martedì 11 giugno 2013

Asiago: altopiano da gustare

Il 6 e il 7 luglio Il Consorzio Turistico Asiago 7 Comuni promuove un grande evento dedicato ai prodotti del territorio

 
Luoghi incantevoli, natura, prodotti straordinari, imprenditori “illuminati”… Le premesse non mancano e il Consorzio Turistico Asiago 7 Comuni si fa portavoce dell’Altopiano di Asiago promuovendo una grandissima manifestazione dal titolo “Altopiano da gustare, colazioni emerende nel cuore della natura”. Una grande festa, ma non solo, per far conoscere e valorizzare tutto quello che questo angolo di paradiso è in grado di offrire, sia dal punto turistico, sia da quello enogastronomico. Ad esser coinvolti in questa bellissima kermesse saranno non solo i professionisti del gusto ma anche i più importanti giornalisti di settore e il grande pubblico.
Fulcro dell’evento sarà Asiago e, precisamente il piazzale dello Stadio del Ghiaccio, dove si svolgeranno gli showcooking, aperti al pubblico con la partecipazione di famosi chef del territorio, coordinati da Alessandro Dal Degan, del celebre Ristorante La Tana, di Asiago. Nella giornata di domenica lo showcooking sarà tenuto da grandi chef che operano in alberghi famosi per la prima colazione.
Gli chef si sfideranno davanti a una giuria di giornalisti selezionati. Sabato pomeriggio sul tema della “Miglior Merenda” e domenica pomeriggio sulla “Miglior Colazione”.

Ma il territorio dell’Altopiano di Asiago non è fatto solo di “cose buone”! E’ anche prati, colline, malghe, sentieri bellissimi da perlustrare e da scoprire. E l’evento del 6/7 luglio offrirà ai partecipanti anche questo. Momenti di natura, dunque, da assaporare e da vivere, per il benessere del corpo e dello spirito, una filosofia che accomuna i grandi produttori dell’Altopiano.
Domenica, prenderà il via un Convegno tenuto da un esperto nutrizionista sul tema “L’importanza della prima colazione in un regime alimentare equilibrato”. A seguire, un dibattito sullo stile di questo importante primo pasto della giornata con personalità e giornalisti stranieri che racconteranno le diverse abitudini alimentari nei loro paesi di origine.

Una guida tascabile sarà stampata appositamente per segnalare gli hotel e i ristoranti dell’altopiano che collaborano all’iniziativa.

ABB commessa per 40 milioni USD per navi LNG

Soluzione ad alta efficienza energetica ed ecologica per quattro navi per il trasporto di LNG di produzione coreana
ABB, gruppo leader nelle tecnologie per l'energia e l'automazione, ha ricevuto nel primo trimestre del 2013 ordini per un totale di 40 milioni di dollari da tre fra i principali operatori del settore del trasporto del gas per la fornitura di apparecchiature di propulsione elettrica destinate alle navi LNG in costruzione in Corea del Sud.

ABB fornirà un impianto ad alta efficienza energetica ed ecologico che verrà abbinato a un impianto propulsivo con motori diesel bi-fuel a bordo di una nave con una capacità di trasporto di 155.000 m3 di gas naturale liquefatto commissionata da un armatore del Sud Est asiatico ai cantieri Hyundai Heavy Industries (HHI) e in consegna entro il 2015 nei cantieri Ulsan di HHI. L'ambito di fornitura di ABB comprenderà generatori, quadri di comando, trasformatori, azionamenti e motori di propulsione assemblati con componenti interamente prodotti presso le officine ABB.

Un secondo accordo prevede la fornitura da parte di ABB di un analogo impianto di potenza e propulsione per due navi con capacità di 160.000 m3 di LNG ordinate da American Gas ai cantieri Samsung Heavy Industries (SHI). Queste due navi verranno costruite presso la struttura produttiva di SHI a Geoje Island e verranno consegnate tra il 2015 e il 2016. L'accordo prevede inoltre un ordine per lo stesso pacchetto più quadri di comando supplementari per una nave di stoccaggio di gas liquido con rigassificatore a bordo (FSRU) con capacità di 170.000 m3 di GNL per un armatore che opera in Norvegia e nel Sud Est Asiatico. La nave verrà costruita presso la struttura produttiva di SHI a Geoje Island con consegna prevista per il 2015.

Dal 1 di giugno 2013, saranno in fase di produzione/commissioning 38 navi metaniere DFDE con sistemi di potenza e propulsione di ABB.

Heikki Soljama, Responsabile della divisione ABB Marine and Cranes ha affermato:
 “Gli ordini ripetuti ricevuti da HHI e SHI per i sistemi di potenza e propulsione per le navi adibite al trasporto di gas naturale liquefatto consolidano il nostro saldo rapporto con due fra i principali cantieri del settore. L'essersi aggiudicati questi contratti dimostra che siamo sulla buona strada per raggiungere i nostri obiettivi in un settore in rapida crescita come quello del gas naturale liquefatto, e rafforza la nostra posizione di fornitori in questo segmento così esigente a livello tecnologico”.

La Compagnia dei Cammini: alla ricerca di un’altra “estate”


“Estate” non è necessariamente sinonimo di spiaggia, ombrellone e lettino. “Estate” può anche essere natura, compagnia, sostenibilità e cammino. Una nuova dimensione di vacanza, che non contempla soltanto la tradizionale vita di mare, ma che diventa un vero, autentico momento di evasione dalla frenesia della vita quotidiana.


Un cammino, alla scoperta della natura più incontaminata, alla scoperta di popoli e tradizioni che vivono in perfetta armonia con il territorio, alla ricerca di un mondo più sostenibile. Questi i viaggi de La Compagnia dei Cammini. A passo lento si potranno trascorrere vacanze rigeneranti, originali e più responsabili.

Per l’estate 2013, La Compagnia propone viaggi in cammino per tutti i piedi, di differenti gradi di difficoltà, in diverse zone dell’Italia e del Mediterraneo, dal mare alla montagna. Perché il cammino è lo strumento ideale per riempirsi di energie positive, disintossicarsi nel fisico e nello spirito e lasciar andare ansie e preoccupazioni.

Per chi desidera varcare i nuovi orizzonti di una vacanza fuori dal comune, ecco una selezione di viaggi piuttosto semplici ma di grande impatto.

Chaminar en Val Maira
Nel cuore del Piemonte occidentale, la Val Maira offre ambienti alpini fra i più vari e spettacolari delle Alpi. Non avendo transito stradale transfrontaliero, la Val Maira e le sue valli laterali si sono “naturalmente” protette da un traffico ed un turismo “mordi e fuggi”. Durante il percorso si seguiranno le suggestioni del libro Rubare l’erba di Marco Aime che racconta la vita dei pastori lungo i sentieri della transumanza.
Difficoltà medio/bassa.

VelaTrek alle Egadi, i Caraibi siciliani
Un crocevia di popoli mediterranei, navigatori e pescatori. Alla scoperta di Marettimo, Levanzo e Favignana, ponente della Sicilia. Sono le Egadi: abitate da sempre da pescatori, abili conoscitori di un mare incontaminato. Monti selvaggi dalla bellezza dolomitica. Un passato storico attraversato da Fenici, Saraceni, Romani e Spagnoli. Angoli di sorprendente armonia, con grotte, picchi, promontori e paesaggi. Vita di mare, esplorazione a terra, col lento cammino dei nostri passi.
Difficoltà medio/bassa.

lunedì 10 giugno 2013

XXII TASK FORCE ITALIA-RUSSIA

Promossa dal MISE, la Task foce Italo-Russa promuove la collaborazione tra i distretti produttivi e le PMI dei due Paesi

Si è svolta nei giorni scorsi a Nizhny Novgorod (Russia) la XXII task force Italo-Russa promossa dai Ministeri dello Sviluppo Economico italiano e russo in risposta a quella che nel mese di ottobre del 2012 era stata ospitata in Italia nella regione Marche.

Alessandro Ricci, Presidente dell’Unione Interporti Riuniti, ha coordinato e presieduto uno dei 6 tavoli tematici dedicato alla logistica e ai trasporti nel corso del quale sono stati presentati numerosi progetti di collaborazione e investimento congiunto relativi all’oggetto del tavolo.

La Task Force rappresenta da anni un foro economico-istituzionale funzionale ad aumentare i processi di sviluppo e di internazionalizzazione del sistema produttivo italiano in seno al quale la logistica e i trasporti fungono da supporto trasversale e di sicura importanza. L’iniziativa, che nel suo complesso ha visto una presenza importante di oltre 150 operatori, ha dato molto risalto alle opportunità di finanziamento sia in Italia che in Russia a supporto di quanti vogliono intraprendere iniziative imprenditoriali in uno dei due Paesi coinvolti.

“La task force italo-russa – ha dichiarato Alessandro Ricci – è sempre un’occasione per cogliere idee e spunti e soprattutto per avere conferma di quante opportunità ci siano in giro per il mondo per le quali, nel settore di nostra competenza, il modello degli Interporti italiani potrebbe rappresentare lo strumento vincente”.

Il prossimo appuntamento della Task force si svolgerà a Torino nella stagione autunnale.

RINA Services: nuovo regolamento OSV e nuove notazioni per l’ambiente

Il RINA, società internazionale di classificazione, in occasione del Comitato Tecnico che si è tenuto recentemente a Genova ha lanciato un nuovo regolamento dedicato agli Offshore Support Vessels (OSV), nuove notazioni ambientali dedicate alle unità per la movimentazione e le operazioni di trasbordo di carichi solidi alla rinfusa e una nuova guida per l’analisi strutturale delle navi per passeggeri.


 Regolamento OSV

Il regolamento dedicato agli Offshore Support Vessels è stato sviluppato per rispondere alle necessità degli armatori e operatori marittimi di avere un regolamento autonomo dedicato specificatamente a questi mezzi. Alle unità rispondenti al nuovo regolamento sarà assegnata la notazione di servizio Offshore Support Vessel seguita da almeno una delle seguenti caratteristiche addizionali che ne specificano il servizio:

Supply, OSV adibiti per fornire attrezzature ed assistenza per l’esecuzione di attività offshore;

Tug, OSV equipaggiati per il rimorchio;

Salvage tug, OSV equipaggiati per il rimorchio e muniti di particolari apparecchiature e dotazioni per il salvataggio;

Escort tug, OSV equipaggiati per il rimorchio e muniti di particolari apparecchiature e dotazioni per la scorta di navi o unità durante la navigazione;

Fire-fighting,  OSVadibiti e equipaggiati per combattere gli incendi;

Oil recovery, OSV equipaggiati con sistemazioni fisse e/o dotazioni mobili per la rimozione di prodotti oleosi dalla superficie del mare, la loro ritenzione a bordo, il loro trasporto e la successiva discarica;

Diving support, OSV di supporto alle attività subacquee provvisti di idonei impianti per lo svolgimento di tali attività;

Cable laying, OSV equipaggiati per il trasporto e/o la posa, il recupero e la riparazione di cavi sottomarini;

Pipe laying, OSV equipaggiati per il trasporto e/o la posa, il recupero e la riparazione di tubi sottomarini.

Notazioni ambientali

Il RINA ha stabilito nuovi requisiti per la certificazione e la valutazione dell’ecocompatibilità del sistema di movimentazione dei carichi solidi alla rinfusa attraverso l’emissione delle seguenti due nuove notazioni addizionali di classe.

GC CARGO HANDLING (Green and certified cargo handling systems): viene assegnata alle navi provviste di impianti per la movimentazione di carichi solidi alla rinfusa e che possono essere potenzialmente fonte di inquinamento marino e atmosferico (ad esempio nel caso di movimentazione di carbone, minerali di ferro, zolfo etc.).

GREEN PLUS T assegnata alle unità:
–       operanti da una posizione fissa
–       che soddisfano le prescrizioni per l’assegnazione della notazione GREEN PLUS
che soddisfano le prescrizioni per l’assegnazione della notazione GC CARGO HANDLING.

FIPE: ristorazione, star del turismo

I turisti, sia italiani che stranieri, mettono in cima alla graduatoria degli aspetti ritenuti più importanti durante una vacanza l’ospitalità della gente e la qualità del mangiare e del bere. Si tratta di valori immateriali che, almeno nel caso della ristorazione, assumono anche valenza economica considerando che il 19,3% delle spese sostenute dai turisti che hanno soggiornato in Italia nel 2012 è stato destinato alle consumazioni in ristoranti, pizzerie, bar, caffè e rosticcerie per un valore di circa 13,9 miliardi di euro.


Se nella graduatoria sulle aspettative la cortesia e l’ospitalità sono al primo posto seguite dalla qualità del mangiare e del bere, le posizioni si invertono quando si passa al giudizio espresso sulla soddisfazione. I turisti assegnano alla qualità del mangiare e del bere, in una scala da 1 (min.) a 10 (max),voto 8,2, mentre a cortesia e ospitalità viene dato 8,1. Tra tutti gli elementi presi in considerazione, dall’alloggio ai trasporti, dai servizi di intrattenimento a quelli culturali, la qualità del mangiare e del bere  è quello che ottiene il più alto indice di gradimento sia tra i turisti italiani che tra i turisti stranieri.
La qualità del mangiare e del bere prevale in ogni segmento di mercato sia quando ad esprimersi sono gli italiani, sia quando tocca agli stranieri a differenza di quanto si deve registrare negli altri servizi turistici a cominciare dai trasporti e dalla disponibilità di informazioni. Nel turismo montano, in quello collegato all’attività sportiva e, naturalmente, nel turismo enogastronomico la valutazione tocca il massimo di 8,3.


Nell’immaginario del turista ed anche nell’esperienza vissuta il cibo è la vera star dell’offerta turistica nazionale. E’ il risultato dell’azione combinata di tante persone che appartengono al mondo dell’agricoltura e dell’industria di qualità ed a quello della ristorazione dove il nostro Paese può contare sulla straordinaria competenza di chef ai vertici dell’enogastronomia mondiale e su una rete di ristoranti e trattorie che anima ed arricchisce il territorio.
Il tema è di grande attualità e la prima considerazione che possiamo fare è che i giudizi dei turisti non coincidono con quelli di autorevoli esponenti del Governo che, con tutta evidenza, neppure sono a conoscenza di informazioni provenienti dall’Osservatorio Nazionale del Turismo promosso proprio dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo (DSCT) della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il principio einaudiano del “Conoscere per deliberare” sembra aver perso di significato. Un vero paradosso italiano.
Si spendono soldi pubblici per conoscere cosa funziona e cosa non funziona nel turismo del nostro Paese ma i policy maker non lo sanno.

V.T.P. Engineering sbarca al Transport di Monaco

“Made in Venice” per il traffico crocieristico mondiale 

Da sinistra: Franco De Angeli e Roberto Perocchio
Con l’esplosione del mercato crocieristico, di pari passo, porti, compagnie di navigazione e terminals investono in nuove  tecnologie sia a bordo che a terra per rendere sempre più economica ed appetibile una vacanza in mare. VTP Engineering, braccio tecnico di Venezia Terminal Passeggeri sbarca con una sua delegazione capitanata al presidente Roberto Perocchio, al Transport di Monaco di Baviera, la più importante manifestazione fieristica a livello internazionale sulla logistica e l’economia del trasporto marittimo, aereo e terrestre con oltre 2000 espositori provenienti da 64 Paesi, per presentare le sue “ultime novità” in tema di strutture al servizio del traffico crocieristico già operative a Venezia.

Decine di incontri, quasi un tour de force, con i responsabili dei maggiori porti, da quelli delle Canarie a quelli del Mar Baltico agli stessi porti tedeschi come Amburgo, oggi in fortissima crescita, anche nel traffico crocieristico, nel mare del Nord.

“I nostri sistemi di sbarco e imbarco che a Venezia  servono  circa 2 milioni di passeggeri l’anno,  sono stati riconosciuti dai nostri interlocutori come “sistemi d’avanguardia – spiega il presidente Perocchio – che consentono alla nave di accelerare i tempi di imbarco-sbarco e al terminal di operare , con grande velocità e in massima sicurezza a tutto vantaggio anche dei servizi predisposti a terra come transfert, parking ecc."

Elettronica e  robotica spinta per ascensori, passerelle e tunnel panoramici per le “Multipurpouse Boarding Tower” rappresentano un “unicum” di acciaio e vetro che con tunnel telescopici raggiunge dalla banchina, ai vari livelli richiesti anche per le condizioni di marea, i ponti della nave.

“Di fatto queste nuovissime strutture - commenta l’A.D. e progettista di VTP Engeneering Franco De Angeli  – si presentano come un gigantesco “gangway” che è in grado di smaltire circa 3000 passeggeri /ora con evidenti vantaggi sia per la nave che per il terminal, punto di arrivo o partenza per migliaia di crocieristi per le tante escursioni". 

transport logistic 2013 nel segno dell’internazionalità e dell’ottimismo

 
Il significato della manifestazione per il settore logistico è stato sottolineato dal Ministro dei Trasporti tedesco, Dott. Peter Ramsauer, durante la cerimonia inaugurale:
 “Tutto il settore si dà appuntamento qui, la logistica è il volano dell’economia, non solo in Germania.Questo salone ha confermato il suo ruolo di motore della crescita”.
 La fiera ha registrato un incremento notevole di visitatori da Cina, Francia, Russia e Turchia.I primi dieci Paesi per numero di visitatori, oltre alla Germania, sono stati nell’ordine Austria, Paesi Bassi, Italia, Svizzera, Francia, Repubblica Ceca, Belgio, Polonia, Gran Bretagna, Belgio e Spagna.


Con 2.013 espositori (1.893 nel 2011) da 63 Paesi su 110.000 metri quadrati, transport logistic continua a crescere sul fronte degli espositori e della superficie.L’incremento di 120 espositori è giunto soprattutto dal fronte estero.I primi dieci Paesi per numero di espositori, oltre alla Germania, sono stati nell’ordine Paesi Bassi, Italia, Belgio, Francia, Austria, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Svizzera, Spagna e Russia.
Per la prima volta è stato allestito CeMat@transportlogistic, un padiglione dedicato all’intralogistica in collaborazione con la Fiera di Hannover.Christoph Beumer, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di BEUMER Group, oltre che Presidente del Presidio CeMAT, ha così commentato:
“Vogliamo esprimere tutta la nostra soddisfazione per il fatto che CeMAT, con la sua offerta completa di soluzioni per l’intralogistica, sia diventato parte integrante di transport logistic.Per noi è una straordinaria opportunità di proporre a un pubblico qualificato le nostre soluzioni innovative e sostenibili”.
 Il programma convegnistico di transport logistic 2013, con le conferenze Air Cargo Europe e marilog, ha registrato numerose presenze.Particolarmente affollate le presentazioni dei mercati emergenti come Russia e Asia, i convegni sulla sostenibilità e le tavole rotonde sull’IT e la telematica, a conferma delle direzioni nelle quali il settore della logistica si sta evolvendo.

Risultati e commenti positivi anche fra gli espositori italiani. Tiziana Murgia, Project Manager di Assoporti, Associazione dei Porti Italiani, ha commentato:
 “Come ci aspettavamo, partecipare a transport logistic è molto importante. È l’appuntamento di riferimento per chi opera nel mondo dei porti e della logistica. Con oltre 12 porti riuniti nella nostra collettiva “ITALY ALL IN ONE”, abbiamo avuto l’opportunità di operare con il massimo profitto durante il salone.”
 Grande soddisfazione anche per la Regione Puglia, come confermano le parole dell’Assessore allo Sviluppo Economico, Loredana Capone:
“Esprimo a nome della Regione Puglia grande soddisfazione per l’esito della nostra partecipazione a Transport Logistic di Monaco. Fitti gli incontri B2B delle dieci imprese della delegazione pugliese con gli operatori esteri, realizzati anche grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per la Germania, e particolarmente seguiti il workshop sulla presentazione del sistema logistico pugliese e delle opportunità d’investimento in Puglia e le presentazioni a cura dei rappresentanti delle Autorità Portuali di Taranto e del Levante, dell’Interporto Regionale della Puglia e delle imprese della delegazione pugliese.
 La Puglia ha attirato grande attenzione da parte degli operatori esteri, numerosissimi e tutti professionali, presenti in fiera. Tra questi abbiamo riscontrato l’interesse particolare dei turchi, molto interessati alle infrastrutture di una regione dalla posizione così strategica come la Puglia. Le aziende sono state così soddisfatte per le nuove relazioni commerciali, che la Regione Puglia ha deciso di partecipare anche alla prossima edizione di transport logistic, in programma a Shanghai, in Cina, nel 2014”.                 

Il motor yacht di lusso di 14 metri - sviluppato da Silver Arrows Marine in collaborazione con Mercedes-Benz Style, vero e proprio “Granturismo del mare”, si è guadagnato un posto speciale nel venerato settore della produzione automobilistica Italiana.
Silver Arrows Marine (SAM) Granturismo è diventato il primo yacht ed essere utilizzato come oggetto di studio per i tirocinanti modellisti del CEMI, il Centro Europeo di Modellismo Industriale, l'unica scuola di questo genere nel mondo.

"Partendo dal perfetto motor yacht questi giovani e qualificati talenti hanno dato vita ad unmodello altrettanto perfetto - ha dichiarato il Direttore della comunicazione Paolo Bonaveri - E' stato davvero interessante per noi lavorare con l'istituto CEMI; ci ha permesso di rafforzare ulteriormente il legame esistente tra auto di lusso e nautica, vero cuore pulsante del progetto SAM".

In passato gli studenti del CEMI avevano perfezionato le loro abilità con progetti relativi ad auto, moto e persino ad un carro egiziano. Ma non si erano mai cimentati nella realizzazione di un modello di una barca, e non di certo di un innovativo motor yacht di lusso dall’elegante design firmato Mercedes-Benz Style.
"Questo progetto ha rappresentato un'esperienza unica per gli studenti - ha dichiarato il
coordinatore CEMI Costanzo Rinaudo - E’ importante per loro fare esperienze lavorative anche al di fuori del mondo automobilistico. Questo tipo di collaborazioni ha una grande importanza per l'arte e la tecnologia del modellismo. Progetti come questo permettono, inoltre, agli studenti di interagire direttamente con i centri stile e le aziende di prototipazione, come Stola Engineering e GR Painting di Torino. Siamo fortemente riconoscenti ad entrambe le società per il loro prezioso sostegno e tutta l'esperienza pratica che hanno offerto ai nostri studenti. Penso che sarà di grande aiuto a tutti loro nel momento in cui cominceranno a cercare lavoro nel settore".
Unica scuola del suo genere, CEMI attira oggi studenti da ogni parte del mondo.
Esemplificativa proprio in questo senso è la partecipazione di un ragazzo Coreano alla realizzazione del modello (in scala uno a dieci) del Concept SAM Granturismo. Tra le aziende con cui oggi il centro collabora: Ferrari, Italdesign, Mercedes-Benz, Ducati, Pininfarina e Bertone.
Il lavoro altamente qualificato si basa su precisione e destrezza e sull’uso di materiali quali resine, argilla e gesso che consentono al progettista di svolgere ogni fase nel modo più accurato possibile in forma 3D.
"La fase di realizzazione di un modello è fondamentale per trasformare un prototipo in un prodotto industriale - e questo vale tanto per le automobili quanto per le barche” afferma Giorgio Stirano, direttore dell’ Engineering di Silver Arrows Marine ed ex direttore tecnico di Formula Uno - Faccio parte del mondo del design italiano e del settore automobilistico da molti anni e so perfettamente quanto questo lavoro sia importante. E 'molto piacevole vedere giovani appassionati e competenti in grado di garantire a questo meraviglioso mestiere un prospero futuro".

Autotrasporto: scattata la protesta nei porti sardi

A Cagliari, Porto Torres e Olbia i presidi di Trasportunito


Cagliari, 10 giugno - "In lotta per il nostro lavoro, per le nostre famiglie, ma anche per la sopravvivenza della Sardegna".

Dalla mezzanotte è scattata nei porti di Cagliari, Porto canale, Porto Torres, Olbia e Golfo Aranci, la protesta degli autotrasportatori di Trasportounito.

Sit-in davanti ai cancelli, presidi sulle banchine per "accendere i fari" su una situazione ormai ampiamente al di là del livello minimo di guardia, con il rischio immediato di fallimento di gran parte delle imprese di autotrasporto, strangolate oltre che dalla crisi e dall'assenza di misure finalizzate a ripristinare le minime condizioni di mercato, anche dall'escalation delle tariffe dei traghetti. Escalation che pone a rischio l'intera economia della Sardegna.

sabato 8 giugno 2013

Cultura incontrò Merito e fu subito Impresa


Napoli 11 giugno ore 15,00 – A Palazzo Zapata (Piazza Trieste e Trento 48) l’ Università Telematica Pegaso presenta il convegno Cultura incontrò Merito e fu subito Impresa, primo appuntamento di una serie che verrà raccolta in un contenitore di infotainment (education-information-entertainment)


Danilo Iervolino
Dopo gli indirizzi di saluto del Presidente Danilo Iervolino, interverranno: Franco Rendano, chirurgo e mecenate, che spiegherà il piano di riqualificazione urbana per la zona di Porta Capuana; Dino Falconio, notaio in Napoli, che racconterà la genesi di un libro targato Cento Autori, sulla difficoltà di mettersi a dieta e ritrovare la forma perduta nell’odierno contesto sociale; Davide Grossi, borsista presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici, espliciterà il rapporto tra ontologia e gastronomia nella città di Napoli a partire da Giambattista Vico; Alessandra Schettino, germanista e docente Unipegaso, fonderà nella narrazione due libri editi da IntraMoenia, Monache ribelli e La carità di Giulia, mostrando il carattere cinematografico di storie solo apparentemente collocabili in sfere di silenzio, castità e preghiera.

La Pegaso ha scelto di tracciare la fisionomia della società contemporanea e di scandagliare la vita quotidiana, dimensione in cui matura il rinnovamento vero in virtù di scambi non codificati ed imprevedibili, attraverso voci degne di attenzione, sostanziate di formazione e professionalità eterogenee e soprattutto in grado di dare le ali alle eccellenze territoriali e di strutturare reti virtuose, capaci di testimoniare l’evoluzione della qualità della cultura, tecnicamente e storicamente a-utile, ed invece unico volano per lo sviluppo dell’innovazione e l’esordio delle piccole imprese. Non vanno rianimate le istituzioni in coma. Indubbiamente, in quest’ottica, la politica culturale di domani, potrebbe essere una grande opportunità per tutti. Però per una ripartenza seria occorre scovare il merito, valorizzarlo e tradurlo in occupazione, lavoro. In una parola, futuro.

venerdì 7 giugno 2013

UN WEEKEND DA EROI NEL CUORE DELLE DOLOMITI


Mancano un paio di settimane alla Südtirol Sellaronda HERO la gara di mountain bike più dura d’Europa e forse anche per questo, più desiderata dagli appassionati. Una manifestazione che non mancherà di regalare spettacolo anche dal punto di vista paesaggistico, svolgendosi attorno al maestoso gruppo del Sella nel cuore delle Dolomiti. 

Ma non solo agonismo, nello stesso weekend imperdibile il Sellaronda Bike Day di ciclismo su strada e il via della stagione 2013 del Sellaronda MTB Tour per chi vuole “circumnavigare” il Sella a velocità turistiche.

La Südtirol Sellaronda HERO, prevista per il prossimo 22 giugno, è senza dubbio la gara di mountain
bike più impegnativa nel calendario continentale della distanza marathon, e ogni anno raccoglie sempre più consensi e adesioni, tanto che questa edizione ha chiuso con 3.013 iscritti provenienti da oltre 30 nazioni.

Valida come ottava tappa  del circuito UCI Marathon World Series 2013, la HERO prevede due percorsi che si snoderanno tra la Val Gardena, l’Alta Badia, Arabba, la Val di Fassa e l’Alpe di Siusi. Il tracciato “lungo” da 84 km (con 4.300 metri di dislivello) sarà valido come Marathon World Series per gli uomini mentre quello da 62 km (con un dislivello di 3.300 metri) lo sarà per le donne. La partenza è prevista da Selva Gardena dove sarà allestita una zona Expo nella quale aspettare l’arrivo degli atleti. Poi alla sera grande festa con premiazioni e tanta musica dal vivo.

Un weekend pieno di emozioni ma non solo. Anche quest’anno torna infatti il Sellaronda Bike Day! Domenica 23 giugno, ovvero il “day after” della HERO, i passi Gardena, Sella, Pordoi e Campolongo saranno totalmente chiusi al traffico motorizzato per una giornata dedicata a tutti gli appassionati della bicicletta. Famiglie, gruppi di amici, grandi e piccoli potranno passare una giornata all’aria aperta immersi nelle bellezze delle Dolomiti, patrimonio dell’Unesco. Si potrà partire liberamente da uno dei quattro paesi di fondo valle, tenendo presente che il blocco stradale sarà dalle 8.30 alle 15.30: il senso di marcia consigliato è quello antiorario. Ci si potrà fermare ai numerosi bar e ristoranti disseminati sul tragitto, un’ottima e imperdibile occasione per riposarsi con un buon caffè o una buona birra.

LIBERTY OF THE SEAS PER LA PRIMA VOLTA A NAPOLI


 Napoli,  7 giugno 2013  – Oggi Liberty of the Seasinizia la sua stagione nel Mediterraneo Occidentale imbarcando dal nuovo home-port di Napoli, con entusiasmanti itinerari di 7 notti tra le bellezze di Spagna e Francia.


“Napoli ricopre un ruolo strategico nella programmazione 2013 di Royal Caribbean con 84 scali di 9 delle 41 navi del Gruppo e oltre 250.000 crocieristi movimentati in totale: oltre a Liberty of the Seas, vi faranno scalo 4 navi di Royal Caribbean International e altre 4 di Celebrity Cruises. 
Inoltre, nel 2014 sarà porto di scalo, insieme a Civitavecchia, per la breve stagione di Oasis of the Seas nel Mediterraneo in partenza da Barcellona: una grande opportunità per la città in termini di ritorno economico e di sviluppo turistico – ha commentato Gianni Rotondo, direttore generale RCL Cruises Ltd ItaliaTutto il Sud-Italia ha un grande potenziale e ci auguriamo di poter aumentare sempre di più la nostra presenza sul territorio anche grazie alle importanti sinergie con le autorità locali”.


Fino al 30 agosto gli ospiti a bordo di Liberty of the Seas possono trascorrere una crociera affascinante che, attraverso le escursioni guidate, permette di scoprire la frizzante vivacità della capitale catalana e di Marsiglia, il fascino rilassante di Aix-en-Provence, l’eleganza cosmopolita di Nizza e Montecarlo, per concludere con due meraviglie senza tempo come Le Cinque Terre e Roma prima del rientro a Napoli.

Ogni giorno gli ospiti possono scoprire i numerosi pregi di una nave davvero all’avanguardia in fatto tecnologia, servizi, accoglienza e dotazioni di comfort, tutti mirati a garantire la migliore qualità Royal Caribbean International in un’atmosfera piacevolmente internazionale. E se le diverse escursioni a terra sono una vera occasione per  apprezzare i gioielli del mare nostrum, su Liberty of the Seas la parola “noia” non esiste più! C’è solo l’imbarazzo della scelta tra le tantissime attrazioni e attività per il tempo libero per tutti i momenti della giornata e tutte le età.

In particolare è questa la nave dedicata a una delle esperienze più indimenticabili per i più piccoli: la Dreamworks Experience, che arricchisce il programma di animazione Adventure Ocean (il club dedicato a piccoli e giovani) con spettacoli, parate e bellissimi momenti insieme a Shrek, il Gatto con gli Stivali e Kung Fu Panda. I giovani ospiti hanno modo di incontrare e conoscere i loro simpatici beniamini, pronti a coccolarli e sorprenderli di continuo.

Da quest’anno le attività a bordo dedicate ai più piccoli si arricchiscono inoltre di un’altra bella novità rivolta alle ragazzine: la Barbie Premium Experience, che offre, su Liberty ma anche su tutte le altre navi Royal Caribbean International, l’opportunità di vivere un’entusiasmante crociera in compagnia della bambola più fashion del mondo. Le fortunate ospiti possono soggiornare in una cameretta arredata in stile Barbie e partecipare alle speciali attività a tema come il corso di danza per sirene e il laboratorio per giovani stiliste.

Inaugurata nuova sede Pmi a Napoli

Inaugurata a Napoli, nella centralissima Via dei Mille - Palazzo Leonetti, tra i più antichi e prestigiosi della città, una nuova sede di Pmi Campania, l’Associazione delle Piccole e Medie Imprese presieduta da Gustavo De Negri.

Coordinatore delle sede cittadina è l’imprenditore napoletano Giuseppe Davide.
Da sinistra gli imprenditori
Gustavo De Negri e Giuseppe Davide
Abbiamo deciso – dichiara il Presidente Gustavo De Negri –  di dotarci di una sede nel centro di Napoli e di potenziare la struttura organizzativa per venire incontro alle mutate e sempre più molteplici esigenze degli associati e, dato non trascurabile, al costante aumento degli stessi in termini numerici. Rendendo operativi i nuovi uffici in una sede prestigiosa abbiamo dato l’ennesimo segnale che per Pmi Campania l'azienda e il territorio restano al centro dell’attenzione. L'imprenditore è il “cliente” dell’Associazione che con i suoi organi di rappresentanza e la struttura deve essere sempre in grado di assistere e tutelare il socio”.

“L’intera organizzazione – spiega il Coordinatore Giuseppe Davide - sarà “customer oriented” per rispondere ai problemi degli iscritti attraverso l’individuazione di soluzioni efficaci. Pmi Campania ha dimostrato in questi anni una forte capacità di incidere, ricorrendo al metodo del dialogo e del confronto con l’intero sistema istituzionale. L'Associazione deve mirare alla definizione di un insieme organico di opportunità per il mondo delle imprese e per questo  sarà decisivo stabilire relazioni industriali continue”. 

Pmi Campania è dotata di una struttura organizzativa che ha implementato una rete di servizi da fornire alle imprese, alcune macro aree di riferimento: Credito e Finanza; Legale; Sindacale; Ambiente e Sicurezza; Internazionalizzazione; Formazione; Studi e Comunicazione; Fiscale.

Movida, problema o opportunità


Il rapporto tra città e tempo libero, in particolare notturno, non ha una valenza riconducibile solo alla qualità della vita dei residenti ma assume, sempre di più, una connotazione turistica e di stimolo del pensiero creativo. Persino le notti bianche diventano elemento integrativo dell’offerta turistica a dimostrare che, talvolta, si vende la veglia anziché il sonno.

E’ lungo, tuttavia, l’elenco delle città dove il centro storico è teatro di conflitti, anche intensi, tra una pluralità di interessi e esigenze che rinviano a diverse potenziali vocazioni dei luoghi.
Milano e tante altre città stanno vivendo gli effetti contraddittori della crescente vocazione circense dei centri storici, invasi di giorno da consistenti flussi turistici e di notte da persone che accedono alle diverse forme di entertainment esistenti.


La vocazione circense dei centri storici, sebbene indotta da fattori di diversa natura, fa anche da incubatore a comportamenti devianti, a volte illegali, che generano problemi delicati di gestione dell’ordine pubblico e che rendono difficile la coesistenza delle diverse esigenze che devono trovare risposte negli stessi luoghi.
In questo quadro è fondamentale trovare soluzioni praticabili che chiamino in causa la responsabilità di tutti, in sintonia con una idea condivisa del significato e del ruolo del centro cittadino rispetto agli obiettivi della comunità e dei suoi componenti. In questa ottica FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ha organizzato il convegno
“Movida, problema o opportunità”
che si terrà il prossimo 20 giugno presso la Triennale di Milano; durante il convegno verrà presentata  da Francesco Maietta, responsabile politiche sociali Censis,  la ricerca
“Il centro storico delle città, da fonte di identità a luogo circense”
Sono previsti interventi di Giuseppe De Rita, Presidente Censis; Elio Fiorucci, Stilista; Fulvio Scaparro Psicoterapeuta -Associazione Gea; Claudio De Albertis Presidente Assimpredil Ance; Emanuele Scafato, Istituto Superiore di Sanità. Le conclusioni saranno affidate a Lino Enrico Stoppani, Presidente Fipe.

CHEER UP IL FESTIVAL EUROPEO DELLE CHEERLEADER


Dal 28 al 30 giugno al Palacongressi di Rimini al via “Cheer Up 2013” la prima kermesse Europea tutta dedicata al mondo delle Cheerleaders e al Mito Americano.

Tre giorni di eventi speciali, ospiti, stand dedicati, lezioni, esibizioni, sport, musica e cultura a Stelle e Strisce. Con il grande spettacolo dei Campionati Europei di Cheerleading e migliaia di ragazze e ragazzi da tutto il mondo.

Per il secondo anno consecutivo l'Italia organizza la 18° edizione dei Campionati Europei di Cheerleading, un evento spettacolare ed entusiasmante, che richiama 2000 atleti di Cheerleadeing da tutta Europa!
La massima competizione europea vede in gara le categorie kids, Junior  e Senior


Tra il fitness e la danza, tra gli stunt e la ginnastica, il Cheerleading è una disciplina nata negli Stati Uniti ma che da noi è già un piccolo grande cult. Merito della Federazione Italiana Cheerlading Acrobatico e Dance e dei media che tra film sui college americani, partite di NBA e Football Amerifano in TV, il mito delle Cheerleaders è arrivato anche nelle nostre palestre, scuole di ballo e team sportivi, in grande stile: entro il 2014 sono previsti oltre 10 mila atleti praticanti questa disciplina, con 450 squadre in tutta la penisola ed un'unica grande passione. Quella per il sorriso, la libertà, lo sport e la spensieratezza.

Due le grandi aree dell’evento: l’AREA CONTEST, un vero e proprio palazzetto dello sport costruito all’interno del Palacongressi di Rimini dove si svolgeranno i Campionati Europei di Cheerleading, le esibizioni e le prestigiose gare mondiali come la International Open Cheerleading Competition (IOCC).
La seconda è l’AREA EXPERIENCE, un grande spazio espositivo con stand, animazione, lezioni gratuite, sport, musica, ballo ed eventi speciali tutti dedicati al mondo delle Cheerleaders e all'American Lifestyle.

Turismo nautico: ripartire con la Sardegna si può!


La nautica soffre: parliamone in Sardegna! Parliamone “nella regione simbolo del turismo nautico nazionale e internazionale, ma anche esempio dell'impatto negativo delle tassazioni straordinarie”. Parliamone da dove è partito un disegno di legge per l’equiparazione dei resort marina alle strutture ricettive alberghiere con la conseguente riduzione dell'IVA (come accade già in Spagna ed in Francia). Parliamone in una regione in cui c'è disoccupazione ed il settore nautico potrebbe portare altri 2.700 posti di lavoro. Parliamone a Cagliari con i dati ufficiali presentati dall'Osservatorio Nautico Nazionale nel corso della Convention Ucina Satec 2013. Due giorni (il 31 maggio ed il 1 giugno) di confronti, riconoscimenti, riflessioni e anche autoanalisi su politiche di rilancio della nautica che, pur tra grosse difficoltà, si conferma la quinta forza dell’export nazionale ed uno degli esempi d’eccellenza Made in Italy nel mondo.


Con il convegno pubblico “Nautica sviluppo del turismo. Turismo motore del Paese” l'analisi delle ricadute e delle potenzialità del turismo nautico per l’economia e l’occupazione nazionale e locale si è poi arricchita di interventi illustri, a cominciare proprio dai saluti introduttivi. Il presidente della Regione Ugo Cappellacci, “diportista d'eccezione” - così definito dal moderatore Fabio De Rossi – ha sottolineato che
 “il comparto della nautica risolve il problema della destagionalizzazione dato che opera in un periodo di tempo più lungo ed è caratterizzato da costanti operazioni di manutenzione e rimessaggio che perdurano tutto l'anno”. Serve un “cambio di rotta” e “la Sardegna si è già mossa abolendo la tassa sul lusso, destinando alla portualità 250milioni di euro di investimenti importanti, portando avanti una politica fiscale di vantaggio finalizzata alla riduzione delle accise del carburante e lottando per la riduzione dell'IVA dei resort marina”.
Insomma perseguendo quella che il Governatore sardo definisce una 
“politica aggressiva quanto basta”.
 “I presupposti per sviluppare la nautica anche all'estero ci sono tutti”: ha affermato con ottimismo Alessandro Liberatori (Direttore Ufficio ICE). “L'ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane - sta organizzando missioni imprenditoriali (seminari, incontri BtoB e visite aziendali) in tutto il mondo e collettive negli USA ed in Cina”.
“Se la Sardegna mostra un alto grado di apertura internazionale e nazionale, risulta però più esposta alle scelte di altri in quanto la sua base regionale è molto limitata”
eppure i dati illustrati da Gianmarco Ugolini (Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Nautico Nazionale) descrivono potenzialità interessanti nel settore della nautica da diporto.
“In Sardegna si può, ma solo se si rispettassero determinate condizioni”.
 L’indotto di spesa complessivo del diportista potrebbe aumentare di oltre 92 milioni di euro (raggiungendo 350 milioni di euro complessivi) se le risorse nautiche della regione fossero sfruttate al massimo delle proprie potenzialità. Ugolini ha dipinto una Sardegna che ha ancora molto da offrire alla nautica e al turismo nautico in cui l'offerta di portualità turistica è attualmente sottoutilizzata.
 “Esistono ampi margini di recupero, dunque, purchè vengano perseguite politiche proattive basate sull'offerta integrata di territorio, mare e diporto che coinvolgano i principali stakeholder: Regione, Amministrazioni locali ed operatori portuali. Indubbiamente la Sardegna può puntare sulla bellezza delle coste e del mare e sulla qualità delle acque, ma resta ancora molto da fare nella qualità nautica dei territori (accessibilità, accoglienza turistica, ecc.). Non bisogna perdere i diportisti che scelgono sempre i porti ed il mare sardo e occorre conquistare nuove quote guardando allo sviluppo regionale e creando pacchetti turistici nautici.”
 Tante ricette, tante idee e riflessioni su cui si sono confrontati, nel corso della tavola rotonda conclusiva, anche Anton Francesco Albertoni (Presidente Ucina Confindustria Nautica), Marco Bruschini (Direttore Promozione ENIT), Matteo Giuliano Caroli (Ordinario Università Luiss Guido Carli), Franco Cuccureddu (Presidente Rete dei Porti della Sardegna), Piergiorgio Massidda (Presidente Autorità Portuale di Cagliari) e Paola De Micheli (Vicecapogruppo Vicario del PD alla Camera dei Deputati).

 La conclusione della Convention nelle parole di Albertoni:
  “la nautica è un settore che incide tantissimo nell'economia del Paese. Alle casse dello Stato, nel 2003-2008, con il leasing c'è stato un recupero di gettito fiscale di oltre 800 milioni, ma c'è sempre più bisogno di un'inversione di tendenza forte dal punto di vista della comunicazione fatta di atti concreti. Cappellacci ha dato un segnale forte che tutti noi dobbiamo diffondere: la Sardegna è un esempio assolutamente positivo per ciò che la Regione sta per fare perché promuovere il Mediterraneo è promuovere il sistema Italia. Il ministro per le infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi ed i presidenti delle due commissioni di Camera e Senato ci hanno dato segnali incoraggianti di intervento nel settore”.
Pina Monni

L’Autorità Portuale di Napoli al Transport Logistic di Monaco


L’Autorità Portuale di Napoli partecipa dal 4 al 7 giugno alla fiera Transport & Logistic di Monaco di Baviera,  la più grande del mondo del settore trasporti e logistica.
Nove i padiglioni impegnati per l’evento, per circa 800 espositori diretti e 50.000 visitatori provenienti da ogni parte del mondo.

Lo scalo di Napoli è presente in uno stand collettivo italiano, insieme a diversi porti nazionali, per presentare il sistema portuale del paese come porta di accesso per i mercati del Nord Europa e della sponda Sud del Mediterraneo.

Il porto di Napoli ed i suoi operatori rappresentano il sistema logistico campano, un sistema di trasporto intermodale efficiente sia per il territorio campano che, grazie ai diversi collegamenti stradali e ferroviari, per il Centro Europa. Un ruolo confermato dai contatti con gli operatori internazionali del settore, che, a parte assestamenti strutturali, dovuti anche della crisi economica mondiale, continuano a rivolgere particolare attenzione agli sviluppi dello scalo partenopeo.

In tale ottica, ha suscitato particolare interesse il futuro ruolo della Darsena di Levante: al termine dei lavori di costruzione, attualmente in corso e a pieno regime, la capacità di stoccaggio e movimentazione del porto di Napoli sarà praticamente raddoppiata. In tre anni, sarà possibile movimentare oltre un milione di teus, per proporsi ancora di più come scalo di riferimento per il Sud Italia sia nei traffici di origine/destinazione, sia nell’importante mercato del transhipment.



Il Commissario Straordinario, Luciano Dassatti, ha voluto fortemente la presenza dell’AP di Napoli, nella persona del Segretario Generale, Avv. Emilio Squillante, affinché fosse soprattutto rappresentata la dimensione a breve e medio termine del porto di Napoli,  a livello commerciale e infrastrutturale, anche in ragione degli interventi previsti dal Grande Progetto che trasformerà radicalmente lo scalo partenopeo. 

Materiali riciclati per imballaggi per oli alimentari

Biagio Mataluni
Produrre ed immettere, per la prima volta sul mercato europeo, imballaggi per oli alimentari realizzati al 100% in plastica riciclata. E’ la nuova ambiziosa sfida lanciata dagli Oleifici Mataluni per Olio Dante per acquisire significativi elementi di competitività, partendo da investimenti in eco-innovazioni. 

Il progetto dell’azienda di cui è presidente Biagio Mataluni, numero due di Confindustria Campania, è stato presentato a Milano nel corso dell’XI edizione del Sodalitas Social Awards,  il riconoscimento nazionale che dal 2002 viene assegnato ad imprese, associazioni imprenditoriali, distretti industriali ed organizzazioni che si siano concretamente impegnate in progetti di sostenibilità d'impresa con lo scopo di incoraggiare il riciclo delle bottiglie in Pet per alimenti, rendendo i rifiuti una risorsa da valorizzare. L’applicazione della plastica riciclata nell’imballaggio degli oli alimentari rappresenta una novità assoluta in Europa. Per questo motivo, l’azienda sannita ha deciso di avviare una linea pilota per la produzione di preforme, dalle quali saranno realizzate bottiglie in plastica riciclata al 100%.

“Il risultato principale - spiega Maria Rosaria Galdi, consulente degli Oleifici Mataluni che collabora  alle ricerche di soluzioni innovative per il packaging con il Dipartimento di Ingegneria industriale dell’università di Salerno - è coniugare un valore ecologico ad un vantaggio economico, conseguente alla riduzione della quantità di materiale impiegato per la produzione degli imballaggi plastici ottimizzati per oli, e all’uso di materiali di riciclo.
Ogni volta che un contenitore di Pet è riciclato, infatti, la sua riserva di petrolio viene riutilizzata ed il ciclo di vita delle plastiche, quindi, rientra in un percorso virtuoso, che riesce a ridurre scarti di produzione, rifiuti urbani ed impatto energetico. Produrre 100 kg di Pet riciclato significa risparmiare 48 milioni di Btu di energia e ridurre le emissioni di gas serra di circa 3000 libbre”.
Eduardo Cagnazzi

Macro rifiuti nel Mar di Toscana più dell’80% degli oggetti sono di plastica


Presentato all'Accademia dei Fisiocritici di Siena, nel corso del Convegno su indicatori per la Strategia Marina uno studio pilota per il monitoraggio dei macro rifiuti marini galleggianti tra la Toscana e la Corsica.
I risultati del monitoraggio, scaturiti da più di 40 ore di osservazioni dirette in mare, ha evidenziato come più dell’80% dei macro rifiuti (più grandi di 25 cm) presenti in mare sia rappresentato da “plastiche” e di come teli e buste di plastica, insieme a cassette di polistirolo per pesce siano tra gli oggetti più presenti.

La ricerca è stata resa possibile grazie all’utilizzo di traghetti della Corsica-Sardinia Lines utilizzati come come piattaforme di osservazione ed è stata realizzata dall’Università di Pisa e da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). L’area monitorata è stata una “striscia di mare” larga 100 metri posta a fianco del traghetto e sorvegliata sistematicamente da un osservatore dedicato.

In media è stata trovata una densità di macro-rifiuti pari a due oggetti ogni chilometro quadrato; lungo l’area di studio, la rotta transfrontaliera Livorno-Bastia, la densità di macro rifiuti è risultata essere simile. Cristina Luperini, che ha presentato lo studio, ha evidenziato come tale protocollo oltre ad avere costi molto ridotti permette di conoscere il fenomeno dei rifiuti marini anche nei tratti di mare alto solitamente poco monitorati.
 “Il metodo - sottolinea la ricercatrice - è replicabile sia nel tempo sia nello spazio; durante il nostro studio abbiamo contato, all’interno della nostra striscia di 100 metri, un oggetto circa ogni 5 km percorsi. In particolare buste di plastica e reti fantasma possono essere molto pericolose per la fauna marina protetta come tartarughe e cetacei, sia per l’ingestione sia per l’aggrovigliamento. Anche per questo è particolarmente importante poter conoscere l’entità della loro presenza in mare alto. Durante il nostro studio abbiamo contato un oggetto in mare circa ogni 5 km percorsi”.
 Se ampliato in altre regioni marine Italiane, il protocollo di monitoraggio di marine litter, potrebbe essere il punto di partenza per verificare nel tempo gli effetti delle politiche per la riduzione dei rifiuti che finiscono in mare previste sia dalla marine strategy, sia dal recente decreto legge che vieta il commercio di buste di plastica non biodegradabili/biocompostabili per il trasporto di alimenti.