Piero Manzoni, la Festa della Riva dei Musei, Albrecht Dürer, il Museo Städel e gli altri musei lungo il Meno: nei prossimi mesi Francoforte propone numerosi e importanti appuntamenti con l’arte.

La seconda metà dell’anno a Francoforte si apre per gli appassionati d’arte con una mostra su
Piero Manzoni (1933 - 1963), un pioniere dell’arte concettuale che, malgrado la morte prematura, resta uno degli artisti più importanti del dopoguerra italiano.
In occasione del 50° anniversario dalla sua scomparsa, il
Museo Städel ospita
dal 26 giugno al 22 settembre “Piero Manzoni – Quando i corpi diventano arte”, la prima retrospettiva sull’artista lombardo in ambito tedesco e la prima presentazione museale al di fuori dell'Italia da più di 20 anni.
Oltre 100 lavori di tutti i periodi creativi dell'artista (“Achromes”, "Corpi d'aria", "Fiato d'artista", "Merda d'Artista", "Sculture viventi" e altro ancora) offrono uno sguardo articolato su una produzione artistica ancora oggi persuasiva e influente tra Arte Informale e l’emergere di un nuovo concetto artistico, tra Modernismo e neoavanguardia, arte e vita quotidiana. La presentazione delle opere dei tre artisti contemporanei Erwin Wurm, Leni Hoffmann e Bernard Bazile nel foyer del museo fa da introduzione alla mostra, presentando l'influenza di Manzoni sull’arte contemporanea (
www.staedelmuseum.de).

La visita alla retrospettiva su Manzoni può essere combinata con la
Festa della Riva dei Musei, in programma
dal 23 al 25 agosto. La manifestazione è uno dei maggiori e più importanti festival artistici e culturali in Europa, che con la sua interessante combinazione di arte e cultura, musica e specialità gastronomiche, attira ogni anno fino a tre milioni di visitatori sulle rive del Meno, dove si susseguono a stretto giro ben 26 musei cittadini, Städel compreso. La tre giorni culmina domenica alle 22.30 con uno spettacolare evento pirotecnico sul fiume.

La speciale spilla della festa, che permette l’ingresso a tutti gli istituti museali partecipanti, costa 4 Euro (gratuito per i bambini fino a 6 anni) e può essere acquistata negli uffici del Turismo di Francoforte in stazione centrale o sulla centrale piazza Römer: Sempre lo
Städel e ancora un grande artista, Albrecht Dürer, uno dei massimi rappresentanti del Rinascimento tedesco, saranno i protagonisti dell’
autunno artistico di Francoforte. La mostra “
Dürer - Maestro tedesco” presenta dal prossimo 23 ottobre fino al 2 febbraio 2014 l’opera completa dell’artista tedesco. 180 opere presenteranno la vastità e la diversità dei mezzi espressivi del maestro di Norimberga: dai dipinti su tavola e tela ai disegni, dalle incisioni ai libri che ha scritto e illustrato. All'interno della mostra i capolavori di Dürer saranno affiancati dalle opere di suoi predecessori o contemporanei che hanno influenzato la produzione artistica.
Il
Museo Städel è uno dei più antichi e importanti musei della Germania e del mondo. Presenta opere che spaziano per oltre 700 anni della storia dell’arte europea, dall’inizio del XIV secolo passando per il Rinascimento, il Barocco e la modernità classica fino al presente. Dal febbraio 2012 la collezione di arte moderna è esposta in un edificio unico nel suo genere annesso al museo su una superficie di 3000 m2. La spettacolare struttura sotterranea, progettata dallo studio di architettura di Francoforte schneider+schuhmacher, si trova sotto il giardino del museo, dal quale riceve la luce del giorno che filtra da finestre a soffitto. A inizio 2013 200 critici d’arte della sezione tedesca dell’International Association of Art Critics (AICA) ha eletto lo Städel “
Museo dell’anno 2012”.
Accanto allo Städel si susseguono come le perle di una collana nuerosi altri musei e spazi espositivi a nord e sud del Meno. Tra di essi si trovano il Museo tedesco dell’architettura (DAM), il Museo tedesco del cinema e il Museo dell’arte applicata (MAK), solo per citarne alcuni. In tutto sono 26 i musei che compongono l’originale
Riva dei Musei di Francoforte, realizzata negli anni Ottanta come sintesi di un’alta e variegata offerta culturale. Molti edifici del XIX secolo sono stati rinnovati, ristrutturati e ampliati e con le loro facciate storiche plasmano la riva meridionale del Meno. Su quella settentrionale si trovano per esempio la famosa Schirn Kunsthalle, galleria espositiva di arte moderna e contemporanea e il Museo ebraico.