Settori Industriali PROMETEIA; Domenico Favuzzi, A.D. Exprivia e Presidente Confindustria Puglia; Luigi Gallo, Responsabile Ricerca e Innovazione INVITALIA; Daniele Marini, Università di Padova, Direttore Scientifico Fondazione Nord Est.

Azimut 80 al Festival de la Plaisance


Al prossimo Cannes Boat Show di Settembre 2013 sarà presentato in anteprima mondiale il nuovo 24 metri firmato Azimut Yachts. Interpretazione dello stile di vita contemporaneo unita ad un eccezionale comfort: quattro cabine, cinque bagni e un flybridge di 42 mq. Le innovative soluzioni d’arredo e un accurato light design fanno il resto.

Il nuovo Azimut 80 è la prima imbarcazione oltre i 72 piedi progettata interamente ad Avigliana. Riprende l’esperienza di barche recenti di maggiori dimensioni messa a frutto nella progettazione degli esterni di Stefano Righini e degli interni curati da Achille Salvagni Architetti.
Azimut 80 è un’imbarcazione da diporto costruita in classe CE A, quindi pronta ad affrontare ogni condizione metereologica. Il layout prevede 4 cabine tutte con bagno, di cui una armatoriale a tutta larghezza, per un totale di 8 ospiti e un flybridge enorme, progettato per la massima versatilità di utilizzo.

Finestre panoramiche e massima comodità per le cabine ospiti rivoluzionano lo stile della navigazione.
L’ampiezza della cabina armatoriale e del bagno, estremamente scenografico, sono senza dubbio  tra i punti di forza dell’imbarcazione, insieme alle innovative finestrature che regalano una luminosità impagabile e una vista panoramica senza eguali. Le 5 finestre verticali trasformano di fatto le murate in una vetrata unica per un effetto ‘tuffo nel blu’. Il bagno armatoriale, a tutto baglio e con doppio ingresso collocato a poppavia della cabina è quasi una SPA con box doccia centrale in cristallo che permette la massima visuale da un lato all’altro del bagno. Gli oblò apribili presenti in tutte le cabine offrono un elevato livello di aerazione naturale.

In sala macchine i due motori MAN da 1550 cv permettono una velocità massima di 30 nodi. Il serbatoio gasolio ha una capacità di 6.000 litri, mentre quello per l’acqua dolce è di 1.100 litri. Pinne stabilizzatrici elettriche CMC Marine o stabilizzatori giroscopici sono tra gli optional.


Porti NAPA: 1.5 milioni di euro dall’UE

L'Unione Europea ha comunicato l'esito dei bandi TEN-T 2012 cui hanno partecipato gli scali del Napa di Trieste, Venezia e Capodistria.
 Per il bando annuale (Trasporto marittimo) sono stati selezionati entrambi i progetti presentati dagli scali per un totale erogato dall’Ue pari a 1.551.000 euro.

Grazie al progetto NapaDrag (presentato congiuntamente da Venezia e Capodistria) i due scali si potranno dividere, in base a specifici progetti, oltre 1.2 milioni di euro (pari al 10% del costo delle opere) per finanziare interventi di escavo per migliorare l'accessibilità nautica.

Fondi anche per gli di Trieste e Capodistria, che assieme hanno partecipato al progetto NapaProg, e ottenuto un finanziamento pari al 50% del costo delle progettazioni nuovi sviluppi infrastrutturali.
 “Si tratta di un importante riconoscimento per l’associazione e per gli sforzi congiunti che siamo sostenendo per continuare a crescere - ha dichiarato il Presidente in carica del Napa Paolo Costa - L’Unione Europea da sempre ha creduto nel potenziale del Napa e dei suoi porti sostenendo – anche economicamente – i progetti di sviluppo e le nuove infrastrutture in corso d’opera nella convinzione che l’Alto Adriatico ricopra un ruolo strategico per i mercati italiani ed europei”.
 

Lastminute.com e Allianz Global Assistance rinnovano la partnership

lastminute.com e Allianz Global Assistance annunciano il rinnovo pluriennale della propria partnership che prevede l’offerta di una copertura assicurativa per i servizi prenotati su lastminute.com. L’ampia offerta assicurativa, che prevede tra le altre le garanzie assistenza e spese mediche, bagaglio e annullamento, verrà ulteriormente ampliata nei prossimi anni.

Questa stretta collaborazione permetterà di sviluppare progetti a lungo termine, per una sempre maggiore sicurezza dei viaggiatori prenotati con lastminute.com.
“Il successo di questa partnership - dichiara Renato Avagliano, Direttore Commerciale di Allianz Global Assistance in Italia - è dimostrato dai risultati. In un mercato Italiano che presenta una generale contrazione, sia in termini di passeggeri che di valori, stiamo registrando con lastminute.com una crescita del 15 % rispetto al 2012. Questo a dimostrazione della qualità della nostra offerta e dell’efficacia della reciproca proattività di questa  partnership”.
“Siamo felici di rinnovare la fiducia a un partner con cui collaboriamo da anni, con grande soddisfazione reciproca - ha commentato Francesca Benati, Amministratore Delegato di lastminute.com in Italia e Spagna. - Dopo aver introdotto, circa due anni fa, la vendita del prodotto assicurativo stand alone” (acquistabile in un secondo momento da chi ha già effettuato una prenotazione sul nostro sito), la nostra attenzione al prodotto assicurativo cresce e l’offerta verso i clienti finali si amplia, includendo anche nuovi canali”. 

IPE – Chiusa la quinta edizione Master in Shipping

 Dalla formazione qualificata al mondo del lavoro il passo è breve. Si è chiusa con la tradizionale cerimonia di consegna dei diplomi la quinta edizione del Master in Shipping: Logistica, Finanza e Strategia d’impresa realizzato dalla Scuola di Alta Formazione dell’I.P.E. Istituto per ricerche ed attività educative di Napoli.

Il Master in Shipping, unico nel suo genere, forma figure professionali esperte nei prodotti che il mercato finanziario offre alle società del settore armatoriale e alle aziende di tutto il comparto per l'accesso al mercato dei capitali e al private equity.

Il corso gode della stretta collaborazione con importanti esponenti del mondo dell’Università, del settore armatoriale, dei trasporti e della consulenza, rappresentando un’opportunità davvero unica di alta formazione, in un settore di rilevante importanza per una città come Napoli e per l’economia in generale.

L’evento conclusivo, che si è tenuto nelle scorse settimane nell’Aula Magna della Residenza Universitaria Monterone a Napoli, quest’anno è coinciso con il decennale della Scuola di Alta Formazione dell’I.P.E. che nel 2003 ha inaugurato il primo Master. Presenti i docenti e i rappresentati delle numerose aziende Partner e sostenitrici del Master e della Scuola di Alta Formazione, tra cui Amelia Grimaldi, Grimaldi Group, Fabrizio Simeoli, CA.FI.MA, Carlo Morace, Studio Legale Morace & Co. che hanno consegnato i diplomi ai 25 allievi del Master e premiato i primi tre classificati, vincitori di tre borse di studio da mille euro messe a disposizione dall’I.P.E.

Il Master, come gli altri promossi dalla Scuola di Alta Formazione I.P.E., è gratuito per tutti gli allievi, grazie al sostegno delle aziende partner.

Emanuela Sorrentino

Ga.Fi. Sud punta sui giovani

Ga.Fi. Sud, il primo e Nico Konidie Campino Insertion da Bianca d’Italia nello speciale elenco degli Intermediari Finanziari Vigilati, presieduto da Rosario Caputo, ha stipulato con la Seconda Università degli Studi di Napoli una Convenzione, di durata triennale, con l’obiettivo di facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro di studenti universitari e di neolaureati.
In virtù di questa convenzione, al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, la Seconda Università degli Studi di Napoli ha subito promosso un tirocinio di formazione e di orientamento e beneficio di studenti e laureati (entro il diciottesimo mese dal conseguimento della laurea).

“Il dialogo costante con il mondo Accademico e, in particolare, con la Seconda Università degli Studi di Napoli – ha dichiarato Rosario Caputo, Presidente di Ga.Fi. Sud – ci ha consentito di stipulare questa importante convenzione. Nella fattispecie, desidero ringraziare la Prof.ssa Clelia Mazzoni, Preside della Facoltà di Economia, e il Prof. Fabrizio Fiordiliso per aver sposato e convintamente sostenuto la nostra proposta di convenzione. L’Università e la Scuola in generale dovrebbero essere dei riferimenti centrali nell’ambito delle priorità operative dell’intera filiera Istituzionale. Per quanto ci riguarda, rafforzare ed organizzare percorsi di integrazione tra circuito formativo e mondo del lavoro significa investire sulla più grande risorsa del Mezzogiorno e della Campania: il patrimonio di intelligenze delle giovani generazioni. Ga.Fi. Sud – conclude Caputo - ha voluto dare l’ennesimo segnale di vicinanza al territorio, dando la possibilità a diversi giovani di potersi esprimere in un contesto lavorativo professionale e importante”.

mercoledì 10 luglio 2013

FRANCOFORTE NEL SEGNO DELL’ARTE

Piero Manzoni, la Festa della Riva dei Musei, Albrecht Dürer, il Museo Städel e gli altri musei lungo il Meno: nei prossimi mesi Francoforte propone numerosi e importanti appuntamenti con l’arte.

La seconda metà dell’anno a Francoforte si apre per gli appassionati d’arte con una mostra su Piero Manzoni (1933 - 1963), un pioniere dell’arte concettuale che, malgrado la morte prematura, resta uno degli artisti più importanti del dopoguerra italiano.
In occasione del 50° anniversario dalla sua scomparsa, il Museo Städel ospita dal 26 giugno al 22 settembre “Piero Manzoni – Quando i corpi diventano arte”, la prima retrospettiva sull’artista lombardo in ambito tedesco e la prima presentazione museale al di fuori dell'Italia da più di 20 anni.

Oltre 100 lavori di tutti i periodi creativi dell'artista (“Achromes”, "Corpi d'aria", "Fiato d'artista", "Merda d'Artista", "Sculture viventi" e altro ancora) offrono uno sguardo articolato su una produzione artistica ancora oggi persuasiva e influente tra Arte Informale e l’emergere di un nuovo concetto artistico, tra Modernismo e neoavanguardia, arte e vita quotidiana. La presentazione delle opere dei tre artisti contemporanei Erwin Wurm, Leni Hoffmann e Bernard Bazile nel foyer del museo fa da introduzione alla mostra, presentando l'influenza di Manzoni sull’arte contemporanea (www.staedelmuseum.de).    

La visita alla retrospettiva su Manzoni può essere combinata con la Festa della Riva dei Musei, in programma dal 23 al 25 agosto. La manifestazione è uno dei maggiori e più importanti festival artistici e culturali in Europa, che con la sua interessante combinazione di arte e cultura, musica e specialità gastronomiche, attira ogni anno fino a tre milioni di visitatori sulle rive del Meno, dove  si susseguono a stretto giro ben 26 musei cittadini, Städel compreso. La tre giorni culmina domenica alle 22.30 con uno spettacolare evento pirotecnico sul fiume.

 La speciale spilla della festa, che permette l’ingresso a tutti gli istituti museali partecipanti, costa 4 Euro (gratuito per i bambini fino a 6 anni) e può essere acquistata negli uffici del Turismo di Francoforte in stazione centrale o sulla centrale piazza Römer: Sempre lo Städel e ancora un grande artista, Albrecht Dürer, uno dei massimi rappresentanti del Rinascimento tedesco, saranno i protagonisti dell’autunno artistico di Francoforte. La mostra “Dürer - Maestro tedesco” presenta dal prossimo 23 ottobre fino al 2 febbraio 2014 l’opera completa dell’artista tedesco. 180 opere presenteranno la vastità e la diversità dei mezzi espressivi del maestro di Norimberga: dai dipinti su tavola e tela ai disegni, dalle incisioni ai libri che ha scritto e illustrato. All'interno della mostra i capolavori di Dürer saranno affiancati dalle opere di suoi predecessori o contemporanei che hanno influenzato la produzione artistica.

Il Museo Städel è uno dei più antichi e importanti musei della Germania e del mondo. Presenta opere che spaziano per oltre 700 anni della storia dell’arte europea, dall’inizio del XIV secolo passando per il Rinascimento, il Barocco e la modernità classica fino al presente. Dal febbraio 2012 la collezione di arte moderna è esposta in un edificio unico nel suo genere annesso al museo su una superficie di 3000 m2. La spettacolare struttura sotterranea, progettata dallo studio di architettura di Francoforte schneider+schuhmacher, si trova sotto il giardino del museo, dal quale riceve la luce del giorno che filtra da finestre a soffitto. A inizio 2013 200 critici d’arte della sezione tedesca dell’International Association of Art Critics (AICA) ha eletto lo Städel “Museo dell’anno 2012”.  

Accanto allo Städel si susseguono come le perle di una collana nuerosi altri musei e spazi espositivi a nord e sud del Meno. Tra di essi si trovano il Museo tedesco dell’architettura (DAM),  il Museo tedesco del cinema e il Museo dell’arte applicata (MAK), solo per citarne alcuni. In tutto sono 26 i musei che compongono l’originale Riva dei Musei di Francoforte, realizzata negli anni Ottanta come sintesi di un’alta e variegata offerta culturale. Molti edifici del XIX secolo sono stati rinnovati, ristrutturati e ampliati e con le loro facciate storiche plasmano la riva meridionale del Meno. Su quella settentrionale si trovano per esempio la famosa Schirn Kunsthalle, galleria espositiva di arte moderna e contemporanea e il Museo ebraico. 

Tutti a stecchetto: gli italiani devono perdere 85 milioni di chili


Ammonta a 2,6 kg a testa il peso dell’indesiderato “salvagente” che gli italiani devono eliminare dal loro girovita prima di partire per le spiagge, per un totale di oltre 85 milioni di chili, l’equivalente di una flotta aerea di circa 1.500 aeroplani, o una mandria di 17.000 elefanti. Questo è quanto rivela un’indagine presentata da lastminute.com, il più grande provider di suggerimenti e destinazioni da visitare d’Europa, che ha posto delle domande sul tema della “remise en forme” a più di 7.000 adulti con sondaggi in sei paesi europei.
Sono pochi, infatti, gli italiani che aspettano le vacanze orgogliosi di poter sfoggiare una forma invidiabile: più di due su tre hanno consultato la bilancia e deciso di ricorrere alla dieta dell’ultimo minuto per salvare il salvabile. In tutta Europa sono le donne le più inclini a seguire diete prima delle vacanze. Il 74% delle donne, seguite a stretto giro dal 61% degli uomini, ammette di star cercando di perdere peso in vista delle vacanze estive, quantificato in una media di 2,75 Kg per le prime e di 2,43 Kg per i secondi. I più motivati, il 14% degli intervistati, circa un settimo del campione (di cui il 13% donne e il 14% uomini) punta a perdere fino a 5 Kg di peso.
La famigerata prova costume intimorisce la maggior parte di noi e la dieta dell’ultimo minuto sembra essere il rimedio più gettonato per affrontare gli sguardi del primo sole a bordo piscina o sulla spiaggia. Peccato che questi sforzi spesso vengano vanificati durante le vacanze, come ci fa notare la bilancia al rientro”, dichiara Francesca Benati, AD lastminute.com per Italia e Spagna. “Una delle ragioni per prenotare una vacanza lastminute è quella di comportare meno stress: non si ha il tempo di lasciarsi contagiare dalla rincorsa alla forma perfetta”.