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mercoledì 31 luglio 2013
AP regionale toscana, risorse per 6,2 milioni di euro
Stabilite le priorità di intervento per l’anno 2014 nei quattro porti regionali che fanno capo alla nuova Autorità portuale regionale, cioè Viareggio, Porto Santo Stefano, Isola del Giglio e Marina di Campo. La Giunta regionale della Toscana ha approvato questa mattina gli ‘indirizzi per il Piano annuale delle attività sulla base dei quali il Segretario dell’Autorità portuale regionale Fabrizio Morelli predisporrà il Piano e successivamente realizzerà gli interventi in base alle priorità individuate che sono:
- per il Porto di Viareggio: il mantenimento delle condizioni di accessibilità e di navigabilità valutando in particolare la possibilità di risoluzione del problema dell’insabbiamento dell’imboccatura attraverso uno studio di fattibilità per la realizzazione di un sistema continuo di dragaggio e il completamento delle operazioni di escavo dell’avamporto fino alla batimetria di – 4,50 m; il mantenimento in efficienza delle opere di difesa esterne ed interne; la realizzazione degli interventi previsti dal Piano Regolatore Portuale vigente e la valutazione di eventuali proposte di revisione.
- per il Porto di Marina di Campo: il mantenimento delle condizioni di accessibilità e di navigabilità attraverso il completamento degli interventi di dragaggio e dell’adeguamento della diga foranea con il rifiorimento della scogliera. Il mantenimento dell’efficienza delle banchine per il collegamento con l’Isola di Pianosa e per le attività di pesca; l’analisi delle attuali criticità (in particolare dell’insabbiamento del Porto e del fenomeno di ‘agitazione’ interna) per l’elaborazione di un nuovo Piano regolatore portuale.
- per il Porto di Porto Santo Stefano: il mantenimento in efficienza di moli e banchine per il servizio di linea con l’Isola del Giglio e con l’Isola di Giannutri, oltre che per le attività di pesca e della cantieristica; la valutazione degli oneri per la realizzazione delle opere previste dal nuovo Piano regolatore portuale (in fase di approvazione) verificando la possibilità di sviluppo della nautica da diporto e del charter nautico e l’analisi dei modi di attuazione anche attraverso lo strumento del project financing.
- per il Porto di Isola del Giglio: il mantenimento delle condizioni di accessibilità e di navigabilità, in particolare il mantenimento dell’efficienza delle banchine destinate al servizio di linea con Porto Santo Stefano e con l’Isola di Giannutri e l’analisi delle esigenze per un eventuale aggiornamento del Piano regolatore portuale vigente.
L’Autorità portuale regionale toscana ha attribuito risorse per complessivi 6.2 milioni di euro di cui in particolare al Porto di Viareggio 5 milioni.
Antipirateria: guardie giurate private su navi italiane
Finalmente si realizza l’avvio della tutela e della difesa delle navi mercantili italiane dalla pirateria, con un primo imbarco di guardie giurate private. Si tratta di una svolta epocale, che va ad integrare l’impegno della Marina Militare italiana con i Nuclei Militari di Protezione. A organizzare questo servizio di sicurezza, sulla nave mercantile italiana “Pan Uno” della società partenopea Augustea Atlantica, è stata la Triskel Services LDT, primaria azienda londinese, affermata nei servizi di sicurezza, che ha aperto una filiale a Roma, con la missione specifica di prestare i servizi per la difesa di unità mercantili italiane.
La scelta di una compagnia inglese, la quale eroga i suoi servizi secondo le norme comunitarie, ha colmato anche un vuoto, per la mancanza, sul mercato italiano di aziende nazionali specializzate nei servizi di antipirateria. Il primo provvedimento autorizzativo, in attuazione della Legge 130/2011 e del D.M. 266/2012, è il risultato della sinergia positiva tra il Ministero dell’Interno (Dipartimento della Pubblica Sicurezza) e Confitarma, Confederazione Italiana Armatori, per la concreta e complessiva applicazione delle misure antipirateria in vigore.
La Triskel, dovendo prevedibilmente fronteggiare una domanda crescente di questi servizi specializzati, sta procedendo, attraverso corsi di selezione e di formazione, gestiti dalla controllata Triskel Risk Management S.r.l., alla preparazione di personale italiano specializzato, da destinare ad un mercato in forte espansione.
Agnano, riapre l’Ippodromo a Settembre
Un grande traguardo per la città di Napoli e per tutti gli appassionati degli sport ippici, che fa tornare alla ribalta una vicenda passata forse un po’ in sordina e che riguarda un pezzo di storia della nostra città. Cosi è intervenuto il Portavoce dei Circoli Nuova Italia Napoli e Alleanza per l’Ippica, Rosario Lopa, commentando la notizia dell’apertura della busta nell’ufficio gare, del comune di Napoli, che dopo aver esaminato la regolarità della copiosa documentazione, la dottoressa Maria Aprea, direttore centrale del Patrimonio, ha dichiarato la Ippodromi Partenopei srl aggiudicataria della gara.
Diversi sono gli operatori e le famiglie che rischiano di rimanere schiacciate dalla chiusura di questa attività e dal tracollo del settore ippico che va salvaguardato, anche per l’eccezionalità del Trotto di Agnano. Naturalmente la Ippodromi Partenopei non può fare questa battaglia da sola, serve un dialogo con le altre istituzioni e siamo certi che sul tema ci sia sensibilità. Si è realizzato un primo importante passo in avanti, ma la questione dell’ippodromo del trotto e di galoppo di Agnano non dovrà limitarsi a questo.
Bisognerà avviare iniziative a salvaguardia di un patrimonio di storia e cultura per la città di Napoli, e di tutti gli attori coinvolti, dal benessere animale dei Cavalli alle prospettive di lavoro degli operatori del comparto agli appassionati delle corse. Un ringraziamento particolare alla Famiglia D’Angelo che ha avuto il coraggio di accettare la sfida e rilanciare l’ippica napoletana e di tutta la Campania.
Risparmio idrico - incentivi per le ristrutturazioni edili
Anche l’acqua, al pari dell’energia, è una risorsa scarsa il cui utilizzo efficiente nell’ambito delle abitazioni merita una incentivazione. Non temporaneo, come le misure fiscali attuali in scadenza a fine 2013, ma strutturale tale da dare risposte alla indispensabile riqualificazione del patrimonio edilizio italiano. E’ questa la decisione assunta, all’unanimità, nella giornata di ieri alla Camera dei Deputati, su un emendamento che ha visto concordi sia la Commissione che lo stesso Governo.
Un risultato importante anche per l’industria ceramica italiana, che nel comparto dei sanitari è in grado di rendere disponibili vasi con consumi di soli 6 litri, come anche nell’industria delle piastrelle di ceramica per i conseguenti lavori di riqualificazione delle sale da bagno. Un traguardo reso possibile dall’ordine del giorno, presentato dal senatore Stefano Vaccari ed altri ed approvato dal Governo, i cui contenuti alla Camera sono diventati un emendamento presentato da Giuseppe Fioroni ed altri che è stato, come detto, approvato ieri sia in aula che nelle commissioni referenti che dal Governo. Ora si attenda, entro il 4 agosto, la definitiva rilettura al Senato per l’approvazione finale.
Tale norma apre importanti opportunità di risparmio se si pensa che l’acqua utilizzata per lo scarico dei vasi rappresenta il 30% dei consumi medi giornalieri di un cittadino italiano, pari a 250 litri giorno. Una recente indagine del Cresme ha evidenziato che in Italia sono installati oltre 57 milioni di vasi, che consumano 1,4 miliardi di metri cubi di acqua ogni anno equivalenti ad un costo annuo di 2,4 miliardi di euro.
Oltre il 51% di questi sanitari è stato posato prima del 1990, quando gli apparecchi sanitari utilizzavano 12-15 litri per ogni scarico, rispetto ai prodotti attuali che operano invece con scarichi ridotti, pari o inferiori a 6 litri. Se si sostituissero i 28,4 milioni di vasi “ante 1990” con nuovi apparecchi aventi scarico massimo pari a 6 litri si avrebbe un risparmio strutturale di acqua pari a 414 milioni di metri cubi all’anno.
Per i consumatori vorrebbe dire un minor costo di 665 milioni di euro l’anno, per l’ambiente, oltre alla tutela della risorsa idrica, anche 2,9 milioni di tonnellate di CO2 evitata ogni anno per la produzione dell’energia elettrica utilizzata per l’approvvigionamento e la distribuzione della risorsa idrica.
martedì 30 luglio 2013
Pomaria 2013 – le mele DOP e i sapori della Val di Non
Anche la nona edizione di Pomaria avrà una nuova identità e il bello di questo appuntamento è proprio il suo essere capace di trasformarsi ogni volta, pur rimanendo sempre dedicato alla raccolta delle mele D.O.P. - che hanno reso la Val di Non famosa in tutto il mondo - e ai sapori locali a “km 0”.
La parola chiave rimane sempre interattività e per l’anno 2103, insieme alle mele e alle leccornie della Val di Non e del Trentino, nella piazza rinascimentale e nelle vie del borgo di Casez, protagonista della manifestazione sarà il teatro. Alcune degustazioni diventeranno, infatti, veri e proprie messe in scena dove gli attori saranno il cibo e le persone che le seguiranno. La regia di queste performance del gusto sarà seguita dalla famosa compagnia teatrale Koinè, specializzata nell’ideazione di raffinati e diver
tenti spettacoli di teatro sostenibile, il cui focus principale è l’ intrattenimento interattivo con il pubblico.

Perché proprio il teatro? Il cibo è rappresentazione e lo è in modo affascinante e molteplice: racconta la storia di un territorio, della sua agricoltura, e mette in gioco i sensi proprio come uno spettacolo, rendendo chi lo gusta attore di un’interpretazione ludico-cognitiva intensa ed emozionante.
In Val di Non le mele sono l’identità del territorio e la storia legata allo sviluppo della loro coltivazione è unita a filo doppio ai racconti che il territorio può mettere in scena per i suoi abitanti e per i visitatori. La diffusione della melicoltura in questa parte del Trentino ha connotato dolcemente il paesaggio, ha plasmato molti aspetti socio-economici e ha portato alla ribalta della notorietà internazionale una vallata-anfiteatro dai profili morbidi, accoglienti, adatti a favorire un incontro con chi la viene a visitare, un po’ come accade per uno spettacolo da ammirare: gli spettatori entrano in sala, prendono posto e si mettono in osservazione, animati dal desiderio di sorpresa e scoperta.
E poiché Pomaria è una festa che ha fatto dell’interattività e della fruizione partecipata una delle proprie caratteristiche principali, l’edizione 2013 vedrà alcune degustazioni diventare dei veri e propri happening, con il centro del borgo di Casez trasformato in un teatro a cielo aperto, animato dalla regia della compagnia di teatro sostenibile Koinè e dagli eno-gastronauti, per un pomeriggio, attori dei sapori a “km 0” e della storie agricole a loro legate.
LA SICUREZZA CORRE SU DUE RUOTE
Una serie di dati evidenzia l'incidentalità stradale dei motociclisti
Brescia, 26 luglio 2013 - La sicurezza dei veicoli motorizzati a due ruote rappresenta una delle problematiche più complesse e rilevanti nelle statistiche di incidentalità stradale.
In Italia nel 2010 ben 71.108 incidenti - il 34% del totale - hanno coinvolto un ciclomotore o un motociclo causando 1.244 morti (fonte dati ISTAT). L’analisi dei dati statistici attraverso il criterio dell'“utente debole” - nel quale l'attribuzione del sinistro evidenzia, in caso di collisione tra due o più utenti della strada, quello più vulnerabile - mostra come i veicoli a due ruote motorizzate rappresentino la categoria di utenti più vulnerabili nel 27% dei casi di incidente accaduti nella Provincia di Brescia, che ha registrato nel quinquennio 2005-2009 oltre 17.800 incidenti. Si tratta di una percentuale considerevole, confrontata con quelle del 10% dei ciclisti e del 7% dei pedoni, considerati gli utenti deboli della strada per eccellenza.
In Provincia di Brescia, i veicoli a due ruote motorizzate stanno diventando soggetti sempre più importanti della mobilità urbana. Per questo motivo risulta essenziale, soprattutto in relazione al territorio della Provincia di Brescia, considerare ciclomotori e motocicli tra gli utenti deboli della strada e prestarvi le dovute attenzioni in fase di diagnostica e di predisposizione di misure volte a ridurre l'incidentalità.
Se il successo dei veicoli a due ruote motorizzate è determinato dai bassi costi di gestione, dalla maggiore facilità di movimento in caso di traffico congestionato, dalla facilità di parcheggio e dalla generale possibilità di accedere alle zone a traffico limitato, tuttavia la scelta del ciclomotore o del motociclo quale mezzo di spostamento espone ad un elevato rischio.
Infatti alcune peculiarità dei veicoli a due ruote motorizzate li rendono più vulnerabili rispetto ad altre categorie di veicoli a quattro ruote. Principalmente la mancanza di carrozzeria non offre alcuna protezione al conducente.Inoltre, un motociclo con due soli punti di contatto con il fondo stradale risulta un veicolo instabile, la cui sicurezza è fortemente legata alle caratteristiche di aderenza della pavimentazione.
Una frenata, un manto stradale irregolare, una superficie non uniforme o bagnata possono portare ad un brusco cambiamento di aderenza fra pneumatici e fondo stradale e quindi alla perdita di controllo a causa dello slittamento della ruota anteriore, soprattutto in fase di curva. Infine, ciclomotori e motocicli sono caratterizzati da una scarsa visibilità da parte degli altri utenti della strada e, soprattutto considerando i motocicli, da un campo visivo ristretto rispetto a quello di un automobilista, a causa della differente postura di guida.
La Commissione Europea ha evidenziato come “il gruppo degli utenti dei veicoli a due ruote motorizzate, sempre più numeroso, è quello in cui è più difficile ottenere una riduzione significativa del numero di incidenti e vittime”.
In particolare, secondo i dati dell'Unione Europea, il tasso di riduzione della mortalità è più basso tra i motociclisti che tra gli altri utenti della strada.
La Commissione Europea nel luglio 2010 ha quindi presentato al Parlamento Europeo gli “Orientamenti 2011-2020 per la sicurezza stradale” in cui viene indicata come azione prioritaria il “miglioramento della sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e in particolare dei motociclisti che, alla luce delle statistiche sull'incidentalità, destano particolare preoccupazione”.
Da quanto detto, appare evidente come la sicurezza dei motociclisti sia diventata argomento di prioritaria importanza, sia a livello comunitario che a livello locale. Per questo motivo il tema della sicurezza di ciclomotori e motocicli è affrontato nell'ambito del progetto ROSEE (Road Safety in South East European regions), finanziato dal programma di cooperazione internazionale South East Europe con un budget di 2.191.853,44 € e coordinato da ALOT, Agenzia della Lombardia Orientale per i Trasporti e la Logistica.
Partito lo scorso ottobre, il progetto coinvolge nove partner provenienti da Bulgaria, Grecia, Italia, Romania, Slovenia e Ungheria, oltre a una decina di organizzazioni nazionali ed internazionali in qualità di osservatori provenienti da molti altri paesi europei.
Nell’Est Lombardia verranno implementate due azioni pilota che forniranno l’opportunità di concreti interventi per il miglioramento della sicurezza dei pedoni e degli attraversamenti pedonali grazie ad ALOT, mentre il focus sui ciclomotori e i motocicli sarà garantito dal know-how in materia del DICATAM(Dipartimento Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e Matematica) dell'Università degli Studi di Brescia.
DICATAM sta lavorando con la finalità, da un lato, di approfondire la conoscenza del complesso sistema uomo-veicolo-ambiente stradale e dall’altro di individuare modalità di intervento, finalizzate alla riduzione del livello di incidentalità. In particolare il suo progetto pilota intende focalizzare l’attenzione sulla vulnerabilità dell’ambiente stradale, urbano ed extraurbano, con l'obiettivo di individuare modalità di intervento a basso costo.
Il progetto pilota di ALOT, in collaborazione con la Provincia di Brescia, d’altro canto continuerà a focalizzare l’attenzione sul problema dell’incidentalità che coinvolge la categoria dei pedoni. Infatti, i dati per la provincia bresciana evidenziano che il pedone è l’utente debole per eccellenza (in un impatto con un altro veicolo il pedone risulta sempre il soggetto più vulnerabile) e che il numero di incidenti nel quinquennio 2005-2009 si attesta sui 1.255 causa di 55 morti e 1.347 feriti.
Il rischio di morte dovuta ad incidenti è elevata specialmente per quanto riguarda gli anziani: il valore più alto di vittime è registrato per la categoria che comprende persone tra gli 80 e 84 anni, soprattutto donne. Nello stesso periodo i dati evidenziano che degli incidenti avvenuti sul territorio provinciale circa il 44% ha avuto luogo vicino ad un incrocio o intersezione. ALOT svilupperà quindi un pilota il cui scopo sarà l’analisi di alcuni degli attraversamenti pedonali critici della provincia di Brescia progettandone poi la risistemazione a basso costo. Questo pilota si configurerà quale punto di partenza per la realizzazione, con l’aiuto della Provincia di Brescia, di un manuale per la corretta progettazione degli attraversamenti pedonali e di una campagna a favore della sicurezza dei pedoni sulle strade.
La bellezza ci salverà
Grande successo sabato 27 luglio sera in Piazza Ganganelli a Santarcangelo di Romagna per La bellezza ci salverà, il concerto evento dedicato a Federico Fellini e Tonino Guerra che ha visto come interprete l’Orchestra Italiana del Cinema diretta dal M° Daniele Belardinelli e nella seconda parte dal grande musicista e compositore premio Oscar Nicola Piovani.
Oltre cento persone sul palco – tra i 63 elementi orchestrali e le 60 voci del Coro lirico A.Galli di Rimini e la soprano Gladys Rossi, per uno spettacolo multimediale in cui la parte musicale era affidata alla prima compagine sinfonica italiana specializzata nell’interpretazione ed esecuzione del repertorio della musica da film con l’ausilio di proiezioni multimediali architetturali. L’evento ha reso omaggio, nel ventennale della sua scomparsa, al Maestro Fellini ed al suo principale sceneggiatore Tonino Guerra, che era originario di Santarcangelo e che è mancato poco più di un anno fa.
La prima parte dello spettacolo, improntata alle più celebri composizioni di Nino Rota – Roma, Amarcord, La strada, La Dolce Vita, Otto e Mezzo....., è stata diretta dal M° Daniele Berardinelli, direttore stabile dell’Orchestra. Veri affreschi multimediali emozionali - immagini grafiche di grande formato e sequenze di film – creati da Stefano Fomasi e Raffaele Cafarelli di The Fake Factory hanno accompagnato il concerto proiettati sulle diverse facciate, le mura della scuola comunale “Pascucci” retrostante il palco, e dell’abitazione di Tonino Guerra e sull’Arco di Clemente XIV.
La seconda parte, intervenuta dopo un intermezzo compositivo originale per coro ed orchestra sinfonica scritto dal M° Cristiano Serino, dedicato a Federico Fellini e Tonino Guerra, che ha preso spunto da una poesia di T .Guerra dal titolo E' mònd l'è bèll, ha visto protagonista il Premio Oscar Piovani con la conduzione delle sue composizioni per i film L’Intervista, La voce della Luna e Ginger e Fred, dando vita ad un intenso percorso emozionale.
Bari, dalla stazione all’aeroporto in 15 minuti
In appena 15 minuti in treno dalla stazione ferroviaria di Bari fino all’aeroporto Karol Wojtyla di Palese, pagando il biglietto appena 5 euro. Un costo inferiore di cinque volte quello del prezzo medio di una corsa in taxi dal capoluogo pugliese. La nuova infrastruttura è stata realizzata da Alstom Transport per conto di Ferrotranviaria Engineering, società barese che ha curato anche la fase di progettazione dell’opera.
Il collegamento, reso concreto grazie ai fondi Pon Reti e Mobilità 2007-2013 e comunitari, costituisce un collegamento unico a livello nazionale e con pochi paragoni in Europa: si tratta, infatti, di un collegamento “passante” (a differenza, ad esempio, delle linee ferroviarie per Fiumicino o Malpensa) che unisce il territorio sia a Nord che a Sud di Bari.
La nuova linea, infatti, si innesta sulla rete regionale gestita da Ferrotramviaria (e, successivamente, anche con la rete gestita da Rfi, attraverso le interconnessione nelle stazioni di Bari e Barletta) consentendo di giungere direttamente in aeroporto, con un servizio regolare e convogli ad intervalli di circa 35 minuti articolati sull’intera giornata, dalle cinque del mattino fin quasi alle 24, dalle città di Bitonto, Terlizzi, Ruvo, Corato, Andria e Barletta. Proprio per le caratteristiche di costituire un’autentica rete regionale di collegamento con l’aeroporto, il servizio costituisce un esempio quasi unico in Europa e, comunque, tra i più significativi a livello nazionale e continentale.
Il passo successivo prevede ulteriori implementazioni del servizio, sia attraverso il completamento delle opere previste nel “Grande Progetto”: il raddoppio completo del binario tra Corato e Barletta, l’interramento della ferrovia nell’abitato di Andria, la realizzazione di parcheggi di scambio intermodali dislocati in prossimità di undici stazioni per un’offerta di circa 2mila posti auto.
E’ un progetto in parte già finanziato e che prevede un impegno di 180 milioni di euro, attraverso l’interconnessione e l’interoperabilità con i treni della rete nazionale.Con le fermate del servizio urbano, il tempo di trasferimento dalla stazione Centrale (che è anche il terminale dei convogli di Ferrotramviaria) diventa comunque di 15 minuti, con un guadagno di circa 20 minuti rispetto al percorso con autobus, ma con diminuzione del traffico stradale e della congestione in città.
Eduardo Cagnazzi
Venezia, un’alternativa al passaggio davanti San Marco
Nella riunione odierna del Comitato Portuale, il Presidente Paolo Costa e il Comandate dell’Autorità Marittima Ammiraglio Tiberio Piattelli hanno relazionato in merito all’incontro tenutasi a Roma al Ministero della Infrastrutture lo scorso 25 luglio e in merito ai recenti fatti riguardanti il passaggio della Nave Carnival Sunshine.
Ciò che è emerso con chiarezza è quanto sia fondamentale perseguire, tutti assieme, l’obiettivo di applicare il decreto Clini Passera che, è stato ricordato, impone “di trovare una via alternativa praticabile" al passaggio delle navi da crociera davanti S.Marco.
Questo deve essere il solo e primario obiettivo che non può e non deve essere caricato ad altri, pur commendevoli, obiettivi – come la riqualificazione di altre aree a Marghera – pena un mero allungamento dei tempi di decisione e il lasciar spazio a sterili e infondate polemiche.
L’Autorità Portuale infine, farà tutto quanto in suo potere affinché l’iter procedurale che porterà alla decisione sulla via alternativa possa essere realizzata nel più breve tempo possibile e senza ulteriori dilazioni che continuano a creare l'occasione per polemiche sterili.
ABB acquisisce la produzione di motori ad anelli di Alstom
ABB ha annunciato l’acquisizione del business dei motori ad anelli di Alstom per ottimizzare la propria offerta nel settore degli azionamenti gearless (GMD, Gearless Mill Drive). Di comune accordo, le società hanno deciso di non rivelare i dettagli finanziari della transazione.
Lo stabilimento dei motori ad anelli di Alstom ha sede a Bilbao, in Spagna, e ha circa 120 dipendenti. Entrerà a far parte della divisione Process Automation di ABB. I sistemi GMD sono utilizzati nell’industria mineraria per il trattamento di grandi quantità di minerali per estrarre metalli come rame, oro, platino, ferro e molibdeno.
L’aumento della domanda di minerali per l’industrializzazione dei paesi emergenti fa prevedere una crescita del mercato dei sistemi GMD. Nei giacimenti profondi, dove il materiale estraibile presenta maggiori complessità e il metallo ha bassi gradi di concentrazione, è necessario frantumare maggiori quantità di materiale per ottenere gli stessi volumi di metallo. I sistemi GMD rispondono a queste esigenze garantendo produttività, affidabilità e flessibilità straordinariamente elevate nel circuito di frantumazione.
Il sistema GMD elimina i componenti meccanici degli azionamenti tradizionali. I poli del rotore sono montati direttamente sul mulino: il mulino stesso diventa il rotore del motore gearless. Il motore gearless (detto anche wrap-around o motore ad anelli) è una grande macchina sincrona che utilizza l’elettronica di potenza e un campo magnetico per controllare la velocità di rotazione del motore. Non essendoci interazione meccanica tra parti fisse e in movimento, si riduce significativamente il consumo energetico, diminuisce il numero di componenti e aumenta l’affidabilità.
lunedì 29 luglio 2013
Basta compiti! Non è così che si impara
Un saggio che, con un approccio rivoluzionario, considera i compiti non come una necessità, ma come un danno per gli studenti. Una lettura fondamentale che offre un nuovo metodo di studio soddisfacente e produttivo per insegnanti e studenti. Con i contributi di CORRADO AUGIAS e MAURIZIO MAGGIANI. Ha le ore contate l’era dei compiti a casa, come suggerisce il Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza in un’intervista al Messaggero, dove dichiara di essere in disaccordo con il metodo scolastico in voga da qualche anno secondo cui durante la pausa estiva gli alunni si debbano impegnare in versioni di latino o greco, funzioni matematiche e schede compilative nelle ultime pagine dei costosi e numerosi libri di testo adottati ogni anno.
Meglio tornare al vecchio sistema, ovvero libri e classici di narrativa o saggi di letteratura per stimolare capacità critiche e di osservazione dei giovani studenti:
«Sarebbe bello che a ogni ragazzo fosse fornita una lista di libri perché selezioni le sue letture delle vacanze» è l’affermazione del ministro.
È normale che gli insegnanti diano i compiti a casa, ma non è sensato; da qui l’appello Basta compiti! rivolto a genitori, insegnanti, studenti, con cui questo saggio si oppone a una delle più inveterate consuetudini scolastiche, tanto più indiscussa proprio perché immotivata, scontata.
I compiti a casa sono sempre problematici: sia per gli studenti - e le loro famiglie - che li vivono come un obbligo fastidioso, che per gli insegnanti che li devono preparare e assegnare. Maurizio Parodi, dirigente scolastico e pedagogo, spiega perché si danno, come si fanno, quali effetti producono, quanto sono inefficaci e dannosi. Compito principale della scuola, infatti, non è «punire» gli studenti oberandoli di lavoro anche fuori dalle aule, bensì insegnare il giusto metodo di studio per imparare con profitto e far emergere la personalità di ciascuno di loro.
Il saggio è arricchito dai contributi di Corrado Augias e dei docenti di tutta Italia, che si sono incontrati on line sul network Ning dando vita a un vivace e originale dibattito, La scuola che funziona, di cui vengono riportati gli spunti più illuminanti; dall’analisi delle teorie di Antoine de La Garanderie e Gianni Rodari sulle tecniche per favorire lo sviluppo cognitivo e meta cognitivo degli studenti, perfezionando il loro metodo di studio; da una «chiacchierata» con lo scrittore (ma prima ancora maestro elementare) Maurizio Maggiani su compiti a casa, educazione e futuro della scuola.
Cagliari – inaugurata nuova banchina
Oggi una nave turca ha scaricato 2mila tonnellate di minerali dalla nuova banchina Salvatore Plaisant: “È una soluzione ottimale perché i camion non passeranno più dentro la città (in viale La Playa) con evidenti vantaggi per il traffico e l'ambiente”
Cagliari, 29 luglio 2013 – È stata inaugurata stamattina la nuova banchina del Porto Canale di Cagliari per merci non in container (le cosiddette merci varie e “alla rinfusa”). La Suat Bey, nave battente bandiera turca, ha scaricato 2mila tonnellate di bentonite utilizzando per la prima volta le gru che l’Autorità portuale ha trasferito dal porto storico di Cagliari al Porto Canale, abbreviandone i tempi.
Cagliari, 29 luglio 2013 – È stata inaugurata stamattina la nuova banchina del Porto Canale di Cagliari per merci non in container (le cosiddette merci varie e “alla rinfusa”). La Suat Bey, nave battente bandiera turca, ha scaricato 2mila tonnellate di bentonite utilizzando per la prima volta le gru che l’Autorità portuale ha trasferito dal porto storico di Cagliari al Porto Canale, abbreviandone i tempi.
“È una novità attesa da tempo – spiega Salvatore Plaisant, titolare dell’omonima agenzia marittima che ha curato le operazioni di attracco della nave turca – perché da una parte viene velocizzato lo scarico dei materiali sfusi con notevoli vantaggi economici per la filiera produzione-trasporto, e dall’altra risolve il problema delle polveri dei minerali sollevate dal vento che fino ad oggi creavano notevoli problemi ai crocieristi. Infatti – precisa Plaisant - oggi le navi da crociera attraccano in un’area del porto storicamente dedicata allo scarico di merci tradizionali del porto di Cagliari quali zolfo, fluoriti e altri minerali: era una convivenza davvero difficile e in presenza dei crocieristi spesso eravamo costretti a interrompere le operazioni”.Inoltre l’utilizzo delle nuove banchine consente all'Impresa Portuale di Cagliari (IPC) di lavorare in maniera più veloce e soprattutto ottimale perché i camion che portano via il carico dall’area industriale delle nuove banchine si immettono direttamente nella strada statale che li collega alle industrie, senza passare dentro la città di Cagliari (in viale La Playa) con evidenti vantaggi per il traffico e l'ambiente. Il presidente dell'IPC, Roberto Floris, definisce questo momento come "una nuova era per la movimentazione dei minerali in Sardegna".
Burgenland, Terra del Sole
In autunno in Burgenland si festeggia con le oche e con il vino. Gli stormi di oche sono sempre il simbolo del land, e da più di un decennio popolano nuovamente le terre pannoniche. Fino agli anni Sessanta le oche popolavano le antiche vie dei paesi. Ma poi arrivò l'età moderna, e con essa scomparvero anche le nostre amiche pennute. Poi, da poco più di un decennio, le oche hanno pian piano ricominciato a popolare le terre pannoniche, partendo dal Burgenland meridionale.
Oggi 6000 oche scorrazzano in Burgenland e si nutrono con l’erba dei prati verdi della regione. Le migliori condizioni per permettere ai buongustai di assaggiare la deliziosa carne d'oca, ad esempio nell’ambito del festival culinario “Gans Burgenland” con il suo ricco programma o in occasione della festa di SanMartino (Martiniloben), che celebra le oche e il vino sullo sfondo dell’autunno pannonico.
“Gans Burgenland” è un festival culinario incentrato sull’oca e, naturalmente, sui piaceri del
programma da metà settembre a metà dicembre con manifestazioni creative ed entusiasmanti – dalla
“Danza dell’Oca” (Gansltanz), al Galà dell’Oca, "Slow Gansl Lunch" e il Weekend di San Martino,
fino al workshop “Federnschleißn”.
Le oche di San Martino. La tradizione secondo cui il giorno di San Martino (11 novembre), in cui
si festeggia il patrono del Burgenland, sulle tavole della regione venga servita l’oca, è legato a
un’antica leggenda. San Martino voleva sfuggire alla vita agiata del palazzo vescovile, così, prima della sua ordinazione episcopale, si nascose nella stalla delle oche. Ma le oche tradirono l'uomo di Dio, segnalando la sua presenza a coloro che lo cercavano con forti starnazzi – da allora, nel giorno dedicato al santo, l’oca viene servita in tavola.
Un’altra leggenda racconta che San Martino una volta, quando era ancora un soldato romano,
condivise il suo mantello con un mendicante che stava congelando in una fredda giornata invernale.
Oggi si ricorda questo gesto così generoso della divisione del mantello con i bambini che, nel giorno di San Martino, sfilano per le strade con le lanterne.
Anticamente gli agricoltori nel giorno di San Martino, l’antica festa del Raccolto germanica, dovevano pagare la loro affittanza. Contestualmente iniziava il periodo dei quaranta giorni di digiuno prima di Natale. Per molti è l'occasione di festa per gustare l'oca arrosto e il vino novello, meravigliose delizie culinarie.
Alberghi tedeschi - ottimo rapporto qualità/prezzo
La Germania è una destinazione conveniente. Gli alberghi tedeschi, infatti, assicurano alla clientela dotazioni di alto livello e un buon servizio. Al tempo stesso si distinguono dalla maggior parte della concorrenza per l'ottimo rapporto qualità/prezzo. Come rileva l'associazione degli albergatori tedeschi IHA i prezzi delle camere, a parità di qualità ed anche in caso di qualità superiore, in Germania sono decisamente più contenuti rispetto alla media europea.
È uno dei motivi per cui il numero dei pernottamenti alberghieri in Germania nel 2012 è aumentato per il terzo anno consecutivo. Secondo i dati diffusi dall'Ufficio Federale di Statistica, nel 2012 si è registrata la cifra record di 68,8 milioni di pernottamenti stranieri in Germania, equivalente a una crescita del 8,1 per cento rispetto all'anno precedente.
Per effetto dell'attuale crisi economica, i viaggiatori provenienti dalla maggior parte dei Paesi esteri sono diventati più sensibili al fattore prezzo. Così uno dei criteri fondamentali per la scelta di una destinazione è la convenienza e competitività delle tariffe, circostanza questa che avvantaggia la destinazione Germania.
Confrontando i prezzi alberghieri in Europa, si constata che nel 2012 le tariffe sono aumentate mediamente del 4,7 per cento attestandosi su 104 euro per camera, mentre in Germania l'aumento si è limitato a 3,4 per cento e il prezzo medio di una camera ammonta a soli 94 euro.
Specialmente nelle grandi città tedesche che attirano il maggior numero di turisti, le tariffe alberghiere sono molto più contenute che in destinazioni europee concorrenti. Secondo una ricerca di IHA/STR Global, nel 2013 una camera d'albergo ad Amburgo costa mediamente 103 euro e a Francoforte 117 euro, mentre i prezzi alberghieri nelle altre metropoli europee risultano assai più elevati.
domenica 28 luglio 2013
Tanger Med – i containers aumentano del 36%
L’Autorità portuale di del porto marocchino di Tanger Med ha diffuso le statistiche del traffico contenitori relative al primo semestre dell’anno.
Risulta evidente il continuo trend di crescita del terminal contenitori con percentuali di grande rilievo: è del 36% infatti l’aumento del traffico registrato nel primo semestre di questo anno rispetto allo stesso periodo del 2012, e questo risultato è stato ottenuto nonostante il porti si trovi pienamente coinvolto nell’operazione Marhaba 2013, destinata ad accogliere durante tutta l’estate il flusso migratorio di milioni di marocchini residenti all’estero e che tornano in patria con le famiglie per le vacanze estive.
Nucleare, operativa nel 2016 la prima centrale marina
Akademika Lomonosov sarà la prima centrale nucleare galleggiante al mondo e potrebbe essere operativa nel 2016; la società armatrice ha già previsto che la piattaforma galleggiante su cui opererà la centrale è progettata per resistere al meglio ad eventi climatici estremi o ad eventi naturali come maremoti oppure alle collisioni con altre navi senza che venga pregiudicata la sicurezza ambientale e l’operatività dei reattori.
Questi sono del tipo KLT 40 capaci di generare una potenza elettrica complessiva di 70 MW capace di fornire energia elettrica ad una comunità di 200 mila persone; è già progettata per poter subire modifiche e diventare ad esempio anche un impianto di desalinizzazione mobile, con una capacità di depurazione giornaliera di oltre 240 mila metri cubi di acqua di mare.
Akademika Lomonosov è il prototipo di una serie di centrali nucleari galleggianti che la Russia prevede di commercializzare sui mercati esteri, incoraggiata dall’interesse che alcuni paesi hanno già dimostrato.
Trasporti – Piano UE per snellire procedure doganali
Per rendere più competitivo il settore del trasporto marittimo delle merci bisogna semplificare le procedure doganali attraverso la riduzione delle formalità burocratiche. Su queste linee si dipana la proposta della Commissione UE introducendo due novità sostanziali che riguardano la semplificazione delle formalità doganali per il traffico marittimo all’interno della Comunità e, in secondo luogo, la semplificazione delle formalità doganali per le navi che fanno scalo nei porti di paesi extraeuropei.
Per rendere il settore del trasporto marittimo un’alternativa valida e attraente per i trasportatori bisogna sfruttare al meglio le potenzialità del trasporto marittimo a corto raggio fornendo una soluzione per un trasporto rispettoso dell’ambiente e a basso costo, con l’obiettivo di trasportare maggiori quantità di merci e ridurre la congestione della rete stradale europea intasata da una enorme quantità di merce.
Nel contempo la Commissione mira ad incrementare il mercato unico sul mare con riduzione dei costi, semplificazione dell’amministrazione, agevolazione degli scambi commerciali e creazione di pari condizioni di concorrenza tra tutti i sistemi di trasporto.
Un grande omaggio a Verdi
Successo a Viterbo per la "Messa di Requiem". Lunedì e martedì protagonisti Beatles e flamenco
Un omaggio a Verdi nel bicentenario della nascita e, per volontà del maestro Stefano Vignati, ai monumenti di Viterbo: questa è stata la "Messa di Requiem" che il Tuscia Operafestival ha regalato nella serata di sabato 27 luglio alla città di Viterbo, in collaborazione con Unindustria -Confindustria Viterbo.
In Piazza San Lorenzo circa 230 artisti agli ordini del maestro Vignati, tra solisti (il soprano Mariangela Spotorno, il mezzosoprano Maya Hoover, il tenore William Davenport e il basso Antonio Pirozzi), musicisti (l’Orchestra Sinfonica del Tuscia Operafestival e del progetto “Gioventù all’Opera 2”) e i cori della Cassa di Risparmio di Firenze, Quadriclavio di Bologna e "Giuseppe Verdi" di Ostiglia (Mantova). Impeccabile la direzione, che ha saputo cogliere tutto lo spirito autentico del “Requiem”, con i solisti che si sono sa puti armonizzare con l’imponente struttura musicale concepita da Verdi.
Il Tuscia Operafestival prosegue con altri due appuntamenti consecutivi sempre in Piazza San Lorenzo alle ore 21. Lunedì 29 luglio spazio alla musica pop con "Passione Beatles!", un antologia dei mitici "fab four" proposta dalla band Abbey Road. Martedì 30 arriva la danza con "Vente conmigo", spettacolo della compagnia Flamenco Vivo.
Formatasi nel 1998, la compagnia Flamenco Vivo nasce dall’unione di artisti del panorama flamenco nazionale e spagnolo, sotto la guida di Lara Ribichini direttirce artistica, prima ballerina e coreografa, e Dario Carbonelli, bailador e coreografo degli spettacoli presentati dalla compagnia in di versi festival e teatri italiani. Sul palco sette ballerini (tre uomini e quattro donne) e cinque musicisti tra canto, chitarre, violino e percussione.
Febbre da “Royal Baby”: è boom di viaggi a Londra
Ora che George Alexander Louis è stato finalmente salutato da britannici e fan della famiglia reale inglese di tutto il mondo, forse Londra vedrà calare lo spasmodico afflusso di turisti dei giorni scorsi. Si parla, infatti, una vera e propria marea umana, vedendo il picco di prenotazioni di voli rilevato da lastminute.com nei giorni scorsi: +17% per un aumento complessivo del 118% anno su anno di voli acquistati dall’Italia verso il Regno Unito e del 13% per le prenotazioni alberghiere nel corso della settimana appena chiusa. Inoltre, lastminute.com prevede che l’arrivo di quest’ultima testa coronata, incrementerà il movimento del mercato alberghiero, con un +30% stimato per quanto riguarda l’occupazione di camere in queste settimane a ridosso della nascita dell’erede inglese.
A partire dal matrimonio da favola di Kate Middleton e del futuro re inglese William, i viaggi verso Londra sono in costante aumento e la nascita del loro figlio, il “Royal Baby”, s’inserisce quindi in questo contesto, portando con sé un’ulteriore spinta a questo trend. Curiosamente, tra i paesi europei presi in considerazione da lastminute.com*, l’Italia sembra essere quello con il gruppo più nutrito di fan della famiglia reale, come dimostrato dal picco del 118% di prenotazioni aeree anno su anno (+17% nella settimana scorsa), mentre i “cugini” francesi hanno accolto più freddamente il nuovo nato, con un timido +12% .
Risulta invece che coloro che sono rimasti a Londra, siano meno eccitati dall’arrivo del futuro Re. lastminute.com ha, infatti, rilevato una crescita del 41% annuo nelle prenotazioni effettuate dai londinesi per viaggi in partenza dalla capitale nel corso dell’ultima settimana.
Sembra che le persone residenti a Londra stiano scegliendo di scappare dal can can mediatico generato dal Royal Baby andando all’estero, con Barcellona e Amsterdam come principali destinazioni per questa fuga; i pernottamenti presso le due città nel corso di questa settimana sono cresciuti rispettivamente del 37 e del 13%.
Cagliari – il porto punta tutto sul turismo
Questo andirivieni che durerà alcuni giorni è in funzione del nuovo corso del porto del capoluogo sardo che punterà tutto sul turismo, sula nautica e sulle crociere.
Le gru che la Storm sta spostando dal Molo Rinascita a Macciareddu lasceranno spazio per far partire il progetto crociere: proprio il molo Rinascita diventerà punto di riferimento per i turisti e crocieristi che verranno dal mare.
Un vero e proprio quartier generale delle crociere che secondo i progetti dell’Autorità Portuale sarà destinato a far da base, home port, per far partire le crociere nel Mediterraneo proprio da Cagliari.
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